È lo stesso CEO di Intel, Brian Krzanich, ad attendere alla presentazione della nuova famiglia di SoC x86 dedicati al mercato Mobile, un evento di notevole importanza per la casa di Santa Clara: si tratta, infatti, dei primi SoC frutto della collaborazione con la cinese RockChip, progettati per concorrere finalmente anche nel mercato degli Smartphone oltre che in quello dei Tablet.
Con questi SoC, inoltre, Intel tenterà la strada della profittabilità, al fine di evitare l'utilizzo dei Contra Revenue, come ha affermato Brian Krzanich alcuni mesi fa, grazie all'utilizzo, per la produzione della fascia bassa, di TSMC e dei suoi economici 28nm. Solo dalla fascia media in su Intel utilizzerà i propri più costosi 14nm FinFET.
Passando alla descrizione della nuova linea di prodotti, va detto di principio che Intel ha deciso di cambiarne la nomenclatura sia per “ufficializzare” il cambio di rotta intrapreso, sia per rendere più semplice al cliente l'identificazione per fascia dei SoC Atom: X3 per la fascia bassa (Smartphone), X5 (modelli Z8300 e Z8500) per quella media e X7 (8700) per la fascia alta (queste ultime due famiglie dedicate ai Tablet).
I core dei SoC sono tutti Silvermont, quindi x86, e questo significa che non verranno più utilizzati SoC ARM di RockChip rimarchiati, come è già accaduto in passato. L'alleanza con RockChip ha però portato Intel all'utilizzo delle iGPU ARM Mali, in sostituzione delle GPU PowerVR di Imagination Technologies, utilizzate da anni nelle CPU Atom. Particolare interessante di questi nuovi SoC riguarda il porting dei core Silvermont di Intel sui 28nm BULK di TSMC, e forse proprio per questa ragione le due case hanno dovuto limitare la frequenza di funzionamento degli stessi ad 1 GHz.
Per il momento, comunque, ancora per questa generazione i SoC Atom non integreranno alcun modem LTE on-die, utilizzandone uno esterno, l'XMM 7360, prodotto da Intel sempre presso TSMC ed a 28nm.
In linea generale, con questa nuova famiglia di SoC, Intel cercherà di offrire una linea di prodotti adatta a tutte le fasce di mercato, sia per smartphone sia per tablet, al pari di quanto sono già in grado di fare a tempo Qualcomm, MediaTek e gli altri produttori di SoC ARM, così da invogliare gli OEM ad un loro utilizzo esteso.