Il mondo elettronico sembra evolvere verso prodotti tecnologici sempre più maneggevoli e sottili, fino a far cambiare tipologie di vendita anche ai più grandi produttori di hardware e software. Gli utenti finali sono circondati da smartphone e tablet dalle caratteristiche più disparate e qualitativamente validi fino a non sapere più quale scegliere.
Tra design, qualità, dimensioni, sistema operativo e vari altri fattori, una delle principali preoccupazioni di chi acquista un tablet o uno smartphone di ultima generazione è sapere di poter avere un'autonomia sufficiente a supporto del proprio tempo lavorativo. Vi sono molti fattori che incidono sulla durata della batteria: Le applicazioni in esecuzione automatica installate dal produttore il più delle volte non sono utilizzate come le app inutili scaricate dal market o dalla rete e poi dimenticate. Queste potrebbero rendere il sistema meno performante ed incidere sulla durata della batteria.
Con questa guida vogliamo fornirvi alcuni utili consigli su come migliorare l'autonomia del vostro dispositivo, prendendo in considerazione principalmente modelli basati su Android. Nella caso specifico abbiamo condotto i nostri test su un tablet Asus Transformer TF101, ma le indicazioni valgono per un qualsiasi dispositivo che utilizza il sistema operativo dell'azienda di Mountain View.
Se vi state chiedendo il perché di un'altra guida su come migliorare l'autonomia di un tablet la risposta è nei risultati ottenuti. Oltre a fornirvi consigli noi cerchiamo di verificarli sul campo. Se il vostro pallino è dunque quello di avere un prodotto la cui autonomia sia la massima possibile, ecco cosa potreste ottenere seguendo alcuni semplici consigli. Nel corso della nostra prova l'Asus Transformer TF101g ci ha reso i suoi servigi per oltre due giorni e mezzo.
Resta comunque inteso che tutti i consigli elencati sono strettamente legati al modo d'uso del dispositivo, tablet o smartphone che sia, e possono quindi portare margini di miglioramento più o meno importanti.
Il primo consiglio riguarda la gestione del desktop principale: avere tra le app il tasto "Settings" permette di accedere alle impostazioni in modo veloce e quindi tenere sotto controllo task manager, connessione WiFi, antenna GPS e quant'altro.
Tutto può essere gestito dalla sezione "Wireless & networks". Un ottimo modo per ridurre i consumi è utilizzare, quando possibile, la modalità aereo (Airplane mode): questa funzionalità disabilita tutte le connessioni che, come è noto, sono le più dispendiose in termini di batteria. L'Airplane mode è raggiungibile anche tramite una scorciatoia presente sulla barra in basso a destra.
Nella sezione relativa allo schermo (Screen) la regolazione della luminosità sarà il fattore determinante per migliorare la durata della batteria. Dobbiamo impostarla manualmente abbassando la luminosità dello schermo fino ad un livello a noi adatto, né troppo luminoso ma nemmeno troppo scuro: insomma è giusto ridurre i consumi ma è bene non inficiare l'usabilità del prodotto. Inoltre assicuratevi che lo standby dello schermo avvenga in tempi ragionevoli: quando il dispositivo non è utilizzato, se lo schermo resta spento i consumi si riducono notevolmente. Un minuto dovrebbe essere un giusto compromesso; aumentatelo solo in specifiche situazioni.
Anche l'uso del GPS fa la sua parte nella diminuzione dell'autonomia. Potete dunque optare, quando possibile, per l'utilizzo di reti Wi-Fi o Mobile invece del collegamento al satellite. Vi consiglio anche di disabilitare manualmente tutte le applicazioni che utilizzano il GPS.
Come già accennato, un ulteriore fattore che incide sui consumi della batteria è inerente le applicazioni installate. Se vi piace consultare spesso il market allora il vostro tablet o smartphone sarà ricco di app che potrebbero girare in background. E' buona abitudine far in modo che le applicazioni in esecuzione siano poche e soprattutto solo quelle indispensabili. Per gestire in maniera ottimale le applicazioni installate vi consigliamo le applicazioni System Panel (2,21 Euro)ed ES Task Manager (free). Entrambe sono molto soddisfacenti, permettono rapidamente di capire quale applicazione consuma più risorse ed eventualmente terminarla al volo.
Avere sempre sincronizzati Contatti, Calendario, Facebook, Twitter, Flickr e ricevere le notifiche è molto bello ed anche utile ma le routine che eseguono tali operazioni consumano continuamente batteria. Quindi è doveroso capire se davvero è necessario avere notifiche 24 ore su 24.
Il raggiungimento di una lunga autonomia lo si ottiene non solo con un'attenta ottimizzazione del dispositivo, ma anche da una ricarica della batteria effettuata correttamente. Cosa che aiuta anche a preservarne la sua affidabilità nel tempo e mantenere inalterati i livelli di carica. Ecco dunque come raggiungere questi scopi.
Effettuare la prima carica completa
Le batterie agli ioni di litio non soffrono dell’effetto memoria, cioè non riducono la propria capacità se non si caricano e scaricano completamente. Per ottenere le migliori prestazioni, i produttori consigliano comunque una prima carica completa, operazione che potrebbe impiegare anche diverse ore in base alla capacità della batteria stessa.
Non caricare inutilmente
Non lasciare inutilmente in carica la batteria quando questa è già completamente carica, per evitare micro-cariche e surriscaldamenti
Lasciare scaricare completamente la batteria
E’ buona regola lasciare scaricare del tutto la batteria prima di una ricarica ed effettuare almeno una volta ogni 15 giorni una ricarica lunga. La notte potrebbe esserci d'aiuto, anche se in questo modo la batteria potrebbe rimanere in carica per un tempo troppo lungo. Verificare perciò quanto tempo mediamente richiede la carica completa e regolarsi di conseguenza.
Evitare gli stress termici
Le batterie al litio-ione sono sensibili agli stress termici, dunque per non ridurne la vita, è meglio evitare loro forti sbalzi di temperatura.
Effettuare ricariche al fresco
Proprio a causa della sensibilità delle batterie nei confronti della temperatura ambientale, se le si ricarica in ambienti freschi (ad esempio si potrebbe poggiare la batteria sul pavimento durante la fase di ricarica) la sua autonomia risulterà maggiore.