Il gigante giapponese Toshiba avrebbe intenzione di acquistare uno dei leader mondiali del mercato consumer degli SSD, la statunitense OCZ. Questo è quanto riporta il sito TweakTown, e le motivazioni dietro questa possibile acquisizione sono decisamente ben supportate.
Una fusione delle due società permetterebbe sia a Toshiba sia ad OCZ di migliorare la propria posizione all'interno del mercato consumer. Toshiba si potrebbe permettere di vendere direttamente i propri chip NAND Flash senza dover passare per società terze, aumentando così i profitti, al pari di quanto sta facendo Samsung, grazie alla commercializzazione di SSD sotto il proprio brand. Allo stesso tempo, questo non le impedirebbe di vendere le NAND Flash ad altre società. Secondariamente, Toshiba metterebbe mano sui numerosi brevetti OCZ e sui CTRL Indilinx, senza dover così pagare royalties per implementare tecnologie proprietarie esterne. In altre parole, potrebbe fare tutto in casa.
OCZ, dall'altra parte, finalmente potrebbe contare su una fornitura continua di NAND Flash di alto livello prodotte a 19nm, ad oggi il non plus ultra in questo settore, uniformando la linea produttiva ed evitando eventuali problemi di affidabilità. Questo permetterebbe anche la realizzazione di Firmware di alto livello maggiormente ottimizzati.
Per le due case sarebbe quindi una fusione perfetta: “If the report is accurate this is a win-win for everybody. Toshiba will gain a controller to go with its flash and OCZ will escape from the low margin consumer market it created. OCZ CEO Ralph Schmitt recently stated that OCZ had issues in 2013 securing flash in large volumes. Toshiba 19nm NAND flash has been proven superior to IMFT 20nm flash yet most of OCZ's recent products shipped with IMFT 20nm flash due to Toshiba 19nm shortages”.