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Prestazioni

Di certo da un dissipatore come quello in prova non ci aspettiamo prestazioni da top di gamma. Ciononostante siamo certi che il lavoro svolto da Noctua sia sufficiente a garantire il corretto supporto anche di CPU con TDP da 95W come quella da noi usata per le prove.

 

 
Come ci aspettavamo, le temperature raggiunte dalla CPU quando si utilizza il dissipatore Noctua NH-L9i sono decisamente più elevate di quelle raggiunte dagli altri modelli messi a confronto. La differenza è quantificabile in 20°C circa.
 
 

 

Nel grafico precedente non abbiamo riportato i valori registrati con il riduttore connesso in quanto non siamo riusciti a completare il test con successo. L'abbiamo ripetuto anche utilizzando OCCT per mettere sotto stress la CPU ed il risltato non è stato molto diverso: dopo quasi sette minuti il sistema è divenuto instabile in quanto la temperatura della CPU aveva superato i 90°C. Capite bene che si tratta di un test estremo visto che lo stesso produttore raccomanda di usare l'adattatore LNA solo in presenza di CPU con TDP inferiore ai 65W.

 

 

 

La rumorosità massima della ventola (vi ricordiamo che la ventola è di tipo PWM dunque la sua velocità varia in base alla temperatura raggiunta dalla CPU) del Noctua NH-L9i non è trascurabile quando non si fa uso del riduttore di velocità. Il valore che abbiamo registrato raggiunge i 50,1 dBA con microfono posto a 10cm. A differenza di altri modelli, però, la ventola dell'NH-L9i ha una tonalità più elevata, facilmente schermabile dai pannelli antirumore dei case.

L'utilizzo dell'adattatore LNA, invece, riduce la rumorosità massima a valori molto più contenuti, pari a circa 40 dBA.