Come già anticipato dalla prefazione della recensione, questo headset rappresenta un netto cambio di rotta per quanto concerne il design e la progettazione dei due "principali" precedenti modelli.
Le Cloud Revolver si presentano con un design decisamente più accattivante rispetto alle originali Cloud I & II, le quali risultavano invece quasi di "classe", ammiccando l'occhio ai videogiocatori - com'è giusto che sia - ma al contempo mantenendo - come il produttore ci ha già abituato - una qualità costruttiva davvero ottima.
Ancora una volta le dimensioni sono superiori alla media, come si conviene ad una cuffia di tipo Over-Ear(che ricopre totalmente l'orecchio, poggiandosi all'esterno del padiglione), ma nonostante tutto, grazie ai materiali utilizzati, il peso è pari ad appena 360g e 376g con microfono collegato (pesano mediamente 50g in più delle precedenti nonostante alla vista possano risultare più leggere, ma nel complesso resta un ottimo risultato per un prodotto del genere).
Il colore predominante è il nero nelle sue diverse sfumature, considerando anche l'alluminio della struttura, accompagnato da alcuni dettagli in rosso (come ad esempio alcune cuciture).
L'arco di connessione tra i padiglioni ha un design piuttosto "nuovo", che abbiamo appunto citato come "riferimento" nella nostra precedente prova dell'headset SA-928 realizzato da Sades.
Questo offre 2 aste metalliche dalla superficie semplice, flessibili al punto giusto, mentre il cuscinetto che solitamente è ancorato a questo si trova completamente staccato dalla struttura.
Ma come fa ad adattarsi alle varie teste, essendo sprovvisto di regolazioni? Semplice, al suo interno vi è un materiale elastico che gli permette di estendersi quanto basta, una volta indossato l'headset, per offrire un comfort davvero degno di nota.
Sull'arco di connessione troviamo un cuscinetto rivestito con materiale in simil pelle, il cui interno non offre più una spugna in memory-foam bensì un altro materiale (non meglio specificato) comunque ottimo al tatto, ricoperto nella parte superiore in materiale simil pelle dove capeggia il logo del produttore; la giunzione tra questi si distingue per la cucitura con filo di colore rosso come precedentemente citato.
I padiglioni, dalla forma circolare, sono ancorati alla struttura nella parte centrale posteriore, quasi come vi fosse un perno al posto del classico ancoraggio laterale, in modo tale da poter essere ruotati - senza esagerare - secondo un singolo asse, aumentando sensibilmente il comfort complessivo.
Nella parte esterna della struttura che li assicura è possibile notare una sorta di design con particolari in colore rosso che ricordano una sorta di "reattore", ove capeggia nuovamente il logo del produttore, e come ancora una volta possiamo osservare in bella vista i cavi di connessione tra i padiglioni ed il microfono.
Se a prima vista queste soluzioni possono farvi immaginare una comodità d'uso senza eguali beh, non possiamo che darvene la conferma: sembra quasi come non averle in testa, nonostante peso e dimensioni.