Gli sviluppatori hanno dichiarato che una configurazione hardware di livello mainstream, proprio una di quelle che ormai da un paio di anni spopola tra i videogiocatori con budget che si aggira intorno alle 600€, è sufficiente per far girare decentemente il gioco a risoluzione 1080p con dettagli medio/alti (Vedi prossima pagina!).
Per puntare più in alto, sia come risoluzione che per i dettagli, naturalmente viene consigliato di affidarsi a componenti più prestanti, sopratutto lato GPU. Com'è possibile notare, confermando questa volta i vantaggi derivanti dal supporto attivo di AMD durante lo sviluppo, Ubisoft consiglia senza se e senza ma l'utilizzo di una RX 5700XT - paragonandola ad una RTX 2080S - per godere appieno del gioco a risoluzione 1080/1440p con dettagli settati al massimo.
Un vero e proprio "smacco" per la casa del camaleonte verde, dato che al lancio - su titoli poco ottimizzati con engine grafici non proprio al passo con i tempi - questa GPU veniva appena paragonata alla meno prestante RTX 2060S o 2070.
Il tutto è stato già confermato al lancio del gioco da testate "più o meno di parte" come Techpowerup e Guru3D, le quali dimostrano il boost prestazionale che vantano le GPU AMD su tutta la linea.. guardate come va la tanto "criticata" RX Vega 64, di colpo è diventata una RTX 2070!
Come sempre, il vantaggio di avere una configurazione di alto livello sarà quello di poter giocare a risoluzioni superiori al classico 1080p (il gioco supporta le risoluzioni 2K/4K), senza lesinare troppo sui dettagli grafici e dimenticare i monitor con ratio 21:9, e/o con frequenza di aggiornamento superiore ai classici 60Hz.
I settaggi grafici del gioco ⇑
Assassin's Creed: Valhalla è stato realizzato sfruttando una versione aggiornata del precedente engine grafico AnvilNext, che può finalmente beneficiare delle API DirectX 12 a vantaggio di un miglior rendimento.
Tra le impostazioni grafiche segnaliamo la possibilità di attivare o meno la risoluzione dinamica per far si che venga mantenuto un framerate più elevato, a discapito di una risoluzione fissa e determinati dettagli, attivare o meno il VSync con relative impostazioni unitamente all'HDR, gestire in maniera semplificata parametri come il dettaglio della geometria e tassellatura unitamente agli effetti procedurali ed alle ombre, senza dimenticare la qualità dell'illuminazione globale.
Sebbene venga inoltre offerta la possibilità di agire sui parametri dell'Antialiasing come per il Motion Blur ma, a fronte di una maggiore richiesta di risorse e conseguente calo del framerate, dai nostri test abbiamo constatato che settare al minimo il primo e disattivare il secondo non inficia assolutamente la qualità dell'immagine.
Successivamente al rocambolesco prologo, eccoci dunque alle prime immagini del "giocato vero" di AC: Valhalla. Davvero un gran bel colpo d'occhio, vero?
Sin dai primi minuti di gioco appare evidente come sia stata ereditata l'ossatura del precedente capitolo, arricchita però a tal punto da elevare il risultato complessivo ad un nuovo livello.
Nel primo scenario ambientato in Norvegia abbiamo potuto apprezzare le superfici innevate presenti sulla quasi totalità dell'ambientazione, le quali fanno perfettamente da contrasto ai colori della vegetazione e dei tramonti, senza dimenticare un fenomeno come l'aurora boreale, davvero piacevole da ammirare in gioco.
A differenza di Odyssey, dove potevamo raggiungere con Alexios o Kassandra alcune vette innevate dalla caratura "statica", in Valhalla gli accumuli di neve risultano deformabili dinamicamente al passaggio del giocatore o chiunque altro.
Unitamente a questo genere di dettagli, rimarcando ulteriormente la qualità del terreno e relativa vegetazione più convincence che mai (Sopratutto quando vi sono raggi crepuscolari che l'attraversano), è possibile notare come gli sviluppatori siano riusciti a migliorare ulteriormente la qualità dell'illuminazione dinamica, già ottima di per se in Odyssey nella riproduzioni delle varie condizioni metereologiche e ciclo giorno-notte.
La cura dei dettagli non è da meno, sia per quanto riguarda la flora che la fauna. Ci è capitato spesso di vedere diverse foche giocare in prossimità delle rive Norvegesi oppure maestose alci tra le foreste, ma anche altri generi di animali più consoni all'Inghilterra (Sapevate che si possono accarezzare i cani in questo gioco?).
Ogni scenario di tale epoca storica è stato rappresentato a puntino, dalle costruzioni al vestiario dei vari NPC appartenenti a differenti location, oggettistica et similia. Assente come già anticipato il Ray Tracing, al suo posto vi sono dei riflessi che non fanno certo gridare al miracolo, ma che fanno il loro sporco lavoro arricchendo gli scenari dove l'acqua fa da padrona.
Certo, c'è sempre qualche sbavatura del caso (Il fuoco o simili effetti dinamici ad esempio non convincono sempre appieno, e non mancano alcuni pop-in della vegetazione a distanza e non) che riteniamo "fisiologica" data la grandezza del gioco, ma nel complesso dobbiamo ammettere che gli sviluppatori sono riusciti a riprodurre in maniera eccellente la palette di colori delle location e relativo periodo storico.