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Dal 2008, quando per la prima volta abbiamo sentito parlare di Atom, ad oggi abbiamo assistito a diverse revisioni e aggiornamenti dell'architettura di questa CPU "Pentium based", ove Intel ha integrato il memory controller, ha affinato il processo produttivo, ha migliorato determinati aspetti ma mai alcuna modifica sostanziale è stata apportata alla prima incarnazione del core Bonnell. L'architettura di base di Atom, dopo cinque anni, resta ancora quella dual-issue in-order. Oggi è però arrivato il momento del cambiamento e Bonnel fa spazio per lasciare il posto al suo successore che prende il nome di Silvermont.

Con Silvermont, per Atom cambia tutto. Si passa anzitutto da un'architettura in-order ad una out-of-order capace di garantire un salto prestazionale non tanto fine a sé stesso, in quanto già le attuali CPU Atom sono in grado di competere con la concorrenza targata AMD ed ARM in termini di prestazioni pure, ma nell'ottica di raggiungere una maggiore efficienza. Cosa che diviene possibile grazie a diversi altri interventi apportati all'architettura in generale ed all'utilizzo della tecnologia produttiva a 22nm.

Ma non basta: l'arrivo della nuova architettura segna anche il cambiamento nella politica di aggiornamento delle CPU Atom che passano da un ciclo di vita di cinque anni ad uno di due anni di tipo "tick-tock" come accade per le CPU della famiglia Core. D'ora in poi, ogni anno Intel aggiornerà o il processo produttivo oppure l'architettura di base di queste CPU. A testimonianza di ciò, l'azienda ha pubblicato una slide ove vengono elencate le prossime tappe: dopo Silvermont a 22nm sarà la volta di Airmont a 14nm (cambio del processo produttivo) per poi proseguire con un nuovo Atom ancora da denominare (cambio dell'architettura).



Atom Silvermont sarà un SoC realizzato con processo produttivo Intel a 22nm 3D Tri-Gate, ormai decisamente consolidato a garanzia di una forte integrazione per lasciare le dimensioni complessive del SoC entro valori accettabili ma soprattutto per realizzare il sogno della casa di Santa Clara di ottenere un significativo incremento delle performance e dell'efficienza energetica. Se quanto promesso risulterà veritiero sul campo, potrebbe permettere ad Intel di affrontare a testa alta i SoC ARM: in particolare Silvermont dovrebbe essere capace di prestazioni di picco fino al 300% superiori oppure, tenendo ferme le performance, di consumi fino ad un quinto di quelli di una CPU Atom di attuale generazione.

Dadi Perlmutter, Intel executive vice president e chief product officer ha affermato: "Silvermont is a leap forward and an entirely new technology foundation for the future that will address a broad range of products and market segments. Early sampling of our 22nm SoCs, including 'Bay Trail' and 'Avoton' is already garnering positive feedback from our customers. Going forward, we will accelerate future generations of this low-power microarchitecture on a yearly cadence."