Recentemente Intel è stata citata innumerevoli volte sui siti informatici e sui social media per una criticità, decisamente grave, che ha per protagoniste le CPU di 13th e 14th generazione di fascia media e alta, uRach Raptor Lake, disponibili per il Socket 1700. Il problema, riscontrato da diversi sviluppatori di videogiochi, consiste in un danneggiamento progressivo delle CPU a causa di una eccessiva tensione di funzionamento, la quale provoca problemi legati alla stabilità di sistema (una CPU, una volta danneggiata, non può essere "riparata" attraverso un aggiornamento software, deve essere sostituita).
Questa criticità ha spinto diversi sviluppatori, anche molto importanti, come ad esempio Epic Games, a migrare i propri sistemi di sviluppo software da Intel ad AMD, minando incredibilmente la forza del brand della casa di Santa Clara. Come se ciò non bastasse, Intel si sta rifiutando di sostituire le CPU danneggiate con delle CPU dotate di un Microcode aggiornato, in grado di far funzionare le CPU ad una tensione più conservativa. Non solo, Intel continuerà a vendere le CPU difettose, fino all'esaurimento delle scorte, con la speranza che gli utenti non si accorgano di queste criticità: "Intel has not halted sales or clawed back any inventory. It will not do a recall, period. The company is not currently commenting on whether or how it might extend its warranty".
La decisione di non avviare una campagna di richiamo va in contrasto con quanto Intel stessa fece nel 1994 quando fu scoperto il bug FDIV nelle prime CPU Pentium, come abbiamo raccontato in questo articolo. All'epoca Intel decise di richiamare e sostituire tutte le CPU Pentium degli utenti che ne fecero richiesta (anche se non presentavano problemi), costruendo su questa operazione il buon nome che ha accompagnato Intel fino ad oggi: quello di un'azienda estremamente attenta alle esigenze dei propri clienti, in grado di prendersi carico dei propri errori.
Intel, comunque, ha deciso di estendere la garanzia delle CPU di ulteriori due anni, portandola a 5 anni. Il nostro consiglio, come fecero in molti nel 1994, è quello di farsi sostituire comunque la CPU, perché magari oggi funziona ... ma un domani? Avere una CPU con il Microcode aggiornato è sempre preferibile.