Il giornalista Kasahara del sito giapponese PCWatch, la più importante testata informatica giapponese online, ha avanzato un’ipotesi davvero incredibile, ma che potrebbe rivelarsi fondata, viste le conoscenze, sia tecniche sia personali, che possiede.
Il mondo informatico sta cambiando velocemente e potrebbe essere irriconoscibile tra qualche anno. Come è stato affermato dalla stessa Intel, Haswell integrerà alcune funzioni ora presenti sulle schede madri direttamente nella CPU, in particolare quelle relative al controllo di frequenze e voltaggi. Questa situazione, come avrete sicuramente letto, ha creato non poco malumore tra i produttori di schede madri, i quali avranno sempre meno campo libero per personalizzare i propri prodotti, soprattutto di fascia alta.
Con Broadwell, Intel potrebbe andare oltre, abbandonando definitivamente il classico Socket LGA in ambito consumer, per abbracciare il package BGA, quello utilizzato dalle CPU Atom nelle schede Mini-ITX, per intenderci. La CPU sarà saldata direttamente sul PCB della scheda madre. L’acquirente, quindi, non acquisterà solo la CPU, ma dovrà scegliere con cura il bundle completo: CPU + Mainboard. Questa decisione, secondo Kasahara, sarebbe stata scelta da Intel perché le permetterebbe di realizzare CPU dal bassissimo consumo e le permetterebbe di avere un controllo totale sul prodotto, sullo stile dei SoC per Tablet e Smartphone attualmente in produzione.
Kasahara è sicuro al 100% di questa evoluzione, e se ne è tanto sicuro è probabile che abbia avuto qualche soffiata direttamente da Intel. Un giornalista come lui non si giocherebbe la faccia sparando una notizia di tale portata se non avesse fonti certe. Resta comunque da dire, per i puristi del PC e dell’Overclock, che probabilmente le versioni di fascia alta (come è attualmente il Socket LGA 2011) continueranno ad essere commercializzate su Socket LGA.
Chiudiamo la news citando le reazioni dei produttori di schede madri. Questi non sono per nulla soddisfatti dell’evoluzione che sta prendendo il comparto CPU Intel, in quanto se ciò dovesse risultare fondato si troverebbero costretti a realizzare ogni modello di scheda madre con ogni CPU Intel presente in listino. Una situazione del tutto ingestibile, e che potrebbe portare molti produttori a limitare il numero di prodotti disponibili, con un appiattimento dell’offerta.