La casa taiwanese sembra diventata la partner prediletta di Google. Dopo essersi aggiudicata per la seconda volta di fila lo sviluppo e la produzione del tablet entry level Nexus 7, Asus sembra abbia fatto suo anche il contratto relativo al fratello maggiore Nexus 10.

 

 

Difficile capire esattamente il motivo di questa decisione da parte di Google, ma si possono fare alcune speculazioni. Forse Asus è riuscita a strappare questo accordo grazie ad un prezzo di produzione più basso, anche se è difficile fare meglio del colosso coreano: realizzando tutto in casa, dallo schermo alla Ram, dalle memorie NAND Flash all'assemblaggio, Samsung è la casa che teoricamente può offrire il prodotto al prezzo più basso sul mercato degli OEM.

Forse, allora, Google comincia ad essere preoccupata per la deriva egocentrica che sta prendendo Samsung, la quale tra non molto dovrebbe presentare il proprio SO Tizen, con il quale equipaggiare buona parte dei propri terminali, sia di fascia bassa sia di fascia alta, così da smarcarsi da Android, e quindi dall'azienda di Mountain View. Pagare qualcosa in più, pur di non aiutare un possibile futuro concorrente, potrebbe rivelarsi allora una buona strategia.

Asus, inoltre, sta puntando molto sui prodotti basati su Android, e la recente rinuncia a commercializzare tablet basati su Windows RT potrebbe essere un ulteriore indizio riguardo un patto di ferro tra le due aziende. L'accoppiata Asus-Google fino ad oggi non ha sbagliato un colpo, ed almeno per il momento la casa di Taiwan sembra molto fedele al colosso dei servizi web. Perché non premiare questa sua fedeltà?