Diciamocelo tranquillamente: a chi è che non piace questo telefono? Domanda lecita poichè S6 Edge Plus vuole proprio mettersi in mostra! Metallo, vetro, display curvo ed una sensazione di robustezza al tatto che è difficile da eguagliare. Samsung ha fatto centro: l'intera linea S6 segna un netto taglio col passato, ove dalla sola sostanza si è giunti "all'anche l'occhio vuole la sua parte".
Lo schermo curvo colpisce l'attenzione. A prescindere dalla sua utilità, che può essere apprezzata o meno, contribuisce a snellire le forme ed impreziosisce l'insieme con qualcosa che non si è mai visto su un prodotto di classe consumer. I tentativi del passato con LG G Flex (che propone un altro concetto di curva) e con Note 4 Edge (ove il display è curvo su un solo lato) cadono nell'ombra, tanto che S6 Edge/Edge Plus può essere incoronato come lo smartphone più bello del mondo.
Eppure, Fedro ci mette in guardia nel "La volpe e la maschera tragica": <<O quanta species, inquit, cerebrum non habet!>> (oh quanta bellezza, non ha cervello!).
E' vero? Non c'è nulla sotto il cofano di S6? Tutta apparenza? Samsung pone rimedio a questo dubbio lecito con una ricetta costosa: processore Exynos Octacore con frequenza massima di funzionamento (per i core più veloci) pari a 2.1 GHz, GPU Mali T760, ben 4GB di memoria RAM (quantitativo notevole per un SoC mobile), schermo super amoled con risoluzione di 2.560x1.440 punti, lettore di impronte digitali e varie ed eventuali che non stiamo ad elencare. Un mostro di potenza.
La fotocamera merita una menzione d'onore. A prescindere dalla risoluzione con cui le foto vengono acquisite, vogliamo spendere due parole sulla qualità degli scatti. Innanzitutto non avremo più tanti problemi di mosso o tremolio data la presenza di uno stabilizzatore digitale, e potremo scattare belle foto al buio aiutati da programmi ISO 800 e dall'apertura focale F1,9; in più le immagini risulteranno sempre ricche di dettagli, con una qualità invidiabile e colori vividi, prive delle fastidiose bruciature di bianco derivanti da riprese con forte luce. Interessante la possibilità di registrare video 4k/30FPS. Eppure, il comparto fotografico rappresenta indirettamente un grande problema...
...il problema è che in casa Samsung qualcuno era ubriaco o era un grande genio del male, e tale soggetto ha ben pensato di produrre questi smartphone privi dello slot di espansione MicroSD. Qualcuno potrebbe obiettare "embè, chissenefrega? tanto il modello base ha 32 Gigabytes, il top di gamma ne ha 64, ogni problema è risolto". Così, purtroppo, non è.
Non tutti sanno che dei 32 Gigabytes di memoria interna, dopo la formattazione, ne restano meno di 31, ed è una questione di File System. E' così e basta. Potete fare i salti mortali che quanto appena scritto non si cambia, è assiomatico. Anche il vostro hard disk da 1 Terabyte in realtà offre circa 931 Gigabytes dopo la formattazione. Ebbene, ai circa 31 Gigabytes di cui sopra va sottratto lo spazio per il sistema operativo e tutte le applicazioni Samsung preinstallate, riducendo il quantitativo di memoria disponibile ad appena 26 Gigabytes. Adesso, considerate che una singola fotografia scattata alla massima qualità pesa mediamente 4+ megabytes: fatevi due conti in tasca, e vi renderete conto che non è tutto oro quel che luccica.
Un paio di parole a parte sulla batteria e, conseguentemente, sull'autonomia. Nel corso di questa recensione non abbiamo riportato valori sul quanto si possa utilizzare questo telefono con una singola carica, e l'abbiamo fatto volutamente: i tests in questo ambito lasciano il tempo che trovano poichè impongono delle condizioni di laboratorio che difficilmente riescono a ripetersi nell'utilizzo giornaliero. Anzi, non si ripetono mai. I numeri li conosciamo bene, eppure vogliamo darvi solo delle linee guida, veritiere e basate sull'esperienza (che, a giochi fatti, son quelle che contano più di ogni altra cosa):
- Il Samsung Galaxy S6 Edge Plus ha una batteria con capienza pari a 3.000 mAh, che è un buon valore;
- Eppure, l'incremento rispetto alla batteria del fratello in taglia ridotta è di soli 500 mAh, a parità di specifiche tecniche;
- Ne consegue che l'aumento della batteria serve solo a tamponare il maggior bisogno di energia per via dello schermo più grande;
- Se si utilizza il telefono in modo normale (e per normale si intende che lo si tiene in tasca/borsa/sul tavolo con lo schermo in stand by, che lo si prende per fare le proprie telefonate o per fare quella navigatina sul web/whatsapp/partitella occasionale eccetera eccetera), si arriva a fine giornata con una carica singola;
- Se lo si tiene costantemente impegnato con un'uso avanzato (vedi schermo sempre acceso, visione di un film, navigazione web) non riusciamo a coprire le 10 ore;
- Se l'uso diventa un pò meno pretenzioso, si fanno quelle 12-13 ore tipiche della giornata lavorativa e delle varie pause pranzo/caffè/merenda;
- La carica ultrarapida ci aiuta in caso di uso pesante: Galaxy S6 Edge Plus si ricarica in circa 100 minuti.
Il verdetto finale? Alla luce delle specifiche tecniche, dell'esperienza d'uso e del design la risposta è un sì secco. Il passo avanti rispetto ad S5 è notevole, e la concorrenza di nuova generazione (che abbiamo qui in redazione e che verrà recensita nei prossimi giorni) deve faticare molto per stargli appresso. Può essere lo smartphone che fa la moda e che, allo stesso tempo, può essere impiegato in modo produttivo senza perdere colpi, rimanendo più che sicuri che gli eventuali problemi di affidabilità verranno risolti dall'affidabile garanzia che solo un grande marchio può offrire. Le dolenti note sul prezzo (800+ euro, street price di circa 700 euro) vengono ampiamente stemperate dalle offerte con scheda ricaricabile o contratto, che permettono di diluire in 30 mesi il costo dello smartphone, quasi non sentendone il peso mese per mese.
Vogliamo ringraziare il Centro Wind New Way 2 SRL di
Roseto degli Abruzzi in Provincia di Teramo per averci
gentilmente concesso l'esemplare in prova.
Potete contattare l'azienda allo 085/8944817
dal Lunedì al Sabato.