Qualche giorno fa, il mio collega Gian Maria ha trattato un argomento molto "caldo", che nell'ultimo periodo suscita molto interesse tra gli appassionati, ossia "i case da gioco".
Nella recensione del Chieftec GP-01B-OP, il buon Gian ha evidenziato le buone caratteristiche tecniche del prodotto, tra le quali ricordiamo i pannelli laterali in plexiglass uniti ad una struttura in alluminio SECC da 0.7mm, un rheobus per controllare fino a 6 ventole ed un sistema di illuminazione LED ad 8 colori, e così via. Tutto ciò può sicuramente stuzzicare una buona fetta di acquirenti, sopratutto dato lo street-price di circa 80€.
Ed è a questo punto che subentro io. Tra me e me ho pensato: "e se un appassionato volesse spingersi più in la, magari raddoppiando il budget, cosa potrebbe comprare per avere un case dalle caratteristiche di fascia ben più alta, come una struttura completamente realizzata in alluminio e pannelli laterali in vetro temperato, senza spendere un rene per acquistare - ad esempio - un Lian-Li?".
• il case Asterion di Raijintek è attualmente disponibile presso ePrice, al prezzo di 166.99€ nelle varianti nera e grigia
La risposta a tale quesito è il nuovo case Asterion di Raijintek, da poco presentato ed oggetto della recensione, che con un prezzo di circa 160€ offre quanto da me richiesto. L'azienda, notando sin da subito il mio entusiasmo per tale prodotto, ha gentilmente deciso di offrirmi un sample per ospitare la mia configurazione hardware, quella che generalmente utilizzo per le recensioni dei videogame.
Per rendere giustizia al prodotto, ho deciso di realizzare un articolo un po' "particolare".
A questo ho dedicato un intero pomeriggio, precisamente dalle 15:00 alle 20:00 di Sabato 10 Dicembre, il tempo necessario per analizzarlo una volta rimosso dalla confezione, svuotare il mio attuale case (un validissimo BitFenix Pandora ATX) e rimontare tutto al suo interno.
Cosa c'è di "particolare" oltre al tempo impiegato? Ho deciso di realizzare il tutto in cucina, senza allestire particolari set fotografici, così da avere il maggiore spazio possibile e facilitare i vari spuntini previsti a fronte delle diverse ore di lavoro :P
Il case Asterion di Raijintek è arrivato nei nostri laboratori all'interno di una confezione in cartone dalle dimensioni notevoli, e ci mancherebbe data la grandezza dello stesso.
Su questa sono impresse, a caratteri scuri, le caratteristiche tecniche oltre a svariate immagini stilizzate di dettaglio del prodotto.
All'interno della confezione troviamo il case ben protetto sulle basi inferiori e superiori, nonchè sul frontale, ma con le paratie di vetro un po "scoperte".
Fortunatamente il sample non presentava alcun danno "da trasporto".
All'interno dello case abbiamo trovato il libretto d'istruzioni unito ad una bustina contenente diverse viti ed accessori per il montaggio, oltre a 3 ventole da 120mm che per fattezze e design ricordano molto da vicino le Thermaltake Ring12 RGB (peccato che messe a confronto risultino un po' meno performanti, e dispongono unicamente della retro-illuminazione bianca).
Si tratta nella fattispecie di ventole da 120*120*25mm siglate A1225M12S le quali pesano 118g, necessitano di 3W (12V-0.25A) l'una per funzionare a pieno regime, operano a 1200±10% R.P.M. e generano un air flow massimo di 39.8CFM (0.61MM-H2O), con un massimo di 24.8dB prodotti a distanza di un metro.
Dunque non si tratta di modelli "performanti" ma, come risulta ben ovvio, di qualcosa in grado di spostare un minimo quantitativo d'aria secondo il miglior stile possibile.
Maggiori informazioni sul case Asterion di Raijintek sono disponibili sul sito ufficiale, a questa pagina.
Dopo aver rimosso con molta fretta, data la curiosità che mi consumava dall'interno, l'imballo dal prodotto, posso finalmente ammirare in tutta la sua interezza il case Asterion di Raijintek.
Inutile dire che il tutto si è concretizzato con un "Wooow" seguito da diversi minuti spesi per effettuare un tour a 360° una volta posizionato sul tavolo, necessari per valutare - come se ce ne fosse il bisogno - l'eleganza e la minimalità che caratterizza tale prodotto.
Come già anticipato, la struttura del case è realizzata interamente in alluminio SECC da 1.0mm con finitura satinata all'esterno, e bordi di tipo "diamond-cut" per il layout frontale, valorizzata dai due pannelli laterali in vetro temperato, che risultano un tantino oscurati (caratteristica da non sottovalutare, come vedremo nelle battute finali di tale articolo).
Il prodotto presenta una qualità costruttiva davvero degna di nota, non è presente alcuna imperfezione, avvalorata dall'assenza di qualsivoglia rivettatura (praticamente è tutto "sorretto" dalle viti, quindi interamente "smontabile").
Tutto ciò si traduce in un tower avente dimensioni complessive pari a 230*464*525mm, per un peso complessivo di ben 10.4Kg senza pannelli in vetro e 12.1Kg con pannelli montati.
Nelle seguenti immagini di dettaglio possiamo ammirare i particolari bordi "diamont-cut" del layout frontale, ove capeggia nella parte bassa il logo del produttore mentre in quella alta appare il tasto di accensione (retroilluminato da un LED di colore bianco ed uno rosso), oltre al pannello I/O frontale. Questo offre ben 4 porte USB 3.0, oltre ai classici jack da 3,5mm dedicati a cuffie e microfono.
Sempre nella parte alta del case troviamo una feritoia per l'uscita dell'aria calda, nella fattispecie un foro dalle dimensioni sufficienti ad ospitare 3 ventole da 120mm coperto da una griglia - dotata di fitrlo antipolvere - removibile tramite pressione dall'interno.
Spostandoci nella parte bassa invece troviamo i 4 piedini d'appoggio in gomma che rialzano lo stesso di circa 1cm, oltre a 2 feritoie protette anch'esse da filtro antipolvere ed assicurate alla struttura traminte 4 viti. La prima serve per offrire il pescaggio di aria fresca all'alimentatore mentre la seconda, posizionata vicino al layout frontale, serve a portare aria all'interno del case (purtroppo in quantità molto limitata, dato che come vedremo non ci si potrà installare alcuna ventola).
Dopo un'ulteriore immagine di dettaglio per la feritoia dedicata al PSU ed i piedini del case, possiamo ora analizzare il layout posteriore.
Qui è presente la cornice di supporto per assicurare l'alimentatore alla struttura, removibile tramite viti svitabili a mano grazie alla testa maggiorata, le griglie dedicate agli 8 slot di espansione PCI-Ex accompagnate da 4 fori dedicati ad un eventuale sistema di raffreddamento a liquido, la griglia per alloggiare una ventola da 120mm o 140mm ed infine una feritoia per l'espulsione/immissione supplementaria dell'aria.
Ma come sono assicurati i due pannelli laterali realizzati in vetro temperato?
Semplice, ognuno tramite 4 viti che possono tranquillamente essere rimosse a mano data la testa dallo spessore maggiorato. L'appoggio avviene su dei particolari gommini, come potrete vedere voi stessi dalle foto di dettaglio, che smorzano eventuali movimenti bruschi ed assicurano un supporto più confortevole per il vetro stesso.
V'è da notare, proprio in direzione di questi, che sono presenti gli stessi fori di fissaggio sul layout posteriore del modello Asterion Plus, il quale offre un'apertura "a portiera" dei pannelli in vetro temperato.
Dunque, l'esterno offre un design pulito all'insegna dell'eleganza e linearità ... ma l'interno?
Guardando le fotografie allegate qui sotto è possibile notare come il tutto sia stato organizzato dal produttore per offrire il massimo spazio possibile, senza inutili fronzoli, per assemblare una configurazione hardware il più pulita ed ordinata possibile.
La piastra di supporto, l'unico componente del blocco realizzato in acciaio, offre la massima compatibilità con tutti i formati di motherboard presenti in commercio, e lo spazio in altezza offre la possibilità di installare tranquillamente nella zona superiore un radiatore con tanto di ventole.
Allo stesso modo, nella parte inferiore - nella zona limitrofa al PSU - sono presenti diversi fori che permettono di collegare i vari cavi provenienti dai pannelli I/O con la massima comodità; vi è addirittura il giusto spazio per installare - ove ce ne sia la necessità - una terza scheda per i sistemi multi-GPU, sempre che rispetti lo standard dual-slot.
La piastra stessa offre diverse asole passacavo con tanto di guaina in gomma, nonchè diversi supporti per agevolare l'utente all'utilizzo di fascette e simili durante la pratica del cable management.
Su di questa sono presenti inoltre i fori per il fissaggio degli HDD tramite il sistema tool-fess, che analizzeremo nelle prossime pagine.
Tali fori sono presenti anche sul copri-PSU, il quale occupa quasi tutta la lunghezza del case (circa 35cm, così da permettere l'installazione sul frontale di ventole e radiatore), un accessorio ormai immancabile nei prodotti dedicati ai videogiocatori che permette di "nascondere" al meglio tutti i cavi in uscita dall'alimentatore stesso; qui vi è il logo del produttore in bella mostra.
Come già sottolineato, lo spazio all'interno di questo case non manca affatto.
Saremo liberi di installare qualsivoglia tipo di scheda video dati i circa 43cm circa di spazio utile, oltre che a dissipatori per CPU di tipo a torre alti fino a 20cm.
A tal proposito possiamo apprezzare un foro largo circa 16cm che facilita l'installazione dei dissipatori per CPU, il quale ci permette di operare tranquillamente senza rimuovere la scheda madre.
Tornando per un attimo al layout frontale, ecco la cornice di supporto per montare fino a 3 ventole da 120mm.
Questa, in linea a quanto scritto qualche riga sopra, può essere completamente rimossa in modo tale da poter installare comodamente le ventole/radiatori fuori dal case stesso. Bastano solo 4 viti da rimuovere, 2 per lato, ed il gioco è fatto:
Nella "succulenta" pagina precedente non ho avuto modo di citare le ulteriori caratteristiche offerte all'interno del case, pertanto mi dilungherò ancora per un po' con ulteriori ed importanti informazioni.
Precedentemente ho citato la possibile rimozione della griglia superiore dotata di filtro anti-polvere, ed ecco come appare il tutto una volta rimossa:
Ecco invece una vista dettagliata del pannello I/O frontale.
I cavi sono abbastanza lunghi per raggiungere agevolmente i vari punti di collegamento, e sottolineamo la "retro-compatibilità" delle porte USB 3.0 grazie al sistema di connessione interno alternativo/supplementare USB 2.0, nel caso in cui ce ne fosse il bisogno (non tutte le motherboard dispongono di 2 ingressi USB 3.0 interni).
Nei seguenti scatti possiamo invece analizzare il vano di alloggiamento per l'alimentatore.
Qui sono presenti 2 piedini che rialzano lo stesso dalla base del case, ed inoltre risulta evidente come vi sia spazio a sufficienza anche per installare i più svariati formati di PSU, anche quelli più grandi disponibili in commercio che son lunghi circa 22cm, dati i 25cm di spazio utile:
Dulcis in fundo, possiamo misurare la profondità offerta per il cable management.
Alla base dell'alimentatore, per tutta la sua altezza, vi sono a disposizione 3cm mentre per la restante superficie i cm sono 2. Niente male, come vedremo più avanti.
Per testare il drive fornitoci da Transcend ci siamo serviti della classica configurazione di fascia Alta da noi utilizzata per le recensioni dei videogame.
Ricordiamo che questa è composta dalla motherboard ASUS Maximus VIII Hero, sulla quale trovano posto la potente CPU Intel Core i5-6600K (operante in overclock a 4.5GHz) coadiuvata da n.2 moduli RAM DDR4 G.Skill TridentZ da 8GB (3200MHz CL16) e raffreddato dall'AiO Liquid Freezer 240 di Arctic, una GPU Nvidia GTX 1070 G1 Gaming di GigaByte ed infine ben due SSD da 480GB, nella fattispecie i modelli Transcend SSD220S e SanDisk Extreme Pro.
Configurazione di prova | |
Processore |
OC'ed to 4.5GHz (1.25v) |
Dissipatore |
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Memoria RAM |
2*16GB DDR4 G.Skill TridentZ @3200MHz (CL15) |
Scheda Madre |
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dGPU vendor frequencies heatspreader |
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Driver |
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SSD |
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HDD |
WD Blue 1TB 3.5" - 7200rpm/64MB |
Alimentatore |
EVGA Supernova NEX 750W 80+ bronze |
Accessori | |
OS |
Windows 10 PRO x64 |
Periferiche |
XBox One Wireless Controller |
Monitor |
LG 29UM57 29" - 21:9 - 2560*1080p - 75Hz |
• METODOLOGIA DEI TEST •
La metodologia operativa per questa recensione prevede quanto segue:
- Nel sistema sono stati installati tutti i componenti necessari per una configurazione da gioco, in un case discretamente ventilato;
- Il processore con frequenza Overclockata ha disattivate tutte le opzioni di risparmio energetico disponibili;
- Nell'hard disk di sistema sono presenti il sistema operativo, i driver per le periferiche, i software di analisi, l'antivirus ed una discreta libreria di benchmark/videogame;
.. svuotare il precedente case è stato come al solito un dramma!
Dopo aver fotografato tutti i dettagli del case Asterion di Raijintek, ma sopratutto dopo aver trovato la forza di "svuotare" il mio precedente case, non ho esitato un attimo a lanciarmi nuovamente nell'avventura dell'assemblaggio.
Per prima cosa ho posizionato sul nuovo case i dispositivi di archiviazione in mio possesso, praticamente il male minore:
La procedura risulta in effetti abbastanza semplice:
-
- per installare i drive da 2.5" sopra il copri-PSU (allo stesso modo eventualmente per le altre posizioni) è bastato avvitare agli stessi i 4 particolari gommini facendoli poi scorrere nelle guide;
- per installare il drive da 3.5" invece è stato necessario fissarli sulle slitte tramite 4 viti abbastanza lunghe, realizzate appositamente per sopperire alla distanza creata dal gommino anti-vibrazioni offerto dalle stesse.
Fatto ciò, è arrivata la volta della motherboard. Come potrete notare voi stessi, lo spazio offerto dal foro praticato dal produttore per un più agevole montaggio del dissipatore per la CPU risulta piuttosto comodo (forze anche esagerato per questa piattaforma!).
Avendo scelto un diverso posizionamento per le ventole, ho deciso di installare le 2 ventole da 120mm fornite dal produttore sulla parte superiore del case, così da rendergli giustizia dato il particolare design.
Ed ecco a voi, dopo ben 4 ore di lavoro initerrotte (o quasi, ricordiamo i vari spuntini tattici), il risultato completo.
Il risultato finale ha persino superato le mie aspettative, sia per quanto riguarda la "pulizia" della facciata principale che per quanto concerne il cable management (vi ho mai detto che mi rilasso mentre sistemo quella massa di cavi?! Lo so bene, non sono una persona "normale"..).
Tutto trova il suo posto, tutto risulta ordinato e "messo apposta li per essere ammirato".
Anche gli SSD stanno così "comodi" che a momenti sembra stiano belli li a prendere il sole:
Installare il radiatore dell'AiO a mia disposizione, il quale come potrete ben vedere dispone di un sistema push-pull a 4 ventole, è stato molto semplice (tant'è che nello stesso momento ho installato una terza ventola da 120mm per portare aria al WD da 1TB nascosto sotto il copri PSU).
A questo punto manca solo una cosa, oltre al pannello in vetro temperato ... qualcuno ha detto LED?!
Ad una build del genere non poteva certo mancare un sistema di illuminazione interna, pertanto ho riversato all'interno di questo case anche il kit LED RGB fornitomi da iTek diversi mesi fa.
Il risultato finale ha generato in me un'impressione davvero positiva, al punto di pensare: "Wow, sembra proprio una di quelle configurazioni da capogiro che si vedono sparse per il web ... ora ce l'ho dinanzi, ed è tutta mia!".
Le ventole fornite da Raijintek risultano come già sottolineato non proprio performanti ma, al contempo, davvero fantastiche da vedere in azione. La loro retro-illuminazione bianca, definibile come "neutra", si accoppia facilmente a quasi tutte le tonalità di colore offerte dal sistema d'illuminazione a LED.
Questo, invece, il risultato con il pannello in vetro temperato installato.
Ci tengo a sottolineare che, per quanto dalle foto non possa dare la stessa impressione, dal vivo il tutto appare più buio; i componenti appaiono come "soffusi", grazie alla superficie oscurata del vetro, il che regala un'eleganza sopraffina.
Giunti a questo punto, è il momento di tirare le somme.
Per quanto riguarda l'aspetto, il design, la qualità costruttiva, le feature offerte, le soluzioni tecniche sono arrivato ad una conclusione piuttosto concreta: si tratta probabilmente del case più bello che abbia mai visto, per quanto riguarda il mio gusto personale.
C'è un solo problema che potrebbe far desistere qualcuno all'acquisto di tale prodotto: non vi è alcuna feritoia per il pescaggio dell'aria fresca dalla zona frontale del case (in realtà vi è una feritoia nella parte bassa, come abbiamo già visto, ma serve a ben poco).
A questo punto mi sono sentito più che obbligato ad eseguire dei test per monitorare le temperature:
TEST DEL SISTEMA Temperatura ambiente 19°C - sensore posizionavo vicino cavi alimentazione MoBo |
|||
temperatura in °C osservazioni: |
navigazione web moderata ventole al minimo n. 2 ore consecutive |
picco 3DMark 11 ventole al massimo n.2 esecuzioni consecutive |
picco Watch Dogs 2 ventole al massimo n.2 ore di gioco consecutive |
aria interna | 23.4 | 26.6 | 32.3 |
CPU | 29 | 43 | 39 |
GPU | 40 | 64 | 65 |
Il posizionamento delle ventole da me prescelto vede l'AiO della CPU posto sul frontale con tanto di sistema push-pull, e 3 ventole in estrazione (una nella parte limitrofa al pannello I/O della motherboard e due nella zona superiore). Il risultato ottenuto a seguito di una lunga sessione di gioco ha soddisfatto il requisito minimo che mi ero imposto.
Per dirla in parole povere, risulta evidente come Raijintek abbia scelto di non rovinare l'importante aspetto estetico di tale prodotto a sfavore di un migliore sistema di areazione. Non mi trovo in disaccordo, il case Asterion possiamo paragonarlo ad una coupè ad altissime prestazioni che sacrifica il comfort dell'abitacolo.
Per forza di cose volete acquistare tale prodotto ma volete una migliore aerazione interna? Raijintek ha pensato anche a questo, realizzando la versione Plus del suddetto case. Questa offre, al costo di 2.5cm di lunghezza in più, un frontale con prese d'aria laterali, nonchè un lettore ottico integrato e pannelli in vetro temperato ridimensionati ma con apertura a sportello.
Per concludere, voglio sottolineare come senza spendere un patrimonio (lo so bene, in ogni caso 160€ per un case non sono affatto pochi ... anzi!) il Raijintek Asterion offra il massimo che si possa desiderare da un prodotto di fascia alta - e forse anche più dato il prezzo - e che può, a questo punto, diventare anche un oggetto d'arredo data la sua eleganza.
Si ringrazia Raijintek per il sample gentilmente offerto.