Le tastiere dotate di switch meccanici sono oramai diventate un must per i videogiocatori più incalliti, e come si può immaginare il mercato offre diverse soluzioni dedicate a diverse fasce di prezzo. Cambiano i materiali, cambiano le feature, vi sono o meno i sistemi di retroilluminazione a LED, diverse soluzioni di design e chi più ne ha più ne metta.
Durante i primi dell'anno ho potuto testare personalmente la BlackWidow Ultimate 2016 prodotta da Razer (una piccola realtà nata dalla volonta di alcuni "videogiocatori" nell'ormai lontano 2005 in quel di San Diego California), una tastiera meccanica che riprende le linee della sua variante originale ma integrandone i nuovi switch Green proprietari, un prodotto bilanciato con discrete feature dedicato agli appassionati un tantino attenti al portafogli (il pricetag, lo ricordiamo, è di circa 120€).
Spunti di lettura: Recensione mouse Razer Mamba e mousepad Firefly, l'accoppiata perfetta?
Razer BlackWidow Ultimate 2016, la tastiera meccanica dedicata ai videogiocatori si rinnova
Nonostante si trattasse di un prodotto di fascia "media", ed è chiaramente un eufemismo categorizzarla così, ne sono rimasto particolarmente colpito, in maniera positiva.
Di recente sono stato ricontattato da Razer, la quale mi ha proposto di provare la nuovissima BlackWidow X Chroma, il nuovo modello top di gamma della serie che viene caratterizzato da un design minimale ed elegante, materiali di alta qualità, gli apprezzati switch meccanici Green proprietari e la retroilluminazione LED di tipo RGB a 16,8mln di colori.
Inutile dire che non ho resistito, e che ho praticamente aggredito il corriere al momento della consegna per poterla subito liberare dalla sua confezione. Se qualcuna delle fotografie presenti in questa recensione, sopratutto nell'unboxing, non vi sembrerà "convincente" rispetto ai miei standard, è proprio perchè morivo dalla voglia di collegarla al computer!
- per acquistare la suddetta tastiera tramite lo store ufficiale, al momento senza layout ITA, al prezzo di 189,99€ con S.S. gratuite
• clicca qui •
La BlackWidow X Chrome è arrivata nei nostri laboratori all'interno della confezione retail, ossia quella che chiunque può trovare al momento dell'acquisto, caratterizzata da uno sfondo di colore nero e dettagli in risalto grazie al tipico colore verde che identifica i prodotti Razer.
Com'è possibile vedere dalle immagini, anche per questo prodotto la confezione offre la possibilità di provare materialmente le frecce direzionali della tastiera stessa, così da offrire un'idea concreta all'utente del feedback dei tasti meccanici, ancor prima di acquistarla nei negozi fisici.
• una vista di cosa ci aspetta una volta aperta la confezione:
All'interno troveremo, in maniera ben riposta ed ordinata, i seguenti componenti:
- naturalmente la tastiera
- la manualistica
- un set di 2 adesivi con il tipico logo del produttore
Maggiori informazioni sulla BlackWidow X Chroma di Razer sono disponibili sul sito ufficiale, a questa pagina.
Anche questa volta il modello fornitoci da Razer presenta il layout US (Statunitense, differente da quello ITA sopratutto per l'assenza dei tasti dedicati le lettere accentate) ma, data l'abitudine del sottoscritto a scrivere da molti anni senza guardare la tastiera, non è stato affatto difficile utilizzarla impostanto il layout Italiano da Windows.
Data la futura disponibilità tramite lo store ufficiale, consigliamo naturalmente di acquistarne la variante con layout ITA.
Trattandosi di un prodotto top di gamma, Razer ha optato per uno chassis in "metallo di tipo militare", di colore nero matto, che non trattiene le impronte e che risulta sempre "fresco" al tatto (e che non fletterà nemmeno se preso a mazzate).
Data l'assenza di tasti aggiuntivi quali "macro" o multimediali (odiati dal sottoscritto, ndA) e l'utilizzo di un poggia-polsi pari a circa 1,5cm in proiezione orizzontale, questa risulta davvero compatta, con dimensioni pari a 459 x 156 x 41mm.
Il design ricalca le linee sobrie ed eleganti delle precedenti revisioni, con quel tocco di minimalità tanto gradito che viene rappresentato dallo chassis in metallo. La qualità costruttiva è ai vertici della categoria, e si sente anche alla mano dato che il peso complessivo del prodotto risulta pari a ben 1420g!
A differenza del modello da noi precedentemente recensito, la BlackWidow Ultimate 2016, per la nuova BlackWidow X il produttore ha optato per non "incassare" i tasti (realizzati in ABS) nello chassis, bensì questi sono "liberi" così come li potrete vedere nelle foto allegate, lasciando praticamente a vista gli switch.
Si tratta esclusivamente di una fetures estetica; su questo modello basta semplicemente tirare il tasto con un po di forza per rimuoverlo (non ci sarebbe dispiaciuto trovare un estrattore in bundle, rimuovere i tasti "interni" non è semplicissimo), cosa che fa comunque il suo effetto.
E sempre rispetto al modello da noi precedentemente recensito, sulla nuova BlackWidow X il produttore ha deciso di non integrare alcuna porta USB o ingresso per jack da 3,5mm supplementare, e di conseguenza la modalità di connessione al computer avviene tramite un singolo cavo USB 2.0; questo risulta ben protetto da una guaina in fibra protettiva, ed è lungo circa 2m.
Come già anticipato, su questa tastiera non è presente alcun tasto "macro" o multimediale. Al posto di questi si è optato per assegnare le funzioni multimediali e di controllo (attivazione modalità gioco, registrazione macro on-the-go, aumentare/diminuire la retro-illuminazione dei tasti, sospensione del sistema) alla serie di tasti "Funzione", attivando il tutto premento contemporaneamente il tasto "FN".
É presente inoltre la classica sezione con i LED, di colore verde naturalmente, che ci indica se le funzioni blocco maiuscolo/tastierino, numerico/blocco scorrimento sono attivate o meno; qui compare il LED relativo alla "modalità gioco" e "registrazione macro" (rosso in questo caso).
I tasti in sè hanno dimensioni nella norma, ognuno ha il proprio LED di retro-illuminazione e di conseguenza le lettere/caratteri risultano trasparenti per far trapassare la luce prodotta, così da rendere perfettamente utilizzabile questa tastiera anche al buio (segue approfondimento alle prossime pagine); bisogna però sottolineare che i simboli relativi alle funzioni non sono retroilluminati.
Il retro della tastiera risulta piuttosto pulito ed ordinato. Qui appaiono difatti solo i piedini di rialzo, i gommini d'appoggio, l'adesivo contenente le certificazioni ed un apprezzabile sistema di disposizione dei cavi; quest'ultimo permette al cavo USB di uscire sulla parte frontale, oppure di essere guidato sul lato destro o sinistro in caso di necessità.
I piedini, gommati anch'essi, rialzano la tastiera di circa 1,5cm e, per quanto osservato dal sottoscritto, verranno sicuramente utilizzati. Il motivo di questa "impressione" è da attribuire al profilo stesso ed alla disposizione dei tasti che caratterizza la tastiera la quale, rispetto anche alla BlackWidow Ultimate 2016, risulta abbastanza "sdraiata".
La qualità dei gommini è davvero buona. Durante l'utilizzo su qualsiasi superficie, perfino in presenza di un tappetino, sarà difficile "smuoverla" anche durante sessioni di gioco più concitate, grazie anche al peso assolutamente non indifferente.
Infine, dando uno sguardo allo sticker contenente le certificazioni ed i numeri di serie, possiamo osservare come il consumo massimo di questa tastiera non sia proprio basso (5.1V - 420mA), praticamente il doppio rispetto alla BlackWidow Ultimate 2016 che ha i LED di colore esclusivamente verde, ma ciò è da attribuire al centinaio ed oltre di LED RGB presenti a bordo.
Dopo averla nominata più e più volte, non poteva certo mancare un confronto visivo tra la BlackWidow Ultimate 2016 precedentemente recensita e la nuova Blackwidow X Chroma attualmente in prova anche perchè, con molta probabilità, avremo suscitato in voi la domanda: "ma cosa cambia effettivamente tra queste?".
Quest'ultima, rispetto al precedente modello, risulta senz'altro più sottile e compatta, meno "tozza" per intenderci, ed un tantino più lunga, oltre che più elegante - come abbiamo già visto - per le soluzioni tecniche ed i materiali adottati.
Come potrete osservare dal seguente scatto, la differenza tra il lasciare gli switch in bella vista al posto di nasconderli nello chassis risulta davvero d'impatto.
Ed ancora un altro: qui risulta un tantino più evidente (anche se dal vivo la differenza, data la possibilità di una diversa prospettiva, appare decisamente più marcata) la necessità di utilizzare la BlackWidow X con i piedini aperti.
Provandole entrambe abbiamo inoltre notato una leggera differenza nel feedback audio proveniente dagli switch, nonostante questi siano i medesimi così come il feedback tattile; ciò deriva semplicemente dai differenti materiali e dalle soluzioni di design adottate.
Per farvi capire meglio, abbiamo realizzato un breve video dove vengono messe a confronto sotto tale aspetto:
Una delle caratteristiche tecniche che contraddistingue le nuove tastiere meccaniche Razer dalle soluzioni concorrenti di maggiore spicco, le quali utilizzano i più "comuni" switch Cherry, è senz'altro la presenza degli switch progettati e realizzati in proprio, seppure su commissione.
Sollevando un qualsiasi tasto dalla tastiera in prova possiamo osservare tali switch nella variante "Green" o "Verde", oltre che al singolo LED dedicato alla retroilluminazione, quest'ultimo presente anche sotto il logo del produttore che si trova posizionato al centro del poggia-polsi.
Tale switch è stato progettato per offrire la migliore sensazione tattile ai videogiocatori. Questo è caratterizzato da un punto di attivazione calibrato a soli 1.9mm ed una corsa di 4mm, necessita di una forza pari a 50g per essere attivato ed ha un'aspettativa di vita - senza la perdita di prestazioni - pari a 60 milioni di battute.
La risposta risulta netta e precisa, così come il suono prodotto ad ogni attivazione (che ricorda molto da vicino quello delle vecchie macchine da scrivere!). Razer offre anche una variante "Arancione" la quale, oltre a richiedere una forza di attivazione minore per essere attivato (45g), risultamente decisamente più silenzioso rispetto a quello in prova.
• VIDEO DI PRESENTAZIONE DEI TASTI MECCANICI RAZER:
Come abbiamo già avuto modo di sottolineare durante le pagine precedenti, anche questa tastiera prodotta da Razer offre vari tipi di retroilluminazione e, come lascia presupporre il suffisso Chroma, questa è di tipo RGB a 16,8mln di colori.
I livelli di retroilluminazione disponibili sono ben 67 (si va da un minimo di 33 ad un massimo di 100) e risultano gestibili anche da tastiera, permettendo quindi una configurazione al volo; ci teniamo a sottolineare che anche se impostata al massimo, sopratutto durante le sessioni notturne, questa non risulta mai fastidiosa.
Per quanto riguarda gli effetti di retroilluminazione, questi sono gestibili esclusivamente tramite il software proprietario Razer Synapse (clicca qui per maggiori informazioni) e non memorizzabili senza questo (la tastiera in prova, come gli altri prodotti di Razer, non ha memoria a bordo dedicata a tale funzione).
Aldilà di quelli pre-impostati, che analizzeremo tra qualche riga, sarà possibile creare vari preset personalizzati, scegliendo ad esempio di far attivare - nel caso di una sessione di gioco - esclusivamente i tasti "WASD" e le frecce direzionali, oppure mixare più effetti tra essi a seconda dei tasti selezionati.
Potremo davvero sbizarrici, questo è certo!
• clicca per ingrandire
Senza contare l'effetto statico/disattivato o custom ve ne sono ulteriori 5, da sfruttare naturalmente anche per le combinazioni dei preset custom, e cioè:
-
- BREATING - effetto riconducibile ad un "respiro";
- REACTIVE - il LED relativo ad ogni tasto si attiva insieme alla pressione di questo, spegnendosi poco dopo;
- RIPPLE - un'onda di luce viene emanata verso ogni estremo della tastiera ogni qual volta viene attivato un tasto;
- STARLIGHT - effetto simile ad un cielo stellato, con i tasti che si illuminano - volendo - di colori casuali;
- WAVE - un'onda di vari colori che va da destra verso sinistra, o il contrario.
Naturalmente non è semplice spiegare tali effetti tramite alcune righe, percui abbiamo deciso di realizzare un breve video dove mostrarveli nella loro versione "standard". Buona visione!
Oltre ai setup precedentemente citati, il software Synapse di Razer offre altre numerose feature, come le impostazioni per la modalità da gioco (blocco tasto Windows oppure cominazioni Alt-Tab o Alt-F4) e la registrazione per le combinazioni Macro, il traking dei tasti utilizzati durante una sessione e così via.
Il tutto senza dimenticare la possibilità di settare lo spegnimento automatico della retroilluminazione nel momento in cui il monitor si disattiva, un'impostazione semplice ma a nostro avviso molto utile.
Durante la settimana di prova, la tastiera BlackWidow X Chroma di Razer non ha assolutamente deluso le mie alte aspettative ed anzi, come mi aspettavo, si è dimostrata realmente una valida compagna di avventure.
Conoscevo già sia la velocità di risposta durante le sessioni di gioco, anche le più concintate, sia la piacevole e soddisfacente risposta durante la scrittura dei testi (la suddetta recensione è stata difatti scritta tramite questo sample, che utilizzerò come periferica principale da qui a lungo termine) fornita dagli switch Green di Razer dei quali in molti si lamentano sul web, ai quali mi sento invece di dar fiducia.
La risposta netta e precisa la rendono ideale per tutti gli utilizzi, e la qualità degli switch permette di poter imprimere anche più forza di quella necessaria senza perdere colpi. Lo ripeto nuovamente, davvero soddisfacente.
• clicca qui per visionare le diverse tastiere offerte sullo Store ufficiale di Razer
Un valore aggiunto è senz'altro la presenza dei LED RGB grazie ai quali, per gli utenti più smaliziati, è possibile creare dei veri e propri arcobaleni sulla scrivania, sopratutto se si posseggono altri prodotti della stessa serie prodotti da Razer (personalmente ho a disposizione il mouse Mamba ed il tappetino Firefly, percui vi lascio immaginare cosa può derivare da questa combo!); certo, non si tratta di una feature fondamentale, ma ripetiamo che per chi ama questo genere di prodotti è sicuramente una caratteristica di non poco conto.
Il tutto senza dimenticare la qualità dei materiali, la superficie in metallo nero opaco offre un feedback fantastico, ed il design allo stesso tempo elegante e minimale; per quanto mi riguarda, è stato amore a prima vista!
Il prezzo di vendita è sicuramente proibitivo per molti, ma la qualità c'è e si paga. Non volete spendere così tanto, non vi servono i LED RGB, non vi fidate degli switch realizzati su commissione da Razer ma vi piace tanto questo modello?
Nessun problema, il produttore ha la soluzione che fa per voi e si chiama BlackWidow X Ultimate. Tale variante risulta perfettamente identica al modello da noi in prova, ad eccezione della retroilluminazione LED che sarà esclusivamente di colore verde e della presenza degli switch Cherry Blu al posto dei Razer Green, ma viene venduta al prezzo di "soli" 109.99€ tramite lo store ufficiale (attualmente solo layout US).
Si ringrazia Razer per il sample gentilmente offerto.