Non è un mistero che le CPU CoffeeLake siano state commercializzate in fretta, e questo può essere dimostrato sia dall’iniziale carenza di CPU in commercio (Attraverso i dati di vendita dello store tedesco Mindfactory), sia dalla presenza del solo chipset di fascia alta Z370.

Per questo, probabilmente, l’utenza ha preferito acquistare le CPU CoffeeLake di fascia più elevata da abbinare alle schede madri dotate di chipset Z370, evitando quasi del tutto le soluzioni di fascia più bassa: perché acquistare una CPU da 110 euro (Il Core i3-8100), quando una scheda madre mi costa almeno 50 euro in più? Il discorso sarebbe ben diverso nel caso fossero disponibili schede madri sotto i 100 Euro, creando configurazioni più equilibrate (E concorrenziali con le CPU Ryzen 3 e 5 di AMD).

 

Come è possibile osservare dai dati di vendita di Mindfactory, ad Intel sono stati necessari circa 3 mesi per rendere disponibili le CPu CoffeeLake in quantità.

 

Intel, per coprire questa grave mancanza, giungerà a breve sul mercato con le schede madri dotate dei chipset H370 e H310 (Qui quelle di Gigabyte). Queste, nelle versioni più economiche, potremo vederle al prezzo di 70-80 Euro, dando finalmente un senso alle CPU CoffeeLake entry-level: il già citato Core i3-8100 offre un ottimo rapporto prezzo/prestazioni (A nostro parere è la migliore CPU CoffeeLake in commercio da questo punto di vista).

Ma cosa differenzia i chipset delle serie H dal Z370? Come sappiamo, lo Z370 è un refresh del Z270, ma adattato alle CPU CoffeeLake. Il chipset H370, rispetto a quest’ultimo, secondo voci ufficiose, integrerà 20 linee PCI-E 2.0 rispetto a 24, ed 8 porte USB 3.0 invece di 10. Per la versione H310, invece, non si conosce nulla di abbastanza certo. V’è comunque da supporre che le feature di overclock saranno abilitate solo con i chipset Z370, a meno che alcune case (Come fece AsRock in passato), non decidano di aggirare le disposizioni di Intel.