Secondo quanto riporta la testata cinese cnbeta.com, il SoC che andrà ad equipaggiare il prossimo iPhone 6 sarà in grado di operare alla frequenza di ben 2,0 GHz. Un passo avanti notevole rispetto ai  1300-1400 MHz dell'attuale SoC A7.

 

 

Tale risultato è stato raggiunto, oltre che per l'eccellente lavoro di affinamento svolto dagli ingegneri di Apple, anche grazie all'utilizzo del nodo 20SOC a 20nm di TSMC, sviluppato in collaborazione con la statunitense Xilinx appositamente per i System On a Chip. Come ha affermato Jack Sun, Vice President of R&D and Chief Technology Officer, “20SoC uses "second generation," gate-last HMKG technology and uses 64nm interconnect. Compared to the 28HPM process, it can offer a 20% speed improvement and 30% power reduction, in addition to a 1.9X density increase”.

Questo significa che, tra le migliorie apportate dagli ingegneri Apple ai core basati su architettura ARMV8-A, l'utilizzo delle nuove memorie LPDDR4 e l'aumento di frequenza, le prestazioni potrebbero quasi raddoppiare, portando il SoC A8 a livelli velocistici molto vicini a quelli delle CPU x86 entry level dual core (Celeron/Pentium) di Intel.