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É stato davvero interessante mettere sotto torchio il notebook Predator Helios 300 di Acer, ponendolo nelle condizioni peggiori possibili.

I test sono stati eseguiti senza alcuna "ottimizzazione", utilizzando quindi il notebook in modalità "out of the box" così come farebbe un comune utente. Ergo, ventole a velocità di default e pasta termica stock unite ad una temperatura media della stanza superiore ai 30°C, un mix esplosivo che ha contribuito ad aumentare non di poco le temperature di CPU ma sopratutto GPU.

Ricordiamo che quest'ultima - come molti di voi sapranno - risente ancor di più l'effetto del calore una volta superati i 75°C, ed offre di conseguenza performance inferiori data la diminuzione delle frequenze di boost sul core.

Eccovi un recap dei risultati ottenuti:

Titolo       Preset
     Grafico
                     FPS
    Min     AVG     Max

Assetto Corsa Competizione
MAX 31 43 56
Alto 40 49 68
Medio 50 58 70
Assassin's Creed Odyssey MAX - 38 -
Molto Alto - 48 -
Far Cry New Dawn MAX 41 58 76
Forza Horizon 4 MAX 49,8 60,2 78,7
Ghost Recon Wildlands MAX 32 36 41
Alto 51 61 69
GTA V Ultra
(A.G. off)
- 61 -
Metro Exodus Ultra - 30  
Alto - 37 -
MotoGP19 MAX 55 90 113
World War Z MAX 60 70 100

 

Ciò nonostante, il piccolo Helios 300 è riuscito comunque a garantire ottimi risultati a risoluzione 1080p. Al pari di quanto osservato nella recensione del Nitro 50 N50-100 sempre di Acer, l'accoppiata Core i7-7700HQ & GTX 1060 6GB riesce a garantire i 60FPS ed oltre nei titoli meno esigenti o più ottimizzati, e circa la metà nei più pesanti.

Alla luce dei risultati ottenuti, più che discreti considerando il tutto, possiamo confermare che un notebook del calibro del Predator Helios 300 di Acer sia in grado ora, e probabilmente con le giuste accortezze lo sarà anche per altri due anni almeno, di offrire ottime performance per il videogiocatore medio.

Si ringrazia nuovamente Acer Italia per la collaborazione ed il sample gentilmente fornito!

ACER Predator Helios 300