Se da un lato l'originale Wolverine ci ha colpito per la sua "spigolosità" che lo contraddistingueva rispetto al controller di base della Xbox One, ad oggi non possiamo fare altro che notare quanto questo nuovo Wolverine V2 tenda a ricordare le linee del controller top gamma di casa Microsoft.
Anche per questa nuova versione troviamo una scocca è realizzata in ABS di colore nero, con finitura "ruvida" che ricorda molto da vicino la medesima vista sulle tastiere del produttore, decisamente meno "predominante" rispetto al passato data l'espansione della superficie in gomma che raggiunge ora anche il layout anteriore.
Tale soluzione riprende in maniera similare quanto visto sul Controller Wireless Elite per Xbox Series 2, se non fosse che a separare la superficia in gomma dalla scocca in ABS troviamo ambo i lati una dorsale retroilluminata a LED RGB, in pieno stile Razer, davvero caratteristica e bella da vedere.
Sparisce la finitura nera lucida presente sui grilletti ed attorno al logo Xbox, ancora una volta sprovvisto di retroilluminazione ed accompagnato da un apposito LED di stato (Addio dunque alle impronte!). Tra le novità troviamo anche un rinnovato D-Pad, piuttosto ampio e questa volta non sostituibile come nel precedente Wolverine Ultimate, anch'esso ora forte dei tasti mecha-tattili.
Sul layout frontale troviamo inoltre i nuovi tasti dedicati alla condivisione istantanea (Ora funzionanti anche per i giocatori su PC, grazie al supporto introdotto dal nuovo Windows 11), così da rimanere in pari ai nuovi controller di Microsoft, mentre sul retro compaiono ancora una volta i due interruttori "trigger-stop" (Ricordiamo il sistema che - nel caso in cui sia attivato - trasforma i due grilletti LT/RT in due semplici tasti, che funzionano dunque in modalità ON/OFF all'evenienza).
Tale funzione è ottima nei titoli - ad esempio gli FPS oppure i picchiaduro - dove non ci sono veicoli da guidare, in cui il funzionamento in modalità "asse" risulta scomodo (Oltre che controproducente, dato che utilizzandoli in questo modo si rischia di usurare maggiormente - e di conseguenza danneggiare - il sistema).
Come per il precedente Wolverine Ultimate, Razer ha deciso di posizionare al centro del layout posteriore i tasti programmabili M3/M4/M5/M6, ancora una volta sotto forma di "grilletto".
Sempre sul retro del controller troviamo lo sticker che indica, oltre alle varie certificazioni del prodotto ed il numero di serie, il suo fabbisogno energetico, che scende ora a fino a 5V/300mA.
Sul bordo inferiore troviamo infine il jack TRRS, mentre su quello superiore tornano protagonisti i tasti aggiuntivi M1/M2 unitamente alla nuova porta di connessione USB Type C. Il cavo di connessione - ricordiamo staccabile esclusivamente per questo modello - vanta ancora una volta la classica fibra intrecciata e protettiva in nylon di colore nero, e risulta lungo ben tre metri.