L'intero evento #WeLovePhotoItaly organizzato da Asus, tenutosi nel centro convegni "La Nuvola" di Roma la scorsa settimana, ha sottolineato l'impegno che ha riposto l'azienda per far sì che i nuovi smartphone della linea Zenfone 4 siano forniti di un comparto fotografico di alto livello, a prescindere dalla fascia di mercato alla quale sono destinati.
E' curioso, a tal proposito, constatare che si tratta effetivamente della prima linea completa di smartphone che monta su tutti i dispositivi un sistema dual-camera, capace di scattare foto panoramiche "mai viste sino ad ora", forti dei migliori sensori Sony in circolazione e di una modalità HDR che sembra non avere rivali.
Inoltre, durante l'evento è stata enfatizzata la capacità di riuscire ad effettuare ottimi scatti utilizzando anche la semplice modalità "automatica" messa a disposizione dall'app Fotocamera della nuova Zen UI 4.0, a tutto vantaggio di quegli utenti meno esperti.
Proprio per i motivi di cui sopra, ho deciso, prima di realizzarne la classica recensione completa del terminale, di provare il comparto fotografico del nuovo ZenFone 4 durante una passeggiata mattutina a Roma, e serale in quel di Catanzaro, sfruttando esclusivamente la modalità automatica con HDR attivo.
In ultimo, giusto per dare un riferimento concreto, oltre che per valutare l'effettiva bontà dei nuovi nati in casa Asus, ho effettuato gli stessi identici scatti tramite il mio Samsung Galaxy S8, che vanta un sensore S5K2L2 da 12MPx realizzato da ISOCELL (Ricordiamo che esistono delle varianti del medesimo smartphone con sensore Sony IMX333 sempre da 12MPx).
Di seguito il nostro video dedicato alla presentazione dei terminali, rapido hands-on ed unboxing del nuovo Zenfone 4:
Il nuovo Zenfone 4, nella sua variante standard, dispone come già detto di un sistema dual-camera sul posteriore, così formato:
Main Camera |
120 degree wide Angle camera |
|
Angle of coverage |
83 degrees |
120 degrees |
Focal length (35mm equivalent) |
25mm |
12mm |
Resolution |
12 megapixels |
8 Megapixels |
Aperture |
F1.8 |
F2.2 |
Sensor |
Sony IMX362 |
Omnivision 8856 |
Pixel size |
1.4mm |
1.0mm |
Focusing technologies |
Dual Pixel Phase Detection AF |
Contrast Detection AF |
Usage scenario |
General purpose and low light photography |
Wide subjects |
Tramite la seguente immagine di esempio, fornita dal produttore, è possibile apprezzare le capacità di tale sistema, ove il sensore principale da 12MPx realizzato da Sony viene sfruttato per effettuare gli scatti più dettagliati - anche al buio - mentre, quando ve n'è la necessità, il sensore secondario da 8MPx realizzato da Omnivision è da preferire per effettuare degli scatti "panoramici".
Asus ci tiene a sottolineare che il sensore principale da 12MPx realizzato da Sony è tra i migliori disponibili in commercio. Nel caso del nuovo Zenfone 4, questo può contare su di una apertura focale abbastanza ampia (Maggiore rispetto a quella fornita da buona parte dei sensori disponibili in commercio, seppur non si tratti della più elevata) ed una superficie pari a 1.4micron per ogni pixel.
Tale accoppiata, supportata dalla stabilizzazione ottica dell'immagine a 4 assi (Elettronica a 3 assi durante la registrazione video) e velocità di scatto pari a 1/4 di secondo, promette come risultato degli scatti veloci, luminosi e chiari anche in caso di scarse condizioni di luminosità.
Il sistema di autofocus utilizzato dal nuovo Zenfone 4 non si basa sulla tecnologia laser (Presente sul Zenfone 4 Pro - che il sottoscritto continua a preferire) bensì sul sistema "passivo" Dual Pixel PDAF.
Questo sistema, tradotto in italiano "rilevamento della fase", come avviene su molte fotocamere DSLR, usa la luce riflessa dallo specchio presente nella fotocamera e la divide in coppie di immagini e le compara tra loro. Questo sistema permette di effettuare il focus in un tempo pari a 0.03 secondi, ed è capace di mantenerlo anche con soggetti in movimento.
Alle spalle di tutto vi è, infine, un processore d'immagine dedicato e proprietario denominato SuperPixel Engine, il quale è responsabile soprattutto dell'eliminazione del rumore di fondo da ogni scatto effettuato.
A concludere il quadro vi sono la modalità Pro, nella quale potremo effettuare scatti - da salvare anche in formato RAW - selezionano a nostro piacimento i parametri più avanzati (Bilanciamento del Bianco, Focus manuale, Esposizione e sensività ISO, Velocità dell'Otturatore con valori fino a 32 secondi), Beauty Mode e Panorama Mode, possibilità di creare GIF e catturare video fino a 4K30FPS (oppure 1080p60/120FPS), Timelapse e Super Resolution Mode.
Quest'ultima modalità, da utilizzare possibilmente con mano piuttosto ferma oppure tramite l'aiuto di un piedistallo, genera uno scatto da 48MPx, sommando naturalmente 4 singoli scatti da 12MPx.
Questi, prima di essere combinati tra loro, vengono elaborati tramite una speciale tecnica di image-processing che permette di raggiungere un risultato che vanta maggiori dettagli e minor rumore.
Dunque, sfruttando l'avanzata tecnica dell'affiancamento dei due smartphone (Si fa per scherzare, ogni volta rischiavo di farne volare uno a terra!), ho fatto un bel giro nella zona centrale di Roma, con lo scopo di fotografare dei luoghi conosciuti dalla maggior parte di voi, così da potervi dare un discreto riferimento per i temini di paragone.
Naturalmente non mi è possibile allegare tutti gli scatti ad alta risoluzione (Disponibili, per chi li richiederà, in separata sede), pertanto ho dovuto ridimensionarli. Nonostante ciò, vi assicuro che la differenza tra gli scatti si può notare ugualmente.
In questa pagina e nelle prossime potrete trovare le foto scattate dal Zenfone 4 a sinistra, ed in basso al centro tramite la fotocamera secondaria, ed a destra quelle catturate con il Galaxy S8.
ZENFONE 4 a sinistra, GALAXY S8 a destra
Il Colosseo:
Piazza Venezia:
Il Vittoriano:
La Fontana di Trevi:
Piazza di Spagna, Scalinata di Trinità dei Monti:
Il risultato ottenuto da questi scatti conferma quanto dichiarato da Asus durante la presentazione dei nuovi Zenfone 4.
Il sensore da 12MPx di Sony, in accoppiata a tutte le tecnologie precedentemente citate, è riuscito a fare faville, superando nella maggior parte dei casi - sebbene non credevo fosse possibile - il comparto fotografico del Galaxy S8 in mio possesso.
Effettivamente, i colori degli scatti effettuati dal Zenfone 4 risultano decisamente più vicini alla realtà.
Negli scatti, rispetto a quelli effettuati tramite il Galaxy S8, è presente meno rumore, e si nota una maggiore definizione nel momento in cui si effettua il massimo zoom.
Davvero niente male!
A seguito del viaggio di ritorno verso Catanzaro, ho lasciato che il Zenfone 4 mi facesse compagnia durante un post-cena votato al relax.
Così, tra una pinta di Kilkenny Strong ed un altra, ho potuto appurare che quanto verificato nella pagina precedente valesse in egual misura per gli scatti effettuati in scarse condizioni di luce.
ZENFONE 4 a sinistra, GALAXY S8 a destra
Come potrete notare voi stessi, il comparto fotografico del Zenfone 4 è capace di catturare una maggiore quantità di luce e dettagli, oltre a offrirci colori decisamente migliori.
Piazza Matteotti:
Il Cavatore, complesso San Giovanni:
Il Tribunale "storico" di Catanzaro:
La prova in notturna ha però evidenziato i limiti del sensore secondario da 8MPx dello Zenfone 4, sopratutto in termini di definizione.
Giusto per curiosità (Potete vedere i due scatti qui di seguito, standard e SR) ho provato a sfruttare la modalità Super Resolution, principalmente indicata per il sensore principale, che ha restituito un'immagine effettivamente più definita, con maggiori dettagli e minore rumore!
Non poteva infine mancare una prova per i soggetti in primo piano a distanza ravvicinata, vero?
ZENFONE 4 a sinistra, GALAXY S8 a destra
Tramite i seguenti scatti si può notare il motivo per il quale, come anticipato, avrei preferito che il nuovo Zenfone 4 nella sua versione "standard" disponesse del sensore laser a supporto del sistema PDAF.
Risulta evidente che, nel caso di soggetti dalle dimensioni risicate, il solo sistema PDAF sfruttato nella modalità automatica dell'app fotocamera non riesce a dare il meglio di sé (Non sappiamo ancora se Asus migliorerà quanto visto con un update di sistema).
Questo però non significa che il sensore da 12MPx non sia in grado di effettuare dei buoni scatti anche in questi casi. Un rapido switch alla modalità pro, controllo manuale dell'autofocus e via!
Come già sottointeso, devo ammettere che il comparto fotografico del Zenfone 4 mi ha realmente sorpreso (E lasciato rivalutare al ribasso quello del Samsung Galaxy S8). Aggiungo inoltre che, sebbene non sia tra le sue peculiarità, anche il sensore frontale da 8MPx (Omnivision 8856 / 1.12μm pixel / apertura F2.0 / lunghezza focale-campo visivo 24mm/84°) non si comporta affatto male (Vedi il selfie dove indosso la camicetta con il nostro logo!).
Bel lavoro Asus, hai mantenuto tutte le promesse! A presto con la recensione completa del terminale.