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N.B. da questo momento in poi rischiate di incorrere in alcuni spoiler dei precedenti titoli.

Come già anticipato, in Assassin's Creed: Valhalla - nome ereditato dalla maestosa sala di Asgard, regno governato da Odino nella mitologia norrena - vestiremo i panni di Eivor, un fiero guerriero vichingo che lotta con vigore insieme al fratello Sigurd, nel quale ripone tutta la sua fedeltà e speranze di crescita. Costretto a lasciare una Norvegia dilaniata dalle guerre insieme al fratello e parte del clan, per motivi che ovviamente non possiamo svelarvi, Eivor salperà verso l'Inghilterra alla ricerca di una nuova casa.

Per come la conosciamo ad oggi, la nazione risultava nel IX secolo frammentata in diversi regni costantemente in guerra tra loro, uno scenario perfetto per dei vichinghi partiti con l'intento di razziare i ricchi luoghi di culto cristiani, così da accrescere il proprio accampamento e via via conquistare ogni metro di terra disponibile.

Durante il viaggio, Eivor incontrerà Gli Occulti (Precursori dei "moderni" Assassini, la cui nascita è stata documentata nei fatti di AC: Origins) e dovrà affrontare potenti antagonisti come i re sassoni, i bellicosi figli di Ragnar Lothbrok e una misteriosa, incombente minaccia per il destino dell'Inghilterra (Ci riferiamo all'Ordine degli Antichi, già incontrati in AC: Odyssey, precursori dei Templari).

Come avvenuto nel precedente capitolo, anche in Assassin's Creed: Valhalla al primo avvio viene offerta al giocatore la possibilità di scegliere il sesso del protagonista, oppure di lasciare la decisione all'ANIMUS.

A differenza di Odyssey però, dove Alexios e Kassandra erano in un certo senso due personaggi "distinti e separati", qui il personaggio sarà solo uno e prenderà in ogni caso il nome di Eivor (Nome polivalente ai tempi per entrambi i sessi).

eivor uomo donna esplorazione

Successivamente, con la possibilità di modificare "in corsa" tale opzione in egual misura a quanto visto sul precedente capitolo, verrà richiesto di scegliere la "difficoltà" relativa all'esplorazione, se più o meno guidata.

La modalità più immersiva richiederà di sfruttare al massimo la componente esplorativa, dunque ottenere informazioni tramite le lettere ed oggetti presenti nei vari luoghi oltre che dai dialoghi con gli NPC, al fine di scoprire ulteriori dettagli sulla posizione dell'obiettivo (Tutto sommato non è nulla di "tanto difficile" rispetto alla modalità classica, sopratutto se si vuole godere appieno del gioco).

Ovviamente, come in AC: Odyssey vi anticipiamo che non mancano dialoghi a scelta multipla e decisioni che possono alterare il finale del gioco.

mappa punto acquila

Tramite i punti di osservazione, meglio conosciuti come "punti dell'acquila", potremo dunque scoprire la posizione approssimativa degli obiettivi della missione, delle ricchezze da depredare e dei manufatti da raccogliere, oltre che dei "misteri" che possono essere anche missioni secondarie (Talvolta non proprio "identificate" come tali o su mappa, ma sparse ed integrate nello scenario) oppure tutt'altro.

Utile all'esplorazione ed alla ricerca degli obiettivi ed oggetti nascosti è sicuramente il corvo di nome Synin che accompagna il protagonista (Dunque non più un'aquila come visto in Origins ed Odyssey), sottolineamo meno abile nel segnalare precisamente la presenza di nemici ed obiettivi rispetto a quanto visto in passato, unitamente all'Occhio dell'Aquila che permette di scovare gli oggetti nascosti che si trovano nelle vicinanze del protagonista.

Durante il gioco potremo beneficiare inoltre di azioni rapide come l'utilizzo di infinite torce, suonare il corno per iniziare la razzia di un accampamento et similia oppure per chiamare la nostra nave quando ci troviamo vicino all'acqua, meditare per far passare il tempo e così via, con altre possibilità che diverranno disponibili man mano che si prosegue nella trama.

ruota azioni rapide

Tra queste vi anticipiamo che vi sarà il mantello da indossare, il quale introdurrà nuovamente la possibilità di confondersi tra la folla oppure mimetizzarsi nello scenario nelle zone ostili, donando nuova linfa alla tanto cara componente stealth (Ricordate il primo capitolo della saga, dove ci si mimetizzava tra i monaci?).

In Assassin's Creed: Valhalla gli sviluppatori hanno inoltre modificato il sistema di combattimento e personalizzazione del protagonista. Il sistema di combattimento re-introduce nuovamente la possibilità di sfruttare uno scudo con il quale parare gli attacchi dei nemici, ma anche l'opzione di usare due diverse armi contemporaneamente (Bisogna fare esperienza per trovare la migliore combo a seconda del proprio modo di giocare), dando così vita a brutali azioni di attacco che possono anche recidere uno o più arti dell'avversario (Non meravigliatevi se, in altre recensioni/video oppure nei primi minuti di gioco vedrete teste mozzate volare di qua e la, è normale amministrazione!).

Fortunatamente, gli sviluppatori hanno deciso di abbandonare il "farming" delle armi e relativi "livelli" (In Odyssey era davvero odioso trovarsi nell'inventario più copie della stessa ma con livelli diversi). In Valhalla non vi sarà più la possibilità di raccogliere le armi dai nemici (Che comunque non spiccano certamente per varietà), bensì sarà compito del giocatore andare alla ricerca delle stesse (Segnaliamo che esistono diversi "set di armi", ognuno dei quali forte di un suo bonus in combattimento).

armi dotazione

Altre novità riguardano i talenti e le abilità del giocatore, ma ancor prima parametri come il vigore e la salute.

A differenza di Bayek e Alexios/Kassandra (I quali con un'apposità abilità potevano sopperire a tale mancanza), Eivor potrà raccogliere il cibo che troverà in giro e di conseguenza generare "razioni" accumulandolo, da sfruttare per recuperare l'energia persa in combattimento. Per quanto riguarda il vigore invece, gli attacchi che non verranno messi a segno lo faranno stancare, rendendolo incapace di schivare e così via. 

Passando ai talenti del giocatore da sfruttare in combattimento, troviamo una vera e propria "rivoluzione" nella crescita ed assegnazione degli stessi. Ogni livello di potenza raggiunto dal protagonista garantirà due talenti da spendere in un intricato "albero" che si dirama in tre direzioni, ciascuno dei quali corrisponde a uno stile di gioco: Lupo, Orso e Corvo.

gameplay potenza vigore razioni abilita

Il sistema permette di raggiungere vari nodi degli attributi che ne aumentano le caratteristiche di base, e vari talenti che sbloccano invece mosse di combattimento. Volendo è possibile modificare in corsa anche tali scelte, così da adattare continuamente il proprio stile di combattimento (Finchè non verranno sbloccati tutti dopo forse 100h di gioco!).

In maniera similare a quanto visto per Odyssey troviamo le abilità da sfruttare in combattimento in base all'adrenalina accumulata, questa volta da apprendere tramite i "libri del sapere" che troveremo nascosti in determinate località dello scenario. Qualora non fosse abbastanza chiaro, tra le armi ed i libri del sapere da cercare gli sviluppatori vogliono spingere quanto più possibile i giocatori all'esplorazione.

Il combattimento risulta dunque "snellito" ma ben orchestrato e non sempre "banale", anche laddove vi sia differenza di livello. Capiterà spesso che gli avversari gestiti dall'AI riusciranno ad evitare i nostri attacchi e farci seriamente male, aspetto evidenziato sopratutto dalle boss-fight, ma allo stesso tempo capiterà di sfasciare lo scudo dell'avversario e di conseguenza ucciderlo in malo modo.

abilita

Una ulteriore novità rispetto ai precedenti capitoli, che sottolinea la volontà degli sviluppatori nel voler rappresentare al meglio la cultura norrena, è sicuramente l'insediamento. Giunto in Inghilterra, il clan del Corvo troverà una nuova casa dove prosperare, denominata Ravensthorpe proprio da Eivor.

Come descritto dalle poche testimonianze storiche l'insediamento sarà il fulcro del gioco, ed il compito del protagonista sarà quello di ampliarlo e migliorarlo continuamente con la realizzazione di nuove costruzioni, le quali offriranno i relativi vantaggi e missioni da compiere.

Tra questi vi è ad esempio il fabbro grazie al quale potremo potenziare le nostre armi così da installare le diverse rune che offriranno bonus passivi, il cantiere per poter personalizzare la propria nave, la bottega dei tatuaggi tramite la quale cambiare anche l'acconciatura di Eivor, la stalla per acquistare nuove cavalcature e migliorarne il rendimento, sbloccare l'abilità della pesca e così via.

Migliorare l'insediamento richiede scorte e materiali grezzi, e dove prenderli se non derubando le casse dei nobili, degli accampamenti nemici oppure dei monasteri?

valhalla insediamento

Da qui l'introduzione delle "razzie", crudele e vitale attività che ha reso famosi nel tempo i vichinghi, tramite le quali recuperare le componenti necessarie per migliorare il proprio tenore di vita (Componente  "bellica" che sostituisce le battaglie in campo e navali presenti in Odyssey, qui assenti).

Le razzie possono iniziare sia dalla barca con la quale attaccare dalla costa, sia direttamente dalla terra ferma suonando il corno che richiamerà in men che non si dica i nostri compagni. Il modo in cui il gioco prevede di affrontarle rende pienamente giustizia ai fatti più o meno documentati da chi li ha storicamente subiti (Incendiare le case, uccidere con foga chi si oppone, rubare qualsiasi cosa abbia valore).

Ravensthorpe sarà inoltre il centro delle nostre operazioni di commercio ed alleanze del clan. Tramite la relativa mappa, che suggerirà le zone "disponibili a trattare per un alleanza" e relativo livello di potenza consigliato per affrontarle, i fatti si evolveranno e la trama si dispiegherà in più archi narrativi.

mappa alleanze