La presentazione di Ryzen ha mostrato come AMD sia tornata alla grande nel mercato delle CPU x86, ed il milione e più di CPU Ryzen R7 octa core vendute al Day One sono lì a dimostrarlo. Ryzen è un bestseller, e lo sarà ancora per molti mesi, avendo portato nella fascia media le prestazioni delle CPU HEDT di Intel (E con consumi decisamente più bassi!).
Come ci si aspettava, sfortunatamente, molte testate non hanno perso tempo nel mettere in mostra soprattutto i difetti di Ryzen, ad esempio l’estrema potenza a disposizione nei programmi professionali, glissando invece sui punti di forza. Al pari delle CPU HEDT di Intel, Ryzen nella variante 8 core è una CPU da lavoro, che però strizza anche l’occhio agli utenti Enthusiast ed ai videogiocatori. Eppure in molte recensioni si è parlato più che altro delle non eccelse prestazioni in ambito gaming, se confrontato con le CPU quad core di Intel, forse a causa di un prezzo fin troppo basso in relaziona a quanto offerto.
Sinceramente pensiamo che chi ha scritto quelle recensioni, puntando soprattutto su tali aspetti per dare un parere definitivo su Ryzen, sia più un peracottaro che un giornalista, appurato anche il fatto che i Bios delle schede madri hanno ancora un margine di miglioramento notevole (Quegli stessi giornalisti sapevano, come noi ddi b&C, che nuovi Bios avrebbero portato a prestazioni decisamente maggiori, ma quasi nessuno l'ha scritto. Tra quei pochi ci siamo noi). Come accennato in questa news, sono in uscita – a catena continua – nuovi Bios per tutte le schede madri AM4. Inoltre, per i videogiocatori, AMD ha deciso di dedicate le CPU di classe R5 (6 core) ed R3 (4 core) ad elevata frequenza.
Allo stesso modo, anche lato software non sono migliori, in quanto Windows 10 ha ancora difficoltà nel gestire i core logici e fisici di Ryzen. Oggi, quindi, risulta alquanto problematico offrire un quadro perfetto delle prestazioni velocistiche di Ryzen, in quanto i benchmark effettuati oggi potrebbero essere totalmente da buttare tra 2 o 3 settimane (Con gli ultimi Bios si è assistito anche a miglioramenti del 25% in alcuni videogiochi, mentre le Software House più importanti sono al lavoro per supportare tutte le feature di Ryzen). Vi sono però dei test che possiamo fare ora, e che non necessariamente saranno da scartare nel breve periodo.
Un approfondimento tra questi è quello riguardante le RAM e l’IMC (Integrated Memory Controller) di Ryzen. È vero che molti benchmark sintetici non sono ancora tarati per Ryzen, ma è altrettanto vero che già ora potremmo farci un’idea abbastanza precisa di quanto delle memorie veloci possono incidere sulle prestazioni di Ryzen.
Ryzen supporta ufficialmente memorie fino a 2667MHz, quindi abbiamo deciso di testare quanta sia la differenza prestazionale tra RAM tarare a questa frequenza e RAM settate a 2133 MHz. I benchmark selezionati sono in numero limitato, in quanto per un test più approfondito aspetteremo un Bios aggiornato. Per il momento ci basterà capire se un possibile acquirente di Ryzen, già dotato di memorie DDR4 da 2133 MHz o 2400 MHz, debba o meno sostituire le proprie RAM per far rendere al meglio la CPU in questione. Molti, infatti, spesso si trattengono nell’acquistare una nuova piattaforma (Intel o AMD non importa), pensando che RAM lente possano fungere da tappo.