Il primo SoC frutto della collaborazione tra la statunitense Intel e la cinese RockChip non utilizza l'ISA x86, come in molti si sarebbero aspettati, ma l'ISA ARM. Più precisamente il SoC XG632, di cui si parla da metà ottobre, integra due core Cortex-A5.
Si tratta di un SoC a bassissimo consumo, dedicato sia alla realizzazione di Smartphone e di Tablet di fascia ultra-bassa (rispettivamente sotto i 30$ ed i 40$), sia alla realizzazione di piattaforme di sviluppo Android e GNU/Linux (al pari del Raspberry Pi, dell'HummingBoard, ecc).
Weibu Electronics Co., Ltd., leader tra le aziende cinesi nello sviluppo di PCB a basso costo, nel video qui linkato, mostra in anteprima una scheda dedicata agli sviluppatori ed equipaggiata con la soluzione Intel-RockChip XMM6321: si tratta dell'accopiata SoC XG632 più il modulo AG620. Da ARMDevices leggiamo: “Weibu is a PCB Design House, usually they mostly worked on designing x86 dektop motherboards using Intel x86 and AMD x86, but now with Intel making ARM in the Rockchip XMM6321, Weibu now also works on this ARM PCB design, to be used in very cheap 7″ 3-G connected Android tablets to be sold around the world. Take a tour here in their design house”.
La soluzione Intel-RockChip XMM 6321 è così composta da:
- SoC XG632, Dual Core Intel (2x Cortex-A5), GPU, IPS, VPU e Modem 2G/3G;
- Intel/Infineon AG620, 2G/3G RF, Wi-Fi/BT, GPS, GLONASS ed Audio/PMU.
Non sappiamo se Intel e RockChip continueranno nello sviluppo di soluzioni ARM-based, in quanto questo prodotto potrebbe essere solamente un primo passo per far amalgamare i team di sviluppo delle due aziende. In un futuro prossimo, infatti, i core ARM potrebbero lasciare il posto ai core x86 sviluppati da Intel.