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La palma di innovazione più consistente degli ultimi anni nel  panorama dei PC è sicuramente da assegnare ai sistemi di storage a stato solido. Partiti in sordina per via di costi di acquisto non proprio accessibili, problemi di gioventù che ne hanno purtroppo minato l'affidabilità e che ancor oggi continuano a far sentire il proprio peso - a torto o ragione - nella scelta dell'utente finale e spazio di memorizzazione limitato rispetto ai più tradizionali hard disk a piatti e testine, oggi gli SSD hanno rotto il muro di diffidenza e stanno conoscendo una diffusione molto più su larga scala.

La stessa offerta dei principali produttori si sta sempre più ampliando con l'inclusione di modelli che prevedono caratteristiche differenti ed ambiti di applicazione specifici. La serie Vector di OCZ, in particolare, è dedicata ai clienti finali che chiedono prestazioni molto elevate perché hanno necessità di utilizzare un sistema high-end o una workstation. Questi SSD offrono, almeno sulla carta, fino a 100.000 operazioni di I/O al secondo in lettura random e 95.000 in scrittura random e sono stati progettati per garantire massima stabilità e durevolezza nel tempo con prestazioni sempre elevate qualunque sia la tipologia di file.

Come accade anche con la serie Vertex 4, della quale ne abbiamo analizzato le prestazioni e le feature in dettaglio qualche tempo fa, anche i modelli raccolti sotto il marchio Vector utilizzano un controller Indilinx di produzione della stessa OCZ. Il chip è però diverso da quello dei Vertex 4: questi utilizzano il modello Indilinx Everest 2 mentre la serie Vector si basa sul modello Indilinx Barefoot 3.

 

 

Nell'articolo odierno ci occuperemo del modello da 256GB mentre il produttore offre al mercato anche un taglio da 128GB, che prevede prestazioni in lettura del tutto simili in lettura e leggermente inferiori in scrittura, ed uno da 512GB per il quale invece non sono riportate differenze.

 

 

Nella confezione sono presenti, oltre allo stesso SSD, alcuni accessori. In particolare troviamo un adattatore per slot da 3,5 pollici che permette l'installazione del disco anche in una baia più grande, tipica di quella dei case desktop, un set di minuteria ed un adesivo che pone l'accento sull'ultima campagna marketing messa in piedi da OCZ.