Julius Mandelblat, Lead Designer del Team Haifa (la squadra dietro la progettazione della nuova ɥarch Skylake), ieri ha tenuto una sessione D&R all'Intel Developer Forum '15, manifestazione che si tiene tra il 18 ed il 20 agosto agosto in quel di San Francisco.

 

 

Un'occasione più unica che rara per i giornalisti, e che ha portato alla luce alcune interessanti considerazioni. Citando come fonte Rick Merritt (EETimes), scopriamo che il Team Haifa ha dovuto cambiare i propri obiettivi in itinere, portando Skylake dall'essere un'archiettura PC-oriented ad un'architettura capace di coprire il mercato x86 a 360°: “In its five-year development cycle, “this product passed through at least two revolutions” to now cover products with a 20-fold span in power consumption and a four-fold range in system form factors, said Julius Mandelblat, senior principal engineer on Skylake. “I don’t think any of us would have believed it if we were told that five years ago,” he said”.
Tramite Skylake, quindi, Intel con tutta probabilità vorrà uniformare le proprie linee di prodotti che vanno dai SoC ATOM dedicati al mercato Mobile, fino alle CPU Server dedicate ai Supercomputer.

Nel complesso, comunque,  Mandelblat si mostra decisamente ottimista riguardo le capacità di Skylake, affermando che le vere potenzialità del nuovo nato si vedranno solo con applicazioni reali compilate ad hoc: “New instructions will let users open trusted memory regions called enclaves that can include data, code or both. The feature can be used with Windows or a hypervisor. Other instructions will help prevent buffer memory overflows, a long common attack technique. It’s still unclear how much the support for trusted regions will impact chip performance. “We will have to wait to see real world applications…mostly [tests show] single-digit [performance impacts so far], but some apps can be more sensitive,” said Mandelblat”.

Mandelblat, inoltre, ci informa che il FIVR non è stato integrato in Skylake per velocizzare lo sviluppo del progetto, già abbastanza complicato di per sé: "In an interesting side note, Intel removed the integrated voltage regulator from the new SoC to hit tablet power consumption levels. “We didn’t have time to be flexible enough to have it in higher SKUs -- we were limited in time,” said Mandelblat".

Sarà interessante scoprire, a questo punto, quanto Zen sarà concorrenziale con Skylake, alla luce di queste affermazioni. Ricordiamo che AMD, con Zen, punterà ai mercati PC Desktop, Notebook e Server, abbandonando di fatto i mercati Mobile (Tablet, ad esempio), inavvicinabili (a causa dei Contro Revenue di Intel) e dai margini risicatissimi. Si scontreranno, dunque, due architetture nate con obiettivi differenti: Skylake per essere utilizzata a 360°, Zen per garantire elevate prestazioni. Forse (il condizionale è d'obbligo), Zen potrebbe effettivamente non essere distante prestazionalmente dall'ultimo nato di casa Intel.