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Come detto precedentemente la miniaturizzazione ha portato enormi vantaggi, permettendo di realizzare computer potenti di piccole dimensioni, ma alcuni limiti, anche importanti, sono fisicamente invalicabili.

Non troveremo sul mercato schede madri mITX dual socket, oppure dotate di più connettori PCI-E 16x per configurazioni multi GPU. Lo spazio sulla scheda madre non è sufficiente. Vi sono comunque componenti in grado di regalare enormi soddisfazioni anche se si è videogiocatori o professionisti.

Partendo dalle schede madri attualmente in commercio possiamo trovarne di molto economiche, come la Foxconn H61S per Socket 1155, dotata solo di USB 2.0, del vecchio chip audio Realtek ALC662 e di sole due porte Sata II, ma possiamo anche acquistare la ASUS P8H67-I Deluxe, una vera fuoriserie in miniatura. Dotata di chipset H67, può essere equipaggiata con CPU con TDP fino a 95W, come l'i5 2500K, ha 4 porte Sata (di cui 2 Sata III), una scheda WiFi integrata, porte USB 3.0 a volontà mentre un BIOS UEFI permette anche di praticare l'overclock. Entrambe le schede hanno un connettore PCI-E 16x. Il prezzo delle due schede, come è facile immaginare, è agli antipodi. La Foxconn si può trovare sotto i 50 euro, mentre per avere la Asus servono oltre 150 euro.

P8H67-I DELUXE

A seconda delle esigenze e della scheda madre scelta si opterà per delle RAM adeguate. La Foxconn sopra menzionata permette di montare delle normali DDR3, quindi si può puntare ulteriormente al risparmio acquistando delle memorie economiche. La Asus, al contrario, monta delle So-Dimm, ma i patiti dell'overclock non rimarranno delusi se dovessero sceglierla. I produttori di RAM, consci del successo che i sistemi di piccole dimensioni stanno avendo, hanno pensato anche a questo segmento di mercato. Possiamo trovare moduli So-Dimm di fascia Enthusiast a buon mercato. Kingston, leader nel settore, ha a listino le HyperX KHX1866C11S3P1K2/8G, So-Dimm operanti a 1866 MHz con CAS 11. Anche G.Skill, altra casa con una notevole esperienza, propone RAM simili, ad esempio le F3-12800CL9D-8GBSK, operanti a 1600 MHz con timing 9 9-9-28.

Kingston HyperX KHX1866C11S3P1K2/8G

Come avete avuto modo di leggere le possibilità di creare una piattaforma compatta per quasi ogni esigenza non mancano. Si può passare da una configurazione entry level con processore Celeron, scheda madre dotata di H61 e 8GB di RAM Value, acquistabile con circa 150 euro, fino ad arrivare a una configurazione di fascia alta, composta da processore i5 2500K, scheda madre dotata di chipset H67 e 8GB di RAM di fascia Enthusiast, il cui costo complessivo si aggira sui 420 euro.

Fino ad ora abbiamo menzionato solo configurazioni basate su piattaforma Intel, ma anche AMD propone degli ottimi prodotti. La piattaforma FM1 offre un eccellente connubio tra prestazioni e prezzo e si posiziona tra le due configurazioni sopra esposte. ASRock propone la propria scheda madre Mini ITX per Socket FM1, la A75M-ITX, al prezzo di circa 80 euro. Questa offre tutto quello che serve: porte USB 3.0, 4 porte Sata III, connettore PCI-E 16x, sottosistema audio recente (Realtek ALC892), BIOS UEFI, porta e-Sata ed uscita HDMI. La GPU integrata nelle CPU, nel caso si rivelasse sufficiente, permette di utilizzare lo slot PCI-E 16x per altri scopi. Si può acquistare una scheda audio discreta di qualità, si può utilizzare per una scheda di rete Wireless oppure per una scheda TV. Nelle configurazioni Intel, a causa della pochezza delle schede video integrate, lo slot PCI-E dovrà essere obbligatoriamente usato per una scheda video discreta, a meno di non utilizzare l'HTPC per la videoscrittura o compiti poco gravosi dal punto di vista grafico.

La scheda ASRock supporta anche le versioni sbloccate dei processori per Socket FM1, quale l'A8-3870K. Questo permetterebbe di poter avere un mezzo potente e pienamente gestibile, sia in overclock sia nel risparmio energetico, grazie all'undervolt della CPU.

 

AMD A8-3870K Boxed

Tale configurazione, equipaggiata con 8GB di RAM DDR3 di buon livello, come le Mushkin RedLine  da 2133 MHz (Timing 9-11-10-28), costerebbe appena 275 euro.

Schede madri, processori, memorie, tutto è disponibile per realizzare un buon PC Mini ITX. Questi sono i componenti base, ora servono cabinet, alimentatore e, nel caso, scheda video.

Per i case c'è solo l'imbarazzo della scelta. Lian Li ha una linea molto completa, capace di accontentare chiunque. Anche altre case possono offrire molto: Antec, SilverStone e Thermaltake per citarne alcune.

Se si vuole realizzare un HTPC per compiti non esosi (videoscrittura, navigazione su internet) Antec offre dei case decisamente compatti, dall'eccellente realizzazione, con alimentatore esterno, come l'ISK 310-150. Se invece si cerca un case per una macchina da gioco, il SilverStone SUGO SG06 è perfetto in quanto può ospitare schede video dual slot e dissipatori di medie dimensioni.

Antec ISK310-150

La scelta tra gli alimentatori è decisamente meno varia. Esistono case Mini ITX che possono ospitare alimentatori ATX ma sono rari, per cui spesso è obbligatorio optare per alimentatori in standard SFX.

Le marche produttrici di questi alimentatori sono numericamente esigue ma fortunatamente la qualità non si discute; SilverStone, Thermaltake, Chieftec e BeQuiet! sono sinonimo di garanzia. Silverstone  per le configurazioni da gioco propone l'ottimo ST45SF, certificato 80+ Bronze, da 450W, un alimentatore davvero estremo viste le dimensioni, in grado di erogare 36A sulla linea +12v e fornito di due connettori PCI-E (1x 6 pin e 1x 6+2 pin).

 

 

Silverstone ST45SF 450W

A questo punto scegliere la scheda video è abbastanza semplice. Se si punta su configurazioni di basso o medio livello le schede video single slot, senza connettori di alimentazione esterni, sono di facile reperibilità. Le recenti Radeon 7750 di AMD si rivelano perfette per la realizzazione di configurazioni midrange. Se, al contrario, si punta a prestazioni più elevate in un case come il Sugo SG06 si può installare una Radeon 6870 o una nVidia GTX 560Ti senza problemi.

Alla luce di questa breve carrellata, si è constatato che i prodotti per riuscire a realizzare un computer di piccole dimensioni non mancano e che il prezzo non è molto superiore a quello di un classico Tower. La difficoltà principale, quando si vuole realizzare un simile sistema, è legato alla sua aggiornabilità. Se acquistiamo un classico PC al suo interno potremo mettere quasi tutto quello che vorremo e che il mercato proporrà: hard disk supplementari, più periferiche ottiche, rheobus, una scheda madre con supporto multi GPU, dissipatori giganteschi, e via di questo passo.

Al contrario, con un sistema Mini-ITX bisogna analizzare bene la situazione: dovrò aggiornarlo in futuro? Mi andrà stretto? Quanto mi verranno a costare gli aggiornamenti? A queste domande risponderemo nella prossima fase.