Non è solo Apple a voler risparmiare il più possibile nella realizzazione dei propri Smartphone, attraverso l’utilizzo di componentistica di diversa qualità (Vedesi, quale ultimo caso, l’utilizzo di Modem LTE prodotti da Qualcomm e Intel nell’iPhone 7 e 7S). Anche Huawei è caduta in questa antipatica pratica, montando sui propri terminali P10 e P10 Plus differenti tipologie di memorie di massa non-volatili.

Alcuni utenti cinesi hanno pubblicato sul forum del sito Club TGFCER diversi screenshot dei risultati conseguiti con il benchmark sintetico AndroBench, dai quali si evince come – da smartphone a smartphone – le prestazioni siano decisamente altalenanti. Particolarmente sconcertante è la variabilità in alcuni modelli delle prestazioni in scrittura lineare, che passano dai 180 MB/s ai 52MB/s, ed in scrittura randomica, che passano dai 149 MB/s ai 14 MB/s. Si tratta di valori incredibilmente bassi, se pensiamo che una scheda MicroSD potrebbe garantire una bandwidth quasi più elevata (Es. la Toshiba Exceria Pro N101 64GB da noi recensita)!
Questi risultati ci fanno supporre che Huawei abbia utilizzato tre diverse tipologie di memorie Flash, caratterizzate naturalmente da prezzi di acquisto molto diversi tra loro. Le più prestanti memorie utilizate dovrebbero essere quelle di tipo UFS 2.1 (Fino a850 MB/s in scrittura sequenziale), seguite dalle UFS 2.0 (Fino a 530 MB/s in scrittura sequenziale), per poi finire con le eMMC 5.1 (Fino a 90MB/s in scrittura sequenziale).

 

 

Si può affermare, in conclusione, che Huawei potrebbe aver commesso davvero un grave passo falso, che ne potrebbe danneggiarne l’immagine nel breve periodo, e che probabilmente verrà sfruttato dai propri concorrenti (Samsung in testa). Anche gli utenti, come si legge sul forum precedentemente citato, si sentono presi in giro: i modelli P10 e P10 Plus sono smartphone che vengono venduti attorno ai 500 Euro, e non è per nulla simpatico ritrovarsi un esemplare che monta memorie destinate a terminali da 100 Euro o meno.