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Sino a circa un decennio fa, i notebook non sono mai stati visti tanto di buon occhio dagli appassionati del gaming, in quanto le performance offerte dalle relative "piattaforme mobili" dell'epoca non si sono mai dimostrate all'altezza di tale compito.

La situazione ha iniziato a prendere una piega diversa dal momento in cui nel 2012 circa, annata delle HD7970M e GTX 680M per chi se le ricorda ancora, AMD e Nvidia sono finalmente riuscite ad offrire delle GPU "mobile" degne di tale nome.

Da quel periodo in poi, anche lato CPU con Intel che ha iniziato a tirar fuori dal cappello diverse meraviglie (Spesso però fin troppo "calorose" come abbiamo visto anche arrivando ai giorni nostri), sono state commercializzate diverse proposte che hanno guadagnato di diritto l'appellativo di "desktop replacement".

Sebbene ci troviamo nel periodo storico in cui AMD si appresta a lanciare la prima CPU consumer a 16-core, e le GPU odierne sono mostri da diverse centinaia di W e dotate anche di 16GB di memoria VRAM, una domanda ci sorge spontanea..

acer predator helios 300 HOME LR

Come si gioca all'attualità in 1080p, sfruttando un notebook di fascia mainstream lanciato circa due anni fa?

Sappiamo bene che due anni in ambito informatico possono voler dire "l'eternità" (Vedi difatti quanto citato poco sopra), ma dati i passi in avanti effettuati nel campo mobile questa domanda è lecita per diversi aspetti.

Innanzitutto è interessante scoprire - anche per sola curiosità o passione - come stanno "invecchiando" tali prodotti, se si poteva fare ai tempi un discreto affare in ottica futura e se varrebbe la pena di acquistare un qualcosa di simile all'attualità (Laddove si trovi in offerta qualche rimanenza nei vari store, oppure un colpaccio nell'usato).

Grazie alla collaborazione stretta con Acer Italia, abbiamo il candidato ideale per rispondere a tale quesito. Si tratta del notebook Predator Helios 300 nella variante lanciata verso la fine del 2017, dotato di CPU Intel Core i7-7700HQ, 16GB di memoria RAM DDR4, GPU Nvidia GTX 1060 6GBD5, SSD da 128GB per OS/programmi e HDD da 1TB per l'archiviazione.

Per ogni titolo in prova verificheremo le capacità del notebook di eseguirlo a risoluzione 1080p con i dettagli grafici settati al massimo e così via, documentando il tutto tramite un apposito video e zoom sui parametri di sistema durante l'esecuzione (Non c'è trucco, non c'è inganno.. venghino signori venghino!), così da offrirvi quanti più riferimenti possibili.

Allora, abbiamo stuzzicato o no la vostra curiosità con questo perfetto esempio dell'annata mobile 2017? :P

ACER Predator Helios 300

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Il Predator Helios 300 si è sin da subito distino ai tempi per il suo design aggressivo e spigoloso dal chiaro carattere "gaming", grazie ad un form-factor piuttosto "sottile" nonostante quanto contenuto e dettagli caratterizzati dal colore rosso.

Le sue dimensioni complessive sono pari a 389*270*27mm, per un peso totale (Considerando inoltre la batteria integrata e non removibile da 52Wh) che raggiunge i 2.67 kg.

ACER Predator Helios 300 1

Sul profilo destro troviamo il connettore per l'alimentazione (Con tanto di LED di stato per accensione/ricarica), due porte USB 2.0 ed il singolo jack TRRS da 3,5mm per cuffie/microfono.

Sul profilo sinistro troviamo invece il connettore per il sistema di sicurezza Kensington Lock, una porta ethernet full-size, una porta USB Type C 3.1, uscita video HDMI full-size, porta USB 3.0 e lettore per SDCard.

ACER Predator Helios 300 3 ACER Predator Helios 300 2

Sul fondo del notebook, realizzato in ABS di colore nero opaco, troviamo quattro grandi piedini di rialzo in gomma che assicurano lo stesso a tutte le superfici, ed allo stesso pempo lo rialzano un minimo per offrire il pescaggio dell'aria necessario per rinfrescare i componenti (L'aria calda viene poi espulsa dal retro).

Qui troviamo due utili sportellini che offrono la possibilità di accedere/sostituire in tutta semplicità l'HDD da 2.5" e le memorie RAM, la cui capacità massima supportata è pari a 32GB tramite due moduli da 16GB.

Per sostituire l'SSD di tipo M.2, così come cambiare la pasta termica del dissipatore e sostituire la batteria, è invece neccassario smontare l'intera scocca.

ACER Predator Helios 300 4

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Una volta aperto il coperchio ci troviamo dinanzi ad un pannello IPS con diagonale da 15.6" e risoluzione 1080p (60Hz), caratterizzato dalla sempre apprezzata finitura opaca, sopra al quale vi è una classica webcam .

Il piano tastiera è realizzato in alluminio spazzolato, che offre allo stesso tempo un aspetto aggressivo ed un discreto senso di solidità.

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La tastiera è caratterizzata da tasti a membrana con corsa da 1.6mm, la quale tutto sommato offre una discreta digitazione e vanta una retro-illuminazione di colore rosso (Con i tasti WASD messi in evidenza rispetto al resto).

Il touchpad ha dimensioni pari a 105*75mm circa, e per l'utilizzo quotidiano risulta tutto sommato abbastanza preciso.

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Prima di passare ai benchmark dei videogame che abbiamo deciso di testare per questo articolo, diamo uno sguardo più approfondito alle caratteristiche tecniche del notebook in questione, un "simpatico quadretto" che porta con se tutta l'essenza dei prestanti notebook del 2017.

Come già anticipato vi è alla base di tutto la CPU Intel Core i7-7700HQ, la versione "portatile" del tanto discusso Intel Core i7-7700 (K e non) con architettura Kaby-Lake (Refresh dell'architettura Skylake)che in questa variante offre sempre quattro core con HT operanti a 2.80GHz e 3.80GHz di boost su singolo core (Massimo 3.40GHz di boost su tutti i core).

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acer predator helios 300 cpuz gpuz

Al fianco di questa tutt'ora discreta CPU troviamo ben 16GB di memoria RAM DDR4, nella fattispecie due moduli da 8GB operanti a 2400MHz (CL17).

La GPU è invece una Nvidia GeForce GTX 1060, nella più prestante variante da 6GB e non 3GB di memoria video GDDR5, come abbiamo visto di recente - nella recensione dell'Acer Nitro 50 - più che sufficiente per offrire discrete performance lato gaming in 1080p.

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acer predator helios 300 hdd ssd

Per quanto riguarda il settore storage, troviamo un SSD Kingston in formato M.2 di tipo SATA da 128GB ed un HDD Toshiba da 2.5" dalla capacità di 1TB (5.400RPM, 8MB di cache).

Conclude il tutto un alimentatore da 180W (19.5V - 9.23A), più che sufficiente per mantenere il tutto in vita, anche con un ipotetico overclock della GPU.

ACER Predator Helios 300 psu


Partiamo con questa lunga carrellata di test con il recente Assetto Corsa: Competizione sviluppato dal team italiano Kunos Simulazioni, basato sull'Unreal Engine 4 (Che ha spodestato l'engine proprietario sfruttato nell'originale Assetto Corsa).

Per prima cosa abbiamo settato la risoluzione 1080p ed il preset massimo dei dettagli grafici, come faremo per tutti i titoli in prova, ed avviato una corsa sul circuito del Nurburgring a bordo di una Ferrari.

Com'era lecito aspettarsi, data la "pesantezza" di questo engine sopratutto su questo titolo, con il massimo preset abbiamo ottenuto una 43FPS medi (Min 31, Max 56).

Data la situazione, si tratta di un risultato niente male. Ma se si volessero ottenere i circa 60FPS medi, trattandosi di un titolo di corse? Scendere al preset Alto non basta in quanto il risultato ottenuto è di 49FPS medi (Min 40, Max 68), comunque niente male, bensì siamo dovuti scendere al preset medio per ottenere circa 58FPS medi (50 Min, 70Max).

 


Passiamo ora ad un'altro macigno grafico dell'ultima annata, come già visto ai tempi della nostra review, il tanto acclamato Assassin's Creed: Odyssey di Ubisoft lanciato verso la fine dello scorso anno.

A risoluzione 1080p e con il preset massimo impostato per i dettagli grafici il piccolo Helios 300 è riuscito a mantenere i 38FPS medi durante l'esecuzione del benchmark. Considerando il tipo gioco e la qualità grafica raggiunta, si tratta di un risultato più che discreto (Assassin's Creed è giocabilissimo con mezzo VSync).

Scendendo - per pura curiosità - al preset "molto alto" abbiamo ottenuto un discreto miglioramento, raggiungendo i 48FPS medi.

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Per il terzo titolo da testare rimaniamo in casa Ubisoft, con il folle e divertente Far Cry: New Dawn (Ricordiamo un "grande DLC" e sequel spirituale dell'acclamato Far Cry 5).

Basati entrambi sul Dunia Engine, gli ultimi due capitoli della saga si sono dimostrati piuttosto "leggeri" e capaci al contempo di regalare una più che discreta qualità grafica.

Ad onor del vero, impostando la risoluzione 1080p e la massima qualità grafica, il piccolo Helios 300 in prova è riuscito ad ottenere ben 58FPS medi durante l'esecuzione del benchmark (41 Min, 76 Max).

Bene così, avanti un'altro!

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É la volta ora di Forza Horizon 4, titolo di corse open-world realizzato da Microsoft e Playground Games, che sta conquistando sempre più i cuori degli appassionati e di recente ha ricevuto un folle DLC a tema LEGO.

Forza Horizon 4 è l'esempio che tutti gli sviluppatori dovrebbero seguire, in quanto riesce ad offrire una ottima qualità grafica e rendimento in termini di FPS anche su piattaforme non troppo prestanti.

Il risultato ottenuto a risoluzione 1080p, con tutti i dettagli al massimo ed MSAA 4X combinato con l'FXAA, è pari a 60,2FPS medi (49,8 Min, 78,7 Max).

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Torniamo nuovamente in casa Ubisoft con un'altro macigno d'annata, l'interessante Ghost Recon Wildlands lanciato a Marzo 2017 e tutt'ora rimpinguato da nuovi contenuti.

Come Assassin's Creed: Odyssey, anche Wildlands è noto per non essere facilmente digeribile da una buona parte delle configurazioni da gioco ad oggi disponibili.

Ed in egual misura, FPS più FPS meno, settando la risoluzione 1080p con il massimo preset grafico l'Helios 300 è riuscito ad ottenere nel benchmark i circa 36FPS medi (Min 32, Max 41).

Laddove si voglia giocare ad un framerate maggiore, considerando che Wildlands rispetto ad Assassin's Creed può essere più dinamico e movimentato, è necessario scendere a patti ed impostare il preset alto, con il quale nel benchmark si ottengono ben 61FPS medi (Min 51, Max 69).

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Nella nostra tornata di test non poteva certo mancare GTA V di Rockstar Games, una pietra miliare del settore videogame che ci auguriamo verrà presto rinnovata da un nuovo capitolo (Forza ragazzi, ne abbiamo il bisogno!).

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Settando la massima qualità grafica a risoluzione 1080p (Al netto delle troppo pesanti "impostazioni grafiche avanzate" che, offrendo un miglioramento della qualità grafica non proprio elevato dato l'impatto, avrebbero sicuramente dimezzato il framerate com'è noto da tempo), l'accoppiata Core i7-7700HQ & GTX 1060 6GB è riuscita a garantire ben 61FPS medi durante l'esecuzione del benchmark.

 


In questa tornata di benchmark non poteva certo mancare il recente Metro Exodus prodotto dal team 4A Games, uno dei titoli "graficamente più pesanti" mai rilasciato sino ad ora, dove anche GPU del calibro della RX Vega 64 di AMD innalzano bandiera bianca in alcuni casi.

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Ricordando sempre che il benchmark di questo titolo è più pesante del gameplay offerto dallo stesso, il piccolo Helios è riuscito a garantire i 30FPS medi durante l'esecusione del benchmark a risoluzione 1080p con il preset ultra (Non abbiamo avuto il coraggio di selezionare il preset Extreme), che salgono a circa 37FPS medi con il preset Alto.

Bene così, non ci si poteva aspettare di più!

 


Dopo aver provato due titoli corsaioli quali Assetto Corsa: Competizione e Forza Horizon 4 non poteva certo mancare MotoGP19, ultima proposta di Milestone per gli appassionati delle due ruote.

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Come già visto durante le prove effettuate per la recensione pubblicata la scorsa settimana, l'engine risulta piuttosto "leggero" nonostante la comunque discreta resa grafica che riesce a garantire (Migliorata quest'anno rispetto al precedente capitolo, senza alcun impatto prestazionale).

L'accoppiata Core i7-7700HQ & GTX 1060 6GB è riuscita a garantire ben 90FPS medi (Min 55, Max 113) durante l'esecuzione della classica corsa al Mugello da noi utilizzata come benchmark.. e cosa volete di più?!

 


Dulcis in fundo arriviamo a World War Z, uno shooter cooperativo a tema zombie di recente uscita realizzato da Saber Interactive e Focus Home Interactive.

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Settando la risoluzione 1080p ed impostando il massimo preset grafico senza alcuna conoscenza del titolo, il nostro Helios 300 è riuscito a garantire ben 70FPS medi (Min 60, Max 100) durante l'esecuzione del benchmark, davvero niente male.

 


É stato davvero interessante mettere sotto torchio il notebook Predator Helios 300 di Acer, ponendolo nelle condizioni peggiori possibili.

I test sono stati eseguiti senza alcuna "ottimizzazione", utilizzando quindi il notebook in modalità "out of the box" così come farebbe un comune utente. Ergo, ventole a velocità di default e pasta termica stock unite ad una temperatura media della stanza superiore ai 30°C, un mix esplosivo che ha contribuito ad aumentare non di poco le temperature di CPU ma sopratutto GPU.

Ricordiamo che quest'ultima - come molti di voi sapranno - risente ancor di più l'effetto del calore una volta superati i 75°C, ed offre di conseguenza performance inferiori data la diminuzione delle frequenze di boost sul core.

Eccovi un recap dei risultati ottenuti:

Titolo       Preset
     Grafico
                     FPS
    Min     AVG     Max

Assetto Corsa Competizione
MAX 31 43 56
Alto 40 49 68
Medio 50 58 70
Assassin's Creed Odyssey MAX - 38 -
Molto Alto - 48 -
Far Cry New Dawn MAX 41 58 76
Forza Horizon 4 MAX 49,8 60,2 78,7
Ghost Recon Wildlands MAX 32 36 41
Alto 51 61 69
GTA V Ultra
(A.G. off)
- 61 -
Metro Exodus Ultra - 30  
Alto - 37 -
MotoGP19 MAX 55 90 113
World War Z MAX 60 70 100

 

Ciò nonostante, il piccolo Helios 300 è riuscito comunque a garantire ottimi risultati a risoluzione 1080p. Al pari di quanto osservato nella recensione del Nitro 50 N50-100 sempre di Acer, l'accoppiata Core i7-7700HQ & GTX 1060 6GB riesce a garantire i 60FPS ed oltre nei titoli meno esigenti o più ottimizzati, e circa la metà nei più pesanti.

Alla luce dei risultati ottenuti, più che discreti considerando il tutto, possiamo confermare che un notebook del calibro del Predator Helios 300 di Acer sia in grado ora, e probabilmente con le giuste accortezze lo sarà anche per altri due anni almeno, di offrire ottime performance per il videogiocatore medio.

Si ringrazia nuovamente Acer Italia per la collaborazione ed il sample gentilmente fornito!

ACER Predator Helios 300