Jon Honeyball, uno stimato e rispettato giornalista della testata PC Pro, ha scritto un interessante editoriale riguardo il futuro Windows 8, mettendo in risalto le differenze tra la versione x86 e la versione WOA.
In particolare Honeyball ha posto in risalto, citando il documento “Microsoft Windows 8 Consumer Preview Product Guide for business”, la voce “power saving devices in unmanaged environments”.
Citando direttamente il giornalista: “Unmanaged environments? That means no Active Directory policy integration. No System Center integration. All the things that sysadmins have been waiting for, longing for, from Microsoft with the ARM version of Windows 8 are just not going to be there. Period. End of”.
Gli amministratori di sistema, o coloro che vogliono gestire più liberamente il proprio terminale, si troveranno con le mani legate: senza la possibilità di modificare il sistema operativo, senza software di base e con un mercato di applicazioni che bisogna creare da zero.
In poche parole, un terminale chiuso come iOS per iPad, ma privo dell'ecosistema di quest'ultimo e senza il suo parco software.
Se questo dovesse rivelarsi vero, Microsoft non solo avrebbe condannato Windows 8 per ARM ad un fallimento annunciato, con tutta la piattaforma, ma avrebbe dato una grossa mano ad Intel per insinuarsi nel mercato dei tablet con forza.
Sempre citando Honeyball, “Microsoft – how could you be so STUPID?”
Oppure, ricordando l'avvento dei 64 bit nei processori desktop, e il ritardo nel rilasciare Windows XP 64 bit per i processori AMD, potremmo dire: "Microsoft – come puoi essere così meschina?” … commercialmente parlando.
Queste sono, per ora, delle ipotesi basate su un documento ufficiale, ma non è detto che non vi saranno degli aggiornamenti per chiarire la situazione. Almeno si spera.