Come abbiamo potuto constatare tramite il report di Statista commentato dal mio collega Gian Maria, al giorno d'oggi chiunque o quasi è in grado di scattare foto e registrare un video con il proprio smartphone.
Nasce così spontanea la sempre crescente necessità di dover "editare" i contenuti digitali prodotti, che nella maggior parte dei casi non può essere soddisfatta da una classica "app" su dispositivi mobili (Per quanto esistano valide alternative, se non si esagera con le aspettative).
L'editing su computer - che sia Windows oppure macOS - è da sempre considerato per ovvi motivi il non plus ultra per vie delle possibilità che questo offre, sopratutto in ambito professionale. Ma non tutti siamo professionisti, e proprio per questo motivo diverse software-house si sono impegnate per realizzare un soluzione software in grado di fornire i giusti i mezzi agli utenti "comuni", comunque molto esigenti, che ovviamente non hanno i mezzi e le conoscenze per sfruttare le soluzioni più avanzate disponibili sul mercato.
Ed è qui che entrano in gioco soluzioni ben note da tempo, come Pinnacle Studio. 😏
Spunti di lettura: Alla scoperta di CorelDRAW con la nuova Graphics Suite 2019!
Dopo averci offerto la possibilità di testare la Graphics Suite 2019 di CorelIDRAW lo scorso anno, con molto piacere Corel ci ha proposto di testare il nuovo Pinnacle Studio 24 nella versione Ultimate.
Basata sulla consolidata interfaccia introdotta dalle precedenti release, questa nuova versione "annuale" si migliora su parecchi aspetti, tra cui l'introduzione di una Mascheratura video rinnovata, controlli dei fotogrammi chiave più precisi, un editor di Titoli dalle maggiori capacità e tanto altro.
Aldilà di quanto realizzato per Bits And Chips, personalmente non mi definisco assolutamente un "videomaker", nonostante le mie conoscenze apprese sul campo che in passato mi hanno permesso di montare alcuni simpatici video di compleanno, ben riusciti nonostante quelle che si potrebbero definire "complesse timeline" per gli utenti inesperti.
AUKEY Italia ci ha di recente inviato il nuovissimo smartwatch LS-02 da testare, quale migliore occasione per realizzare un video unboxing, da montare sfruttando la suite di Pinnacle?
Pinnacle Studio 24 è disponibile in tre differenti versioni, davvero molto accessibili in termini di prezzo, le quali garantiscono una licenza "a vita" e con come abbonamento mensile (Vedi le soluzioni di Adobe).
Al netto delle offerte dedicate spesso rinnovate da Corel, la licenza base di Pinnacle Studio 24 viene proposta a 59,95€ mentre per la licenza Ultimate da noi testata (Accreditata di ulteriori componenti e della capacità di editare video a risoluzione 4K, dunque "senza limiti") si sale a 129,95€.
⇒ Clicca qui per visionare il sito ufficiale di Pinnacle Studio ⇐
I requisiti hardware suggeriti per utilizzare Pinnacle Studio si possono definire ormai alla portata di tutti, senza grosse pretese il programma gira tranquillamente sulle configurazioni mainstream. Per sfruttare le feature più avanzate, naturalmente viene richiesta maggiore potenza e componenti più recenti:
- Sistema operativo: Windows 10, 64 bit
- Processore: Intel Core i3 o AMD A4 a 3,0 GHz o superiore
- Intel Core i5 o i7 a 1,06 GHz o superiore necessario per AVCHD e supporto di Intel Quick Sync Video
- Processore Intel Core i7 di quarta generazione o AMD Athlon A10 o superiore per l'editing UHD, multi-camera o video 360
- Processore Intel sesta generazione o AMD Ryzen o superiore per riconoscimento dei volti (UN’ESCLUSIVA DELLA VERSIONE ULTIMATE)
- RAM: almeno 4 GB, almeno 8 GB altamente consigliati per l'editing UHD, multi-camera o video 360°
- Scheda grafica: risoluzione minima 1024 x 768, almeno 256 MB di VGA VRAM, almeno 512 MB consigliati per l'accelerazione hardware per la decodifica
Dispositivo grafico DirectX consigliato:- NVIDIA GeForce serie 700/Quadro 600 (basato su Fermi) o più recente (supporto CUDA necessario per la gestione CUDA)
- ATI Radeon HD serie 5XXX o superiore
- Scheda grafica Intel HD da Ivy Bridge o superiore
- 3D Titler richiede DirectX 11
- Scheda audio: Scheda audio compatibile con Windows
Prima di installare Pinnacle Studio 24, sarà necessario scaricare per prima cosa i file di installazione dal sito ufficiale, un pacchetto dal peso di 4.65GB. Nel caso in cui abbiate acquistato la versione Ultimate, per l'installazione del programma principale e e dei componenti aggiuntivi saranno necessari circa 7.30GB.
A conti fatti, considerando i file di installazione e lo spazio occupato una volta che il programma è stato installato, bisognerà disporre inizialmente di circa 12GB di spazio libero sul vostro disco:
Per questo nostro test ho utilizzato come di consueto la medesima configurazione hardware che sfrutto per i test dei videogame, la quale vanta una discreta CPU AMD Ryzen 7 3700X accompagnata da ben 32GB di memoria RAM DDR4 insieme alla GPU RX 5700XT 8GBD6.
Il pannello di controllo offre la naturalmente la possibilità di settare le impostazioni del programma a discrezione dell'utente e, cosa buona e giusta, scegliere se utilizzare l'accellerazione hardware dedicata alle soluzioni Intel, CUDA di Nvidia oppure quella per AMD.
Di seguito la lista ufficiale dei formati di importazione ed esportazione supportati:
Formati di importazione
• Video: AVCHD2, DV, HDV, AVI, MPEG-1/-2/-4, Flash, 3GP (MPEG-4, H.263), WMV, titoli DVD non criptati (incl. DVD-VR/+VR), MOV (DV, MPEG-4, H.264), HEVC (H.265), XAVC, MXF, DVCPRO HD, XAVC S, GoPro LRV, Cineform
• Audio: MP3, MPA, M4A, WAV, AMR, AC3, AAC, Vorbis, WMA
• Immagine: BMP, GIF, JPG, JPS, J2K, PCX, PNG, PSD, TGA, TIF, WMF
Formati di esportazione
• Disco: DVD, AVCHD, Blu-ray ($)
• Video: DV, HDV, AVI, WMV, MPEG-1/-2/-4, Flash, 3GP, HEVC (H.265, H.264), XAVC S, MOV, M2TS, FLV, 3GP, GIF, Cineform
• Immagine: BMP, JPEG, TIF, TGA
• Audio: AC3, MP2, MP3, MP4, WAV
Le novità introdotte dalla release 24 di Pinnacle Studio:
Ancor prima di iniziare a raccontarvi la mia "breve ma intensa" esperienza con Pinnacle Studio 24, consiglio a tutti i nuovi utenti di informarsi sui comandi base del programma. Per fortuna, Corel offre una discreta serie di consigli e tutorial ufficiali - consultabili anche in lingua Italiana - raggiungibili a questa pagina.
Di seguito una rapida anteprima offerta in video:
Sono passati molti anni dalla prima volta in cui ebbi a che fare con la suite di editing video di Pinnacle (A spanne mi pare di ricordare fosse la release 16 o addirittura la 14!), percui ho dovuto in primis abituarmi a questa "nuova" interfaccia.
Data la mia familiarità con la suite di Adobe (Seppur ripeto, le mie conoscenze sono piuttosto basilari e limitate), non ci ho messo molto a comprendere il modo in cui lavora il programma.
E così, in rapida successione, ho importato non solo la nostra classica intro per i video che contiene il logo animato del sito, bensì anche tre video registati a risoluzione 4K@30FPS (Tramite la fotocamera principale da 64MPx del mio Xiaomi Mi Note 10 Lite, con Bitrate a 100Mbps), un paio di immagini in formato PNG con tanto di trasparenze, un'immagine dedicata ai titoli di coda e per finire la base audio con traccia libera dal copyright.
Solitamente i video da me realizzati non brillano per "effetti speciali", bensì puntano quanto più possibile a mostrare con semplicità e chiarezza quanto registrato per l'occasione.
Dopo aver fatto un po di pratica, tagliare ed unire i vari spezzoni sulla timeline è stato un gioco da ragazzi. E così via ho separato le tracce audio ed eliminato quelle non necessarie, impostato il nostro logo con trasparenza in basso a destra, sfruttato l'editor di titoli per la schermata finale, utilizzato le transizioni di base per il video e posizionata la traccia audio di sottofondo.
Una volta completato il tutto, è arrivato il momento di esportare il video finale. Come già visto Pinnacle Studio offre molteplici opzioni in merito ai formati di esportazione, con tanto di previsione sul "peso finale" del video una volta esportato.
Tale operazione è stata effettuata sfruttando mediamente la CPU al 30% e la GPU al 15% del carico massimo, per un totale di 10GB di memoria RAM complessivi utilizzati dal sistema. Devo ammettere niente male, sopratutto essendo "abituato" ad utilizzare la suite di Adobe che più o meno nei medesimi tempi manda alle stelle l'utilizzo della CPU e rallentando un po tutto il sistema (Mettendone seriamente alla prova la stabilità, sopratutto in caso di overclock).
Il video finale dalla lunghezza di appena quattro minuti, esportato in formato H.264 a risoluzione 4K@30FPS e Bitrate a 100Mbps (Per l'appunto come la sorgente video), ha raggiunto un peso di circa 2.75GB unitamente ad una qualità d'immagine inalterata rispetto agli originali.
In base a quanto confermato anche da chi lo ha visionato in anteprima, pur considerando la compressione di Youtube, il risultato raggiunto è in linea con i nostri standard:
Pinnacle Studio 24 si è dimostrato un valido strumento per realizzare uno dei nostri più classici video unboxing e rapida preview e, grazie al supporto della mia discreta configurazione hardware, non ha mai battuto un ciglio ne avuto incertezze.
E questo è solo l'inizio. Come avrete potuto notare, oltre ad "esagerare" con un ormai classico video 4K non abbiamo sfruttato in alcun modo le nuove "Maschere", tecniche di gradazione del colore e tanto altro. E, grazie alla versione Ultimate, abbiamo potuto appena scrutare tutte le componenti aggiuntive relative ai pacchetti di titoli, transizioni ed effetti vari, i tantissimi menù pre-impostati per DVD e chi più ne ha più ne metta.
Il tutto a dimostrazione che Pinnacle Studio 24 si è rivelato ottimo per l'utilizzo che un "utente comune" come il sottoscritto può necessitare, ed anche ben oltre, ad un prezzo davvero accessibile sia per la licenza base che per quella Ultimate, ricordiamo in entrambi i casi permanente e non in abbonamento. Se avrete prima o poi bisogno di acquistare un programma di editing video, fateci pure un pensierino!
Si ringrazia Corel per il codice digitale fornito al fine di realizzare questo articolo.