Non è una voce di corridoio nuova, quella che circola da tempo riguardo le basse rese produttive dei 14nm FinFET di Samsung, come abbiamo già avuto di riportare, ma questo articolo di BusinessKorea mette definitivamente una pietra tombale sull'utilizzo da parte di NVIDIA del primo nodo FinFET della fonderia coreana.

 

 

La testata coreana, infatti, scrive: “Meanwhile, a contract for new GPU foundries with NVIDIA, which was expected to strengthen the GPU capabilities of Samsung Electronics, is also likely to decrease in terms of volume. Previously, major foreign press said that NVIDIA will decrease its next-generation GPU foundry supply to Samsung Electronics and return to TSMC, contrary to earlier expectations. According to an insider of Samsung, NVIDIA has laid out a certain level of yield rate related to 14 nm GPU foundry production as a condition of a provisional contract to Samsung Electronics, and the negotiation is proceeding with difficulty”.

NVIDIA, pressata da AMD con la presentazione delle nuove e promettenti GPU Fiji, non può permettersi eventuali ritardi con Pascal, e proprio per questo sembrerebbe avere optato per la più affidabile TSMC, partner storico delle due case rivali nella realizzazione delle GPU. Attualmente, secondo voci a noi giunte, i 14nm di SS avrebbero dei grossi problemi di resa con chip superiori ai 100mm2, e non è detto che nell'arco di un anno possano venire risolti. I 16nm FF di TSMC, specificatamente progettati per i chip High Performance, al contrario, sembrano essere decisamente più adatti alle GPU che dovrebbero uscire il prossimo anno.