Come abbiamo avuto modo di affermare diverso tempo fa, Intel sta cercando di farsi strada nel mercato low-end del settore mobile. Non è una novità che praticamente nessuno, a parte Lenovo e Motorola, stia utilizzando i SoC Atom per prodotti di fascia alta.
Secondo le ultime stime il market share di Intel dei mercati Tablet e Smartphone, sommati, raggiunge la “ragguardevole” cifra compresa tra il 2% e l'8% (secondo la società di analisi), un valore tutt'altro che rassicurante guardando quello che le altre case hanno in serbo per il futuro, e quanto Intel sta spendendo nel settore.
IHS iSuppli recentemente ha affermato che Intel sta avviando una scaltra strategia per guadagnare quote di mercato, attaccando le fasce di mercato più basse, così da far conoscere maggiormente il proprio marchio ai consumatori. Molti giornalisti, però, si stanno chiedendo: “E' un'astuta strategia di mercato o una necessità?”.
Uno di questi è David Manners, il quale nel proprio blog afferma: “Intel doesn't usually choose to go for low-cost markets. The high cost of making its silicon has historically inclined it towards high-cost markets. […] And you don't need a leading-edge performance processor if you're going for the low-cost market which saves on the development budget.
So, is the low-cost focus 'shrewd' or desperate?”.
In effetti anche i SoC Atom meno potenti sono molto costosi, e non integrano molte delle funzioni presenti anche nei SoC di medio livello dei concorrenti, come ad esempio il modulo 3G/4G, LTE, Radio FM o BT. Tutte queste funzionalità devono essere integrate tramite chip esterni al SoC, che hanno un costo e consumano corrente.
Per questo, come scrive Francis Sideco, Intel deve darsi una mossa nell'integrare almeno le funzionalità base nei propri SoC: “In the emerging markets, optimizing the cost/performance balance will be critical for success. Intel also will need to heavily leverage its acquisition of Infineon to ensure it offers the best solution involving both the applications processor and the modem, the two primary processing functions in a smartphone”.
Fino ad allora Intel dovrà giocare in difesa, e forse dovrà scordarsi i soliti ingenti utili derivanti dai propri prodotti: molti credono che dovrà vendere i propri SoC a prezzo di costo, almeno per il momento.