L’azienda americana ora leader delle soluzioni hardware per Tablet e Smartphone ha pubblicato un paio di giorni fa un PDF intitolato “Qualcomm Analyst Day”, in cui nelle prime 40 pagine circa si spende in numerosi elogi e strette di mano verso se stessa.
Nella tabella a pagina 7 vi è un grafico in cui vengono mostrati i miglioramenti dal punto di vista finanziario dal 2005 ad oggi. Una cifra che fa girare la testa è quella relativa ai liquidi e alle azioni disponibili per le spese e le acquisizioni: 26,8 mld di dollari. Parte di questi sono stati utilizzati recentemente per l’acquisizione dell’israeliana EPOS, azienda specializzata nella creazione di periferiche di imput basate sui gesti, la voce e le penne. Le tecnologie di questa dovrebbero essere inserite direttamente via hardware nei SoC prodotti da Qualcomm, in futuro.
Un’altra immagine interessante è quella relativa alle fonderie che producono per Qualcomm; ci sono praticamente tutte le più importanti: TSMC, UMC, GlobalFoundries, Samsung ed anche la cinese SMIC, recentemente protagonista di un quadrimestre molto buono.
A pagina 18 vengono mostrati i settori nei quali Qualcomm vuole investire: CPU, GPU, DSP/Multimedia, Modems, Connectivity, Sensors e Display. Non è un caso, quindi, che sia entrata in partecipazione con Sharp, sempre recentemente. Il fatto, inoltre, che CPU e GPU siano segnalate separatamente potrebbe aprire uno spiraglio per una partecipazione in AMD, come si vocifera da tempo.
Un altro prodotto su cui punta molto sono i chip di telecomunicazione. Qualcomm al momento è leader in questo campo, e nel futuro studierà l’opportunità di integrare sullo stesso SoC le connessioni 3G, 4G e WiFi, radio e BT così da poter offrire ai clienti un chip potente ed economico da implementare nei propri Tablet e Smartphone.
In ultimo Qualcomm si aspetta ancora molti anni crescita, se non vi saranno accadimenti particolari. Il trend che si è aperto nel 2003 e sta continuando ancora oggi ne è una conferma.