Secondo gli ultimi rumor che circolano in rete, la futura top di gamma di NVIDIA potrebbe avere un consumo complessivo (TGP) pari a ben 350W. Per fare un confronto, l'attuale RTX 2080 Ti è accreditata di un TGP pari a 250W. Si tratterebbe, quindi, di un salto di ben 100W!
Questo notevole incremento sembrerebbe essersi reso necessario al fine di aumentare le frequenze operative, così da battagliare ad armi pari con il prossimo chip top di gamma di AMD, chiamato affettuosamente in rete "Big NAVI" (uArch RDNA 2). La GPU che andrà ad equipaggiare la GeForce RTX 3090 è il gigantesco chip GA102 (uArch Ampere), accreditato - secondo fonti ufficiose - di una superficie pari a ben 700 mm2. Si tratta di un chip davvero immenso per essere prodotto con i 7nm FinFET di TSMC, quindi le rese potrebbero essere abbastanza scadenti. Ugualmente, spingere a frequenze elevate un chip di tali dimensioni farà sicuramente aumentare considerevolmente i consumi. Il TDP della GPU GA102, infatti, si suppone sia di 250W. Da un certo punto di vista, queste risultano essere le medesime problematiche contro cui sta lottando Intel con le proprie CPU monolitiche, caratterizzate da un TDP sempre più elevato.
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La GPU GA102 che andrà ad equipaggiare la scheda RTX3090 sarà abbinata a 24GB di GDDR6X (circa 60W di consumi), quindi si prevede un bus da 384 Bit. Gli altri 40W saranno consumati dalla componentistica accessoria (Mosfet, PCB, Ventole, ecc.). Non deve quindi sorprendere se circolano in rete voci che vogliono il dissipatore della futura RTX3090 costare ben oltre i 100 Dollari! Un dissipatore biventola che risulta essere decisamente sovradimensionato, se comparato a quello delle attuali Founders Edition.