Intel, lentamente ma inesorabilmente, sta portando avanti la propria strategia unificatrice riguardo le micro-architetture x86 e GPU in tutti i settori in cui è presente: utilizzare “Skylake” (e poi "Cannonlake") anche negli Smartphone e Tablet, abbandonando così i bistrattati core Atom.

 

 

La piattaforma Apollo Lake è un piccolo passo in questa direzione in quanto, sebbene non sia stata utilizzata la uArch x86 di punta, nei nuovi Atom saranno integratate le  iGPU di 9° generazione. I core x86, purtroppo, saranno ancora quelli già visti nella piattaforma Airmont, anche se un po' rivisitati.

 

 

Nel complesso Apollo Lake si presenta come una piattaforma dedicata soprattutto alla fruizione di contenuti multimediali, grazie al supporto hardware degli standard HEVC e VP9, ad un aumentato numero di Execution Unit, che dovrebbero passare da 16 a 24, ed al supporto nativo a diversi standard ormai divenuti immancabili, come ad esempio la connessione WiFi 802.11ac e la connessione M.2 per gli SSD.

La vera chicca della piattaforma, comunque, non è da ricercarsi tra le caratteristiche hardware, quanto nell'implementazione della componentistica su PCB, attraverso il “Compact Core Components Design”: sarà possibile inserire tutta la componentistica necessaria ad un sistema completo su un PCB dalla superficie decisamente limatata, in quanto verranno sfruttati ambo i lati del PCB stesso, al pari di quanto accade da diverso tempo per la realizzazione degli Smartphone. Questa soluzione permetterà non solo di contenere ulteriormente i costi, ma anche di offrire agli OEM maggiore libertà, al fine di poter creare prodotti maggiormente vari e personalizzabili.

Particolare enfasi è stata posta da Intel sulle future possibilità offerte ai Convertibili e ai dispositivi 2in1, attualmente il vero cavallo di battaglia dell'architettura x86 nel mercato Consumer casalingo. La stessa Dell, proprio recentemente, ha affermato di voler spingere ulteriormente in questo settore, considerato il più remunerativo (dopo i PC di fascia Business e le Workstation, naturalmente).

Intel ha già fornito dei dati preliminari per poterci fare un'idea di quanto il mercato potrà offrirci nella seconda metà dell'anno, quando Apollo Lake sbarcherà nei negozi, fisici e non, in massa. Ad esempio, se i prezzi dei componenti rimarranno simili agli attuali, potremo acquistare un 2in1 dotato di SoC Quad Core, 4GB di DDR4L, 64GB di memorizzazione eMMC ed uno schermo FullHD da 11,6” al prezzo di 269$.