Nella giornata di ieri Intel ha ufficialmente presentato la famiglia di processori desktop di fascia enthusiast basata su architettura Ivy Bridge-E.

Come prevedibile, anche dalle prime review ufficiale pubblicate online è chiaro che si tratta di una semplice evoluzione e non di una rivoluzione apportata dal colosso americano nei confronti dell'attuale generazione Sandy Bridge-E, con incrementi prestazionali che si attestano sul 2~5%. I processori IVB-E condividono socket (LGA-2011) e piattaforma (chipset X79) con SNB-E ma utilizzano un processo produttivo più sofisticato (22nm vs. 32nm) che permette loro di contenere i consumi in full-load di un buon 20 Watt.

ivbe icon

Tre i modelli lanciati sul mercato: Core i7-4960X Extreme Edition (6C/12T con 15MB di cache L3) al prezzo di 990 Dollari USA, Core i7-4930K (6C/12T 12MB di cache L3) a 555 Dollari e Core i7-4820K (4C/8T e 10MB di cache L3) a 312 Dollari. Per le specifiche complete vi rimandiamo alla tabella seguente (ricordiamo solo che tutti e tre i processori hanno il moltiplicatore sbloccato per facilitare le operazioni di overclock).

ivy e modelli

A chi consigliare queste CPU? La risposta non è semplice visto il costo impegnativo. Sicuramente gli utenti che fanno un massiccio utilizzo di applicazioni multithread troveranno benefici da queste soluzioni, così come i videogiocatori interessati ad assemblare configurazioni multi-GPU con più di due schede in SLI/CF (le piattaforme X79 offrono un miglior supporto in questo senso). Per tutto il resto riteniamo che l'accoppiata Core i7-4770K e MoBo Z87 sia da preferire per diversi motivi: prezzo complessivo più basso, architettura (Haswell) che consente di ottenere un IPC in single-thread addirittura più alto di IVB-E e chipset (Lynx Point) di ultima generazione.

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