La presentazione del nuovo iPhone 5S ha portato con se molti dubbi, alcuni dei quali provocati dalla mancanza di dettagli a riguardo della sua componentistica interna e sopratutto del nuovo SoC Apple A7.

Un primo assaggio delle prestazioni lo abbiamo avuto nella settimana passata, dove la controparte grafica di questo SoC battagliava a viso aperto nel benchmark EgyptHD (offscreen 1080p) contro le GPU mobili  Adreno 320/330 e Tegra 4.

A svelarne tutti i segreti è il popolare sito Anandtech, il quale in seguito ad un'attenta analisi dei documenti provenienti dalla FCC aveva fornito le prime informazioni sulla batteria a bordo dei nuovi iPhone 5C e 5S.

 

apple a7

 

Innanzi tutto bisogna dire che tale SoC progettato da Apple integra in esso le istruzioni ISA ARMv8 a 64bit (maggiori informazioni a questo indirizzo), viene prodotto nuovamente da Samsung (realizzato con processo produttivo a 28nm con tecnologia High-k Metal Gate contro i 32 nm del precedente A6), ed il suo die occupa una superfice di soli 102 mm² dove risiedono oltre un miliardo di transistor. 

Inoltre come avevamo presupposto verrà utilizzata nuovamente una CPU dual-core che questa volta raggiungerà la frequenza di 1,3GHz, mentre la memoria RAM disponibile sarà nuovamente da 1GB e verranno utilizzati i nuovi chip LPDDR3 sempre prodotti da Samsung.

La GPU mobile utilizzata invece è una delle più potenti e nuove PowerVR Serie 6 di Imagination Tecnology, in particolare la versione G6430, compatibile con le librerie OpenGL 3.0.

 

( clicca qui per consultare la recensione completa di Anandtech )

 

Le dichiarazioni fatte Apple, la quale durante la presentazione dei nuovi iPhone vantava un aumento di prestazioni pari al doppio del precedente SoC A6, si sono dimostrate veritiere nei benchmark.

Com'è possibile apprezzare dalle immagini sopra allegate il risultato ottenuto è ottimo, considerando che questa CPU dual-core batte tutti i concorrenti compreso il potente Snapdragon 800; stessa cosa vale per la GPU, la quale però si dimostra ancora una volta inferiore alla Adreno 330.

Il merito di tutto ciò è da attribuire, oltre alla nuova ed efficiente architettura utilizzata per il SoC, ad un Sistema Operativo davvero ben ottimizzato; bisognerà aspettare il prossimo anno per poter fare un confronto con i dispositivi Android, i quali vedranno l'arrivo delle istruzioni ARMv8 durante il prossimo anno.