Secondo nostre fonti interne, la linea FX di AMD potrebbe essere giunta alla propria conclusione evolutiva su Socket AM3+.

 

 

Uno sviluppatore che collabora attivamente con i produttori di schede madri ci ha comunicato che lo sviluppo di ulteriori soluzioni basate su Socket AM3+ si sono arrestate completamente, quindi possiamo considerare la Crosshair V Formula di Asus e la 990FX Extreme9 di AsRock come l'evoluzione massima di questa piattaforma. La cronica mancanza di un chipset più moderno della vetusta accoppiata 990FX/SB950 ne è un sintomo.

Evidentemente AMD ha deciso di issare bandiera bianca in un settore che la vede perdente, quello delle CPU Enthusiast, non più in grado di garantirle buoni margini di guadagno. Questo pone un serio interrogativo anche sul futuro della stessa linea di microprocessori FX. Cosa vorrà farne la casa di Sunnyvale?

L'architettura Steamroller sarà sicuramente utilizzata per le APU dedicate alla piattaforma FM2+, ma non è detto che questa stessa architettura possa venir utilizzata in futuro per CPU classiche, senza iGPU integrata, in abbinamento ad un nuovo socket (Il fantomatico AM4). In linea del tutto teorica potrebbero venir presentare CPU per socket FM2+, dotate di 3 o 4 moduli, ma prive di iGPU (sulla falsariga delle ottime Athlon X4 750K e 760K). Questo permetterebbe ad AMD di concentrare gli sforzi su un'unica piattaforma. La presentazione da parte di Gigabyte di due schede madri di fascia altissima FM2+ potrebbe essere un indizio a riguardo.

In conclusione si può supporre che AMD voglia continuare a competere con Intel in quei settori dove ancora è la vincitrice: le APU di fascia media e bassa. Dividere le forze, ormai limitate, potrebbe risultare fatale per la propria sopravvivenza.