Parole forti quelle di John Taylor, Corporate Vice President e Worldwide Marketing di AMD, quelle che riporta la testata itWire: “Zen will compete with Intel on performance, power and specifications – not just price”.

 

 

Da queste poche parole sembra che Zen possa essere veloce quanto Skylake, abbia un’efficienza energetica pari a Skylake e che AMD abbia quindi la possibilità di prezzarlo senza svenderlo. Personalmente le nostre fonti hanno sempre parlato di un IPC pari a quello di Broadwell, quindi se diamo per vere le nostre informazioni, significa che Zen potrebbe essere clockato a frequenze vicine ai 4GHz, come supposto in aprile, al fine di recuperare lo svantaggio nell’IPC.

Sull’efficienza energetica non possiamo dire nulla, in quanto non abbiamo materiale in mano, ma se verrà confermata una frequenza di 4GHz per l’octa core, con un TDP compreso nei 95W dichiarati, allora anche quest’affermazione possiamo considerarla vera.

Riguardo il prezzo, invece, rimaniamo più dubbiosi, in quanto il marchio Intel ha ancora un discreto seguito, e molti aspettano Zen solo per comprare una CPU Broadwell-E a prezzi più bassi (per molti la concorrenza è questa, ahinoi!).

Sempre secondo John Taylor, i prodotti in essere presso AMD dovrebbero riuscire a cambiare radicalmente lo stato finanziario dell’azienda, in quanto numerose partnership si stanno creando, soprattutto nell’ambito della realtà virtuale e dei notebook: “VR is bringing back the PC. There is a huge investment in VR and only an x86 PC with a top end GPU will deliver. It is ideal for education, media consumption, engineering, e-sports, games and so much more […] For the first time since I have been at AMD, I can say with absolute confidence that AMD has the products and strategies to change any negative perceptions customers may have had. AMD has moved ‘upstream’ with its support from HP in the new business class Elitebook and believe me we will get into premium products like Dell XPS, Lenovo Yoga, and HP Spectre and many more”.

Non ci resta che stare ad osservare cosa accadrà nella seconda metà dell’anno, soprattutto dal punto di vista del marketing. Possedere ottimi prodotti non conta nulla, se non si è in grado di pubblicizzarli adeguatamente.