MasterKeys Pro è parte integrante della filosofia "make it yours" di CoolerMaster. La confezione lo grida ai quattro venti, praticamente identica per colore e stile a quella del pluripremiato capostipite MasterCase 5: grigissima e con un che di soft-touch al tatto, fa la sua bella figura sullo scaffale e richiama l'attenzione con le caratteristiche tecniche fondamentali esposte su vistosi adesivi lucidi.
La tastiera in se è molto elegante. I tasti hanno un taglio tradizionale e sono inseriti in un corpo compatto; sono piacevoli al tatto e resistenti all'usura, evitando per molto tempo quel fastidioso effetto di sporco lucido che in genere si manifesta dopo una settimana d'uso intenso. La battitura è confortevole, merito dell'alchimia tra sensibilità dei microinterruttori, decente punto di attivazione e resistenza opposta alla pressione.
Gli F-Keys controllano modalità secondarie per la variazione della luminosità e del tipo di effetto luminoso, ripetizione tasti, gestione del media player e programmi preimpostati.
Il prodotto è camaleontico, col complesso sistema di illuminazione che ben si adatta a qualsiasi ambiente: se serve di soddisfare la postazione di un gamer, ecco che una dolce onda di colore viene a fare compagnia; se ci si deve invece concentrare davanti ad un documento, una gradevole tonalità fissa semplifica l'individuazione dei tasti.
La retroilluminazione è gestita da un processore dedicato e non poteva essere altrimenti, data la scelta cromatica che arriva a ben 16,7 milioni di colori per singolo tasto. Si possono selezionare dei programmi di animazione (effetto equalizzatore di uno stereo, una cascata luminosa, barre laser a seguito della pressione di ogni tasto e così via) e, qualora non dovessero piacere, caricarne di nuovi quando disponibili o crearne altri.
L'appoggio al piano di lavoro è garantito da un sistema di gommini che fanno presa eccezionale su qualsiasi tipo di superficie liscia. E' possibile inclinare il piano tasti utilizzando gli appositi sostegni, ma ciò comporta una minor presa poichè due dei quattro gommini vengono distratti dal loro compito.