PCB: server e desktop s'incontrano con molti punti interrogativi
Passiamo al circuito stampato. Se la parte esterna ed il sistema di raffreddamento ci hanno impressionati in positivo, meno convincente c'è sembrato l'impegno messo da Nvidia per la realizzazione del PCB.
Il design è parzialmente di derivazione Tesla, lo si evince dalla disposizione chip VRAM e dalla predisposizione al connettore PCIe aggiuntivo "orizzontale" per rack. Questo è sicuramente un buon punto di partenza - ma Nvidia invece di potenziare in maniera decisa la sezione VRM (cosa che ci saremmo aspettati da una soluzione desktop enthusiast) ha solo rimescolato la distribuzione delle fasi di alimentazione (passando da una configurazione GPU/Mem 5+3 ad una 6+2) e cambiato l'integrato per la regolazione della tensione.
La componentistica mosFET, Choke e Condensatori è la stessa della GTX 680 (anche se lì le fasi sono 4+2, o 5+2 nel caso della GTX 680 "premium"), buona per un overclock amatoriale ma non al top se paragonata a quella utilizzata da ASUS/EVGA/MSI sui modelli custom di GTX680/HD7970.
Sulla GTX Titan ritroviamo il famigerato mini-PCB che ospita il regolatore di tensione. Nvidia ha introdotto questa soluzione con la GTX 680; si tratta di un buon metodo per ridurre i costi di sviluppo e d'integrazione sul PCB madre perchè consente di acquistare direttamente il blocco completo e ne facilita la sostituzione o il ricambio.
Bandito il vecchio integrato RT8802A - che sulla GTX 680 non ha convinto il popolo degli smanettoni - il posto è stato preso dall' NCP4206, già visto sulla GTX 690. Anche questo è un controller di tipo semplice che non offre funzioni di monitor diretto o regolazioni complesse. Per farlo lavorare in abbinamento alla tecnologia GPU-Boost (GPU-Boost 2 nel caso di Titan, come vedremo in seguito) Nvidia ha dislocato vari chip e sensori nella zona GPU e sezione VRAM per monitorare tensione, power draw e temperatura.
(GK110 in bella vista, privo del classico IHS di protezione)
I connettori di alimentazione supplementare sono due, uno da 6 pin ed uno da 8 pin, nel pieno rispetto delle specifiche PCI-SIG per i modelli di GPU di fascia alta con TDP vicino ai 300W. Immancabili i due connettore a pettine SLI per il supporto a configurazioni a doppia scheda (2-way SLI) e a tripla scheda (3-way SLI).
Siamo pronti ad essere smentiti dalla "prova su strada" del prodotto, ma per il momento da una scheda a singola GPU da 1000 Dollari ci saremmo aspettati qualcosa di meglio soprattutto per un dettaglio importante come la circuiteria di alimentazione, considerando l'appeal che quest'ultima ha sulla community dei videogiocatori appassionati di overclock.