Parafrasando, molto liberamente, il titolo del film “Non è un paese per vecchi”, se osserviamo i problemi che sta incontrando Qualcomm con il SoC Snapdranon 810, possiamo confermare che i 20nm non sono un nodo per chip ad alte prestazioni (e quindi, indirettamente, ad elevata frequenza).
Voci di corridoio che si stanno susseguendo negli ultimi giorni confermano come l'ultimo SoC della casa statunitense sia affetto da problemi di surriscaldamento, a causa soprattutto delle elevate frequenze di funzionamento dei core ARM, pari a 1,9 GHz per i quattro core Cortex-A57 e 1,5 GHz per i quattro core Cortex-A53. Frequenze decisamente più elevate rispetto, ad esempio, a quelle del SoC dual core A8 (1,4 GHz) e del tri core A8X (1,5 GHz) di Apple, sempre prodotti con il nodo 20SOC di TSMC.
Jon Carvill, Senior Director of Public Relations presso Qualcomm, ha comunque affermato che il SoC è sulla via della commercializzazione, e che tutto verrà risolto in tempi brevi: “I can tell you that everything with Snapdragon 810 remains on track and we expect commercial devices to be available in 1H 2015”.
In conclusione, alla luce di tutto ciò, si prefigura sempre più improbabile la commercializzazione di GPU ed APU ad alte prestazioni realizzate sui 20nm di TSMC, come già abbiamo avuto modo di affermare.