Lo abbiamo già visto con Avoton; Intel ha deciso di portare la partita sul terreno di gioco dell'avversario, ARM, abbandonando il proprio. Ma in parte, solo nel prezzo, come osserveremo in seguito. 

 

 

Con i nuovi SoC Z3770 e Z3740 Intel vuole conquistarsi una fetta di mercato puntando molto sul prezzo di vendita pari, rispettivamente, a 37 e 32 dollari. Prezzi mai visti, fino ad oggi, in casa Intel per dei prodotti di punta.  

 

 

Come si può osservare dal nostro grafico, gli utili che Intel genererà attraverso questi SoC saranno sempre più risicati, soprattutto rispetto ai prodotti passati. Le dimensioni del Die aumenteranno, così come aumenteranno i costi di R&D, ma non aumenteranno gli utili, in quanto la concorrenza spietata di ARM e dei suoi partner sta distruggendo uno dei capisaldi commerciali di Intel: l'aumento di prezzo esponenziale in rapporto all'aumento di potenza, quest'ultimo lineare. Lo vediamo tra le CPU PC.  I vari Moneybench che spesso realizza HWUpgrade per le proprie recensioni ne sono una testimonianza (qui un esempio).  

Al contrario, i SoC ARM mantengono un rapporto prezzo/prestazioni decisamente più veritiero. Un SoC di fascia alta, come lo Snapdragon 800, costa circa 30$, mentre un SoC di fascia bassa ne costa circa 8. Ed oltre a prestazioni decisamente migliori, lo Snapdragon integra anche il GPS, il BT, il WiFi, l'LTE e molte altre componenti.  

Altro fattore da non sottovalutare, i produttori di SoC ARM sono Fabless (a parte Samsung, ma questa è anche un produttore conto terzi affermato), cioè non devono sopportare i costi di ricerca e sviluppo dei nodi produttivi, così come non devono sopportare i costi di aggiornamento dei macchinari. Lavorando solamente nella progettazione e nella logistica possono permettersi di vendere i propri SoC con margini minimi. Intel no. La casa di Santa Clara deve guadagnare abbastanza anche per pagarsi i futuri aggiornamenti dei processi produttivi, dei macchinari, e deve pagare i propri ingegneri. Sappiamo, ad esempio, che i 14nm sono un problema non da poco, sia dal punto di vista tecnico, sia dal punto di vista economico.

 


Come è possibile osservare da questo grafico, i costi aumentano in maniera esponenziale ad ogni passaggio di nodo produttivo e, sfortunatamente per Intel, alle prese con costi di aggiornamento mastodontici, in questo momento si sta combattendo una sanguinosa battaglia sui prezzi. L'ultima cosa di cui avrebbe avuto bisogno.

Daniel Nenni, su SemiWiki, un paio di giorni fa si è prodotto in un discorso simile. E' interessante riportare, dal suo intervento, il fatto che i SoC Bay Trail li vedremo solamente nei Tablet, un mercato sì in espansione ma, come riportano diverse fonti (come IDC), a rischio erosione da parte dei così detti Phablet, gli Smartphone dotati di schermi  con diagonale da 5.5” o maggiore. Inoltre questi  SoC li vedremo sempre nella medesima forma. Intel non permetterà mai una rivisitazione del proprio design: “Will Intel deliver synthesizable cores? No. Will Intel license their IP? No. Will Intel allow their IP to be manufactured by anyone else? No. Will Intel start with the customer experience and work backwards to the technology? Absolutely not. Intel thinks they will dominate mobile electronics like they did the PC with old school benchmarking”. 

Il marchio Intel, secondariamente, non potrà aiutare come invece è accaduto nel mercato PC: “Do you really care what chips are inside your phone? Thanks to Intel marketing it is clearly marked that my laptop is powered by an Intel i7. For tablets and smartphones that is not the case nor will it ever be. The only reason why I know my iPhone 5 has a 32nm dual core SoC is because I work with the foundries, which is why I also know that the iPhone5s A7 SoC is a 28nm LP quad core SoC manufactured by Samsung”. 

Se si passa poi ad osservare il listino prezzi di questi SoC Bay Trail, per ora limitati a quattro modelli, possiamo notare come le versioni Z3770 (1.46-2.39 GHz) e Z3740 (1.33-1.86 GHz) abbiano una forbice di appena 5 dollari, nonostante la notevole differenza di frequenza operativa. Un tempo questa differenza Intel l'avrebbe fatta pagare cara. Questo significa che quei 32$ sono davvero vicini al prezzo di produzione per Intel? Considerando che una maschera per la produzione a 22nm costa circa 10 mln di dollari (stando stretti), e supponendo che un singolo Bay Trail-T le costi circa 10$, ci vorranno, a grandi linee, ben 500.000 SoC per ripagare la sola maschera. Quanti dovrà venderne per rientrare anche nei costi di R&D, senz'altro decisamente più cospicui?

AMD, oculatamente, ha già cominciato a cambiare il proprio modo di pensare, non solo abbracciando la tecnologia ARM, ma anche offrendo la possibilità di customizzare le proprie APU x86 a seconda delle esigenze del cliente (Vedesi PS4 e XB1). Intel non si è ancora piegata a ciò, ma è probabile che in futuro non avrà altra scelta per evitare di entrare in una recessione senza ritorno, o quasi.