Gli ultimi anni hanno visto un progressivo aumento di offerta, da parte delle case produttrici, di componentistica di dimensioni sempre più ridotte, senza per questo inficiarne la qualità o le prestazioni.
Un esempio decisamente calzante sono le schede madri Asus Maximus Gene della serie ROG (Republic of Gamers) in formato Micro ATX. Queste soluzioni non hanno nulla da invidiare alle sorelle maggiori ATX dal punto di vista delle funzionalità e della componentistica. Possono essere utilizzate in configurazione CrossFire o SLI, i BIOS sono molto completi e i componenti, quali mosfet e condensatori, sono di prima qualità.
Alienware ha realizzato un PC Mini ITX da gioco, l'x51
Il miniaturizzare, se prima era ad esclusivo vantaggio dei componenti di fascia media e bassa, ora sta prendendo piede anche tra quelli di fascia alta. Tutto ciò ha permesso di abbattere i costi, aumentandone il market share, potendo offrire prodotti dalle caratteristiche molto interessanti a prezzi fino a pochi anni addietro incredibili.
Oggi è possibile realizzare un PC molto compatto, in formato Mini ITX, senza per questo dover scendere a compromessi inaccettabili per un videogiocatore o un professionista che fa grafica e montaggi video.
Asus Maximus IV GENE-Z: micro ATX per videogiocatori esigenti
Attraverso questo articolo cercheremo di dare suggerimenti sul come scegliere i componenti giusti per realizzare un PC dalle dimensioni minime, puntando molto sul rapporto qualità/prezzo. Come recita un vecchio detto italiano, “nella botte piccola sta il vino buono”.