Continua il viaggio della taiwanese Cooler Master nel mondo delle periferiche e accessori da gioco sotto il marchio CM Storm, brand dedicato appositamente alla linea di periferiche, case e accessori dedicati ai videogiocatori.
CM Storm viene riproposto nei mouse e nel tappetino presi in esame in quest'articolo: CM Storm Xornet, CM Storm Sentinel Advance II e CM Storm Speed RX e possono essere abbinati alle tastiere meccaniche della stessa linea, CM Storm QuickFire Rapid e CM Storm Trigger che avevamo recensito in precedenza.
Sebbene si tratta di tre prodotti pensati ed ideati per i videogiocatori, le fasce di prezzo a cui appartengono sono differenti, ma come vedremo ciò non influirà negativamente sulla loro qualità.
Le funzionalità e le specifiche tecniche dichiarate riassumono in breve le caratteristiche dei tre prodotti, come si evince dalla seguente tabella.
Caratteristiche tecniche dei mouse | ||
CM Storm Xornet | CM Storm Sentinel Advance II | |
Impugnatura | Ad artiglio (high-senser), ergonomia per destrosi | A palmo (low senser), ergonomia per destrosi |
Sensore | Avago ADNS-3050 Laser Sensor | Avago ADNS-9800 Laser Sensor |
Precisione sensore | 2000 DPI | 8200 DPI |
Scaling DPI | Tre valori (500 DPI, 1000 DPI, 2000 DPI) | 200-8200 DPI con intervallo minimo di 200 DPI |
Frequenza di aggiornamento | N/A | 125Hz - 1MHz |
Accelerazione massima | 23 G | 30 G |
Massima velocità di tracking | 60 IPS (1,524 m/s) | 150 IPS (3,81 m/s) |
Limite di rivelabilità | ~1mm | ~1,5mm |
Numero pulsanti | 7 | 8 |
Memoria interna | N/A | 128KB |
Profili e macro | N/A | 5 profili e 60 macro su memoria interna |
Script | N/A | Via software |
Luci e LED | N/A | 7 colori |
Display | N/A | OLED (bianco) |
Dimensioni (mm) | 107 x 75 x 35 | 135 x 83 x 40 |
Peso (g) | 142 | 161-184 |
Pesi addizionali | N/A | 5 x 4,5g |
Connessione | USB 2.0 | USB 2.0, connettore placcato oro, cavo anti-groviglio |
Altro | Grip laterale in caucciù | Tre modalità di illuminazione, logo OLED personalizzabile |
Caratteristiche tecniche del mousepad | ||
CM Storm SpeedRX | ||
Colore disponibile | Nero | |
Spessore | 5 mm | |
Superficie | Tessuto ad alta densità Duracloth | |
Base | 100% gomma naturale (caucciù) | |
Dimensioni disponibili | Small (450 x 350 mm), medium (320 x 270 mm) e large (250 x 210 mm) |
Le confezioni di tutti e tre i prodotti sono relativamente compatte e molto curate dal punto di vista cromatico e figurativo: i colori rosso e nero e l'effigie a forma di artiglio richiamano immediatamente il marchio CM Storm.
Per quanto riguarda i due mouse entrambi gli imballaggi sono dotati di sportello a strappo, che consente al potenziale acquirente di vedere e provare in anteprima l’ergonomia della periferica attraverso un rivestimento plastico aderente al prodotto.
Per il mosuepad CM Storm Speed RX, Cooler Master ha deciso di far toccare con mano un campione di prova del tessuto di rivestimento elencando a fianco le specifiche di dimensione e composizione.
Il bundle delle confezioni si riduce ad una guida rapida per il mouse Xornet, mentre per il mouse Sentinel Advance II Cooler Master ha deciso in includere un set di piedini di ricambio in teflon, nonché l’ormai immancabile volantino che invita il giocatore a dotarsi dell’ultima versione del software dedicato sul sito www.cmstorm.com. Come era facile aspettarsi non è previsto alcun bundle per il tappetino Speed RX.
CM Storm Xornet è il primo dei due mouse presi in esame e il secondo prodotto da Cooler Master sotto la linea CM Storm per giocatori high-senser.
La periferica presenta dimensioni leggermente contenute e, nonostante l’ergonomia per destrosi, il mouse calza perfettamente adottando la classica impugnatura ad artiglio tipica dei mouse high-senser (i mouse da high-senser solitamente possiedono una linea spesso ambidestra e più spartana).
I due pulsanti principali sono ricoperti da un rivestimento anti-scivolo come quello delle due zone laterali ove poggiano pollice e mignolo ove il rivestimento gommoso è bucherellato. In mezzo ai due pulsanti principali trova collocamento la rotellina rivestita in gomma e subito sotto i due pulsanti per lo scaling della precisione del sensore che consente la scelta fra tre valori: 2000 DPI, 1000 DPI e 500 DPI. Sul lato destro trovano collocazione due tasti aggiuntivi facilmente raggiungibili dal pollice.
L’impugnatura prevista per il mouse CM Storm Xornet si riflette anche nel numero e nella dimensione dei piedini: solamente due e dalle dimensioni assai generose per quello anteriore ove si va a scaricare il grosso della pressione imposta dal giocatore.
Nulla da segnalare invece per il cavo di connessione di tipo USB 2.0
Di tutt’altre dimensioni e design è CM Storm Sentinel Advance II, la nuova punta di diamante di Cooler Master nel settore dei mouse da gioco.
Seppur sempre per destrosi, a differenza della periferica precedente ci si trova davanti ad un mouse da low-senser con la tipica impugnatura a palmo.
Le dimensioni generose, le tonalità di grigio e la forma ricordano vagamente la sagoma di un sottomarino dal design futuristico e nel suo complesso l’estetica risulta ben curata.
La pulsantiera principale vede i due pulsanti primari perfettamente simmetrici e ricoperti da un materiale antiscivolo. La rotellina con funzione aggiuntiva di pulsante centrale è di buona qualità e offre un discreto grip, decisamente superiore a quello dello Xornet.
Subito sopra la rotellina trova collocazione un tasto addizionale, pensato per lo più per il cambio dei profili on-the-fly una volta installato il software in dotazione.
In posizione opposta sono disposti i altri due tasti per lo scaling della sensibilità del sensore, in grado di far scegliere al giocatore fino a quattro valori di DPI, in una scala di valori che va dalla risoluzione massima di ben 8200 DPI fino a quella minima di 200 DPI, con una differenza minima fra un valore e l’altro di 200 DPI. Il valore della sensibilità viene riportata da uno schermo LCD ubicato subito in basso, riportando i valori dei due assi che come vedremo sarà possibile modificare in modo indipendente sempre attraverso il software in dotazione.
Nella stessa area è disposta anche la prima serie di led, anch’essa personalizzabile con il programma dedicato.
Per quanto concerne i tasti laterali il mouse ne prevede due sul lato sinistro e nessuno su quello destro visto che l’ergonomia della periferica è pensata per giocatori destrosi.
Sul retro del mouse, Cooler Master ha deciso di disporre 5 piedini in teflon i cui due laterali di dimensioni maggiori: tale disposizione riflette le esigenze dettate dal tipo di impugnatura.
Sempre alla base della periferica vi sono due rientranze collocate vicino all’uscita del cavo USB ospitanti due led personalizzabili tramite il software dedicato.
Sul retro del CM Storm Sentinel Advance II trova spazio uno sportellino che nasconde il vano dei cinque pesi di regolazione, ciascuno di 4,5 grammi.
Incastonandoli dentro una sagoma di gommapiuma Cooler Master ha fatto una scelta ingegnosa, vista anche nel predecessore Sentinel Advance, che evita complicati e delicati meccanismi; anche nel caso peggiore in cui un utente sbadato riesca a rovinare l’involucro modo è sempre possibile creare - con un po’ di manualità - una sagoma sostitutiva.
Per quanto riguarda il cavo di connessione il produttore ha optato per un modello USB 2.0 ricoperto da una fibra anti-groviglio che termina con un connettore placcato oro, come ci si aspetterebbe per ogni mouse di fascia alta.
Oltre ad essere più ricco dal punto di vista del design e delle funzionalità, per il mouse CM Storm Sentinel Advance II è previsto un adeguato software dedicato da scaricare dal sito ufficiale www.cmstorm.com.
Il programma permette di personalizzare praticamente ogni aspetto e funzione del dispositivo: nella schermata principale è possibile riassegnare le funzioni degli otto tasti del mouse, ma non mancano funzioni decisamente più avanzate quali la possibilità di modificare la frequenza di aggiornamento del collegamento USB (che raggiunge la velocità massima di 1MHz) e il tempo di risposta dei pulsanti (che è possibile ridurre fino a 0,25ms).
Presenti anche le opzioni riguardanti la sensibilità del cursore e del doppio click durante il normale uso del sistema operativo e ovviamente i quattro livelli riguardanti la sensibilità del sensore ove, ciliegina sulla torta, è possibile variare la risoluzione dei due assi in modo totalmente indipendente.
La seconda schermata riguarda esclusivamente la personalizzazione dei led del mouse: il software permette di scegliere fra sette colori distinti e indipendenti fra i led superiori e quelli inferiori del mouse, nonché la possibilità di disattivarli.
Al giocatore vengono inoltre fornite le possibilità di scegliere fra tre diverse modalità di illuminazione (continua, pulsante e on-click) e di poter cambiare il logo che appare subito dopo lo schermo indicante la precisione del sensore con un’immagine personalizzata.
La terza scheda riguarda il pulsante denominato "Storm TX" posizionato sulla parte laterale sinistra del mouse. Il pulsante, che normalmente è utilizzato come gregario nella navigazione con browser, ha la funzione opzionale di creare piccole macro personalizzabili a seconda dei tasti premuti in sequenza, per un totale di sette combinazioni più altre due addizionali a seconda del movimento della rotellina del mouse.
Le tre schermate successive riguardano la creazione, la modifica e la gestione di macro e script, la cui differenza consiste nella lunghezza e nella complessità delle azioni che si possono eseguire e registrare.
Essendo le macro memorizzate direttamente nel dispositivo il numero di azioni sono dimezzate (per un totale di 128), tuttavia tale mancanza è in parte mitigata dalla possibilità di salvarle su quattro differenti profili.
Gli script vengono salvati direttamente sul computer in uso e ciò permette di raddoppiare il numero di azioni, nonché la possibilità di eseguire comandi avanzati come il lancio di programmi esterni.
In entrambi i casi non manca l'opportunità di incidere sulla latenza delle singole azioni e sulla loro ciclicità e il tutto viene gestito da una libreria che separa le macro dagli script in modo da non creare confusione al giocatore.
L’ultima schermata è riservata alle informazioni di versione e al supporto tecnico. Purtroppo non è previsto alcun servizio di auto-aggiornamento e il software rimanda a verificare sul sito ufficiale di CM Storm per possibili update, feedback ed eventuali problemi di ogni sorta. C’è tuttavia da puntualizzare che con la versione utilizzata non sono stati riscontrati problemi o mancanze significative.
CM Storm Speed RX è il tappetino fornitoci da Cooler Master assieme ai due mouse recensiti in questo articolo.
Di colore nero con il logo CM Storm nell’angolo inferiore destro, il mousepad ha una base antiscivolo interamente in gomma naturale (caucciù), mentre il rivestimento denominato Duracloth è in fibra ad alta densità.
Il prodotto ha dimostrato buone doti elastiche, nonostante fosse arrotolato su se stesso nella confezione: sono bastati infatti alcuni minuti di utilizzo per farlo aderire perfettamente alla scrivania di gioco.
La superficie nel suo complesso ha offerto un buon grip, una buona fluidità e prestazioni soddisfacenti con entrambi i mouse, fermo restando che si tratta di un prodotto economicamente di fascia media.
Dallo spessore di 5 mm, CM Storm Speed RX è disponibile in diverse dimensioni in modo da adattarsi allo stile di gioco e alle postazioni più varie (450 x 350 mm, 320 x 270 mm, 250 x 210 mm).
La versione utilizzata in redazione è stata quella di taglia media, di dimensioni più che sufficienti per entrambi i mouse, tuttavia alcuni giocatori low-senser potrebbero preferire una taglia superiore essendo il rapporto delle dimensioni ben lontano dai formati wide adottati dai monitor da gioco più diffusi.
Con i tre prodotti presi in esame continua quindi la volontà di Cooler Master di proseguire il viaggio nel mondo delle periferiche da gioco sfruttando il marchio CM Storm.
L’impressione generale è stata piuttosto positiva, anche grazie alla capacità dell’azienda di proporre periferiche ugualmente interessanti per le fasce di prezzo più basse, esempio principe il mouse Xornet.
Entrambi i mouse si sono dimostrati all’altezza delle aspettative durante le prove con giochi come Counter Strike o Serious Sam 3 BFE sia grazie alla qualità dei sensori che dell’ergonomia e in entrambi i casi il mousepad Speed RX si è dimostrato all’altezza della situazione.
Volendo proprio trovare il pelo nell’uovo si possono segnalare, per il CM Storm Xornet, la mancanza di un software dedicato e di memoria embedded, così come una rotellina non eccellente; tuttavia visto il prezzo a cui viene proposto questo modello, tali deficienze non sono certo importanti ed incidono in maniera minima sul giudizio finale, peraltro del tutto positivo.
Per quanto riguarda il CM Storm Sentinel Advance II gli unici nei sono l’assenza di un servizio di autoaggiornamento ed il prezzo elevato, aspetti che potrebbero non incidere molto su coloro che sono disposti ad ottenere uno di quelli che è senza dubbio fra i migliori mouse da gioco attualmente disponibili sul mercato.
Andando infine ad analizzare lo Speed RX non tutti potrebbero gradire uno spessore di ben 5 mm; apprezzabili però la composizione morbida ed il rivestimento che riescono, senza grandi difficoltà, a far dimenticare tale fattore.
Nel suo complesso pertanto l’esperienza fornitaci da Cooler Master è stata del tutto positiva, segno che l’azienda si sta impegnando a fondo per emergere in un mercato tutt’altro che facile in quanto dominato da marchi storici come Logitech, Microsoft e Razer e in cui diversi altri tentano il successo. Non resta quindi che attendere eventuali future evoluzioni per vedere se il marchio CM Storm riuscirà alla lunga ad entrare nella storia delle periferiche da gioco.