Sono passati esattamente due anni dal debutto "next-gen" di FIFA su PC Windows, con l'introduzione dell'Ignite Engine che già aveva meravigliato sulle "nuove" console di Sony e di Microsoft, alias PS4 ed XBox One.
Spunti di lettura:
FIFA 15 Demo, IGNITE ENGINE alla prova dei fatti su PC
FIFA 16, cosa cambia rispetto a FIFA 15? Recensione PC Windows
Il lancio di FIFA 17, probabilmente uno dei più attesi, viene accompagnato dall'introduzione dell'acclamato Frostbite Engine su tutte le piattaforme, fatta salve la versione "legacy" per le console old-gen.
Ma le novità non si limitano al "semplice" cambio di engine grafico: oltre a differenti e notevoli migliorie nel gameplay, vi è addirittura all'introduzione di una modalità storia, denominata The Journey, che vede protagonista un campione nascente della Premier League denominato Alex Hunter.
Ricordiamo che FIFA 17 è disponibile dal 29 Settembre (2016) su PC Windows e console next-gen (PS4 & XBox One), oltre che in versione "legacy" su PS3 ed XBox 360 (che non includerà la modalità storia, Nda).
Al momento è possibile acquistare la versione PC tramite lo store Origin, dall'edizione standard a quella Super Deluxe, con prezzi che vanno da 59.90€ a 89.90€.
Curiosi di sapere se vale la pena acquistare questo nuovo capitolo?
Gli sviluppatori hanno dichiarato che per far girare questo titolo su PC bisogna essere in possesso di una configurazione hardware di livello oramai mainstream tra i videgiocatori, accompagnata però da almeno 8GB di memoria RAM.
In possesso di una configurazione hardware di medio livello, l'esperienza di gioco risulterà di poco migliore a quella ottenuta sulle attuali console next-gen, le quali eseguono entrambe il titolo alla risoluzione di 1080p con un framerate bloccato a 60FPS (quando riescono a mantenerlo).
Il vantaggio di avere una configurazione di alto livello sarà quello di poter giocare con impostazioni grafiche abbastanza alte ed a risoluzioni superiori al classico 1080p; questo titolo supporta le risoluzioni 2K/4K e, finalmente, i monitor con ratio 21:9.
REQUISITI MINIMI:
- OS - Windows 7/8/8.1/10 - 64-Bit
- CPU - Intel Core i3-2100 @ 3.1GHz o AMD Phenom II X4 965 @ 3.4 GHz
- RAM - 8 GB
- GPU - NVIDIA GTX 460 o AMD Radeon R7 260
- HDD - 50GB
REQUISITI CONSIGLIATI:
- CPU - Intel i5-3550K @ 3.40GHz o AMD FX 8150 @ 3.6GHz
- GPU - NVIDIA GTX 660 o AMD Radeon R9 270
Come avevamo già anticipato, EA ha deciso di abbandonare l'Ignite Engine in favore del tanto chiaccherato Frostbite Engine per la realizzazione di FIFA 17, lo stesso già utilizzato per diversi titoli della serie Battlefield, oppure per i recenti Star Wars: Battlefront e Mirror's Edge: Catalyst.
La novità più importante che deriva da questo cambiamento è il sensibile miglioramento ottenuto dal sistema di illuminazione dinamica che, come si può immaginare, cambia totalmente le carte in tavola ed offre un rinnovato effetto di "realismo" che lascia alle spalle la "freddezza" che caratterizzava i capitoli precedenti.
Non mancano inoltre le diverse animazioni aggiuntive che rendono l'azione di gioco più fluida, una maggiore cura per il manto erboso con relativo deterioramento, il sudore che appare sul volto dei giocatori con l'avanzamento della partita, nuove animazioni per le magliette, oltre ad eventuali festeggiamenti post-partita, alla cura riposta nelle tifoserie e così via.
Si tratta di "piccole" cose che, nel complesso, aiutano a raggiungere un effetto davvero niente male, tanto da far sembrare "un giocattolo" l'engine precedente (e ci mancherebbe, Nda).
Giudicate voi stessi:
La nostra prova è stata effettuata su piattaforma PC Windows con la classica configurazione hardware di fascia alta, mentre è assente per motivi di "aggiornamento" quella di fascia "economica", con la quale siamo soliti testare i videogame.
Data l'assenza di un benchmark integrato, per i nostri test abbiamo scelto di monitorare gli FPS - utilizzando la telecamera professionista - durante una comune partita, tra Juventus ed Inter nel nuovo Juventus Stadium, tramite il popolare tool FRAPS.
• le impostazioni grafiche di FIFA 17
Sistemi di prova | |
Fascia ALTA |
|
Processore |
OC'ed to 4.5GHz (1.25v) |
Dissipatore |
|
Memoria RAM | |
Scheda Madre |
|
dGPU vendor frequencies heatspreader |
|
Driver |
|
SSD |
|
HDD |
WD Blue 1TB 3.5" - 7200rpm/64MB |
Alimentatore |
EVGA Supernova NEX 750W 80+ bronze |
Case |
Bitfenix Pandora ATX + iTek LED RGB |
OS |
Windows 10 PRO x64 |
Periferiche |
XBox One Wireless Controller |
Monitor |
LG 29UM57 29" - 21:9 - 2560*1080p - 75Hz |
Data l'assenza del supporto ai monitor con fattore di forma 21:9 del precedente capitolo, abbiamo deciso di utilizzare proprio la risoluzione 2560*1080p per i nostri test i quali, sfortunatamente, non riproducono tutte le variabili possibili ma ci aiutano ad avere un'idea sul rendimento dell'engine grafico.
La nostra prova dimostra chiaramente come il Frostbite Engine sia in grado di sfruttare al massimo ogni singolo componente della nostra configurazione. Il framerate ottenuto è senz'altro elevato, nonostante sia stata impostata la massima qualità grafica: abbiamo rasentato i 200FPS medi!
Questo ci ha permesso di testare serenamente il titolo con VSync attivato, con una media di 75FPS data la frequenza di aggiornamento del monitor utilizzato, limitando così il consumo energetico della nostra piattaforma.
Il task manager e GPU-Z ci mostrano le percentuali di utilizzo dei vari componenti: la memoria RAM di sistema utilizzata raggiunge quasi i 6GB (in altri scenari ne abbiamo visti occupati circa 7GB, Nda), mentre la VRAM utilizzata dalla GPU ammonta a circa 2.3GB.
FIFA 17 introduce, come abbiamo già anticipato, diverse novità per quanto concerne il gameplay. Queste possono essere distinte in 4 macro-aree:
I CALCI PIAZZIATI (punizioni, rigori, calci d'angolo e rimesse)
Al fine di migliorare tale area, comprendente i calci piazziati di ogni tipo, EA Sport ha collaborato con James Rodriguez (classe '91, militante nel Real Madrid).
Grazie alla rinnovata modalità per l'effettiva realizzazione dei calci piazzati, si noterà sin da subito la maggiore libertà di controllo che ci viene offerta (Se all'inizio non riuscirete a dare il meglio sappiate che è normale, ci vuole un po' di pratica).
Per quanto riguarda i calci di punizione ed i calci di rigore, ora risulta possibile posizionare a proprio piacimento il giocatore e gestire la relativa corsa, influenzando così effetto e direzione del pallone.
Per i calci d'angolo, invece, ma anche per le stesse punizioni, è ora disponibile il "sistema di mira" già visto su PES da qualche anno, al fine di far arrivare il pallone esattamente dove ci serve (così da far raggiungere quella posizione al nostro giocatore al momento giusto per calciare/servire il pallone).
Per quanto riguarda le rimesse laterali, ora è possibile non solo muoversi - entro determinati limiti - lungo la linea laterale ma anche di fintare il tiro per disorientare gli avversari.
Quanto scritto viene spiegato passo passo nel seguente video ufficiale:
IL SISTEMA D'INTELLIGENZA ATTIVO
Al fine di migliorare tale area, EA Sport ha collaborato con Marco Reus (classe '89, militante nel Borussia Dortmund).
Il nuovo sistema d'intelligenza artificiale di FIFA 17 viene definito "attivo" in quanto questo si occupa di rendere più attivi i giocatori che si trovano senza il controllo del pallone, al fine di sfruttare al meglio gli spazi disponibili.
In questo titolo ogni giocatore - stando a quanto dichiarato - dovrebbe avere una migliore percezione degli spazi, analizzando lo scenario disponibile al fine di sfruttare al meglio le possibilità di attacco; potremo notare come i nostri compagni tentino di venirci incontro per aiutarci in una situazione difficile, mentre un altro scatta in avanti attendendo un eventuale lancio lungo da sfruttare.
Quanto scritto viene spiegato passo passo nel seguente video ufficiale:
IL GIOCO FISICO MIGLIORATO
Al fine di migliorare tale area EA Sport ha collaborato con Eden Hazard (classe '91, militante nel Chelsea).
Il nuovo sistema fisico prevede un netto miglioramento per quanto riguarda le interazioni tra i giocatori presenti in ogni zona del campo, il quale sfrutta una tecnologia denominata "PushBack" per rendere più realistico il comportamento di ogni giocatore.
Attivabile in qualsiasi momento durante il gioco tramite il tasto dedicato, si potrà "innescare" il momento in cui decideremo di lottare con l'avversario per tenerlo lontano dal pallone in nostro possesso; tale protezione volendo risulta anche "anticipata", così da permettere ai giocatori di individuare gli avversari/difensori nelle vicinanze ed agire d'astuzia per coprire da subito la propria zona.
Quanto scritto viene spiegato passo passo nel seguente video ufficiale:
LE TECNICHE D'ATTACCO
Al fine di migliorare tale area, già supportata dalle novità descritte in precedenza, EA Sport ha collaborato con Anthony Martial (classe '95, militante nel Lione).
L'impegno di EA Sport si è concentrato inoltre per mettere a disposizione dei giocatori un numero sempre maggiore di modi per creare occasioni da goal, includendo una tecnica di "Tiri Controllati" che permette - al contrario di quanto accadeva precedentemente - di tenere sempre "bassa" la palla; tutto ciò permette di piazzare potenti conclusioni agli angoli inferiori della porta.
Sarà inoltre più semplice schiacciare la palla a terra durante una conclusione aerea, ed ancora più importante è l'introduzione dei "passaggi filtranti calibrati"; questi passaggi ad effetto permettono al pallone di passare - ad esempio - tra i difensori senza che possano raggiungerlo.
Non manca la possibilità di effettuare con il portiere rinvii abbastanza tesi, così da supportare la propria squadra in un rapido contrattacco.
Quanto scritto viene spiegato passo passo nel seguente video ufficiale:
Oltre all'introduzione del Frostbite Engine e le diverse novità per quanto riguarda il gameplay, un ulteriore asso nella manica per FIFA è senz'altro la nuova "modalità storia" denominata "The Journey", che tradotto in Italiano sta per "Il Viaggio".
Questa nuova modalità ci darà l'opportunità di vivere la storia di "Alex Hunter", una prossima (e naturalmente fittizia) stella nascente della Premier League.
Grazie alla particolare cura adoperata dagli sviluppatori per tale occasione, avremo la possibilità di giocare in qualsiasi club di tale campionato, con tanto di allenatori reali (si, sia Antonio Conte sia Claudio Ranieri sono stati riprodotti fedelmente in 3D!), stadi ufficiali ed al fianco di alcuni tra i migliori giocatori del momento.
Tale modalità non si presenta lineare, pertanto vi racconteremo, fino ad un certo punto, la nostra esperienza.
"Il Viaggio" inizia con un Alex Hunter praticamente bambino, che gioca una importante partita di fine campionato mentre i suoi genitori non fanno altro che litigare per il suo rendimento. Sfortunatamente non avremo la possibilità di controllare tale fase, sebbene ci sarebbe piaciuto, ma esclusivamente di tirare un rigore decisivo - dato che la partita finisce in pari - che può avere due diverse conseguenze.
Fortunatamente noi abbiamo segnato, e pertanto le scene successive ci mostrano il protagonista tornare felice e vincente a casa con il suo migliore amico Gareth, ed il nonno che lo incoraggia; tale figura rappresenta un campione degli anni passati, che apparterrà - a seconda della nostra scelta all'inizio di tale modalità - ad una determinata squadra della Premier League.
Alla fine di questa cut-scene possiamo notare come il tempo sia velocemente passato, ancora una volta senza controllare appieno il protagonista da bambino, ed un Alex ormai teenager si appresta insieme al suo amico a partecipare ad un provino, accompagnato dalla madre e dal nonno, ove capeggia George Baker, il medesimo talent-scout che ha assistito alla partita precedentemente citata.
Durante tale provino saremo chiamati a giocare una partita in due differenti fasi, controllando tutti gli 11 aspiranti contro 11 effettivi professionisti, e ad affrontare diverse prove tecniche (le classiche di allenamento di FIFA); laddove il nostro rendimento ci farà finire tra i migliori 10, tale provino si concluderà con successo.
Nelle battute finali del provino ci verrà chiesto in quale ruolo preferiremo giocare, potendo scegliere tra attaccante, centrocampista offensivo ed ala destra/sinistra. Solo al termine ci verrà chiesto se - in maniera predefinita - vorremo controllare tutta la squadra o solo il protagonista, scelta che comunque ci verrà spesso sottoposta anche in futuro.
All'uscita dal centro sportivo, una volta saliti in macchina verremo notati da un agente sportivo denominato Michael Taylor, grande fan del nonno del protagonista, che ci lascierà il suo biglietto da visita promettendoci di richiamarci al più presto in quanto gli abbiamo fatto un'ottima impressione.
Il tempo passa ed il tizio piomba in casa nostra proponendoci un contratto per la Premier League, dove potremo scegliere tra qualsiasi squadra presente in tale campionato (ognuna offre "ricompense" differenti ed al contempo obiettivi più o meno complicati da raggiungere - onestamente avrei preferito che il gioco ci mettesse a disposizione contratti solo con le squadre "più scarse", Nda).
Noi abbiamo optato per il Leicester, la medesima squadra scelta all'inizio dell'avventura, e l'agente ci comunica che - per puro caso - anche il nostro amico Gareth ha firmato con la medesima squadra.
Giunti a questo punto partiremo per raggiungere ufficialmente la squadra e ci verrà riproposta una situazione simile alla precedente; saremo chiamati ad affrontare diversi allenamenti da qui in poi, ognuno dei quali se eseguito con successo migliorerà le caratteristiche del nostro giocatore e ci permetterà di spiccare tra i componenti della squadra (suddivisi ovviamente in riserve, sostituti e titolari).
Fortunatamente abbiamo concluso il primo allenamento in maniera piuttosto positiva, al punto da essere chiamati, dopo una sentita attesa, per partecipare al tour estivo pre-campionato che si svolge negli USA, sempre insieme al nostro migliore amico.
Qui saremo chiamati in causa per giocare spesso gli ultimi minuti delle partite, con l'obiettivo di far colpo sull'allenatore. Qualora le cose vadano a buon fine, più o meno al termine di ogni allenamento/partita la nostra valutazione complessiva aumenterà (e di riflesso la valutazione minima da ottenere in campo) e guadagneremo dei punti di abilità, utili appunto a migliorare determinate abilità del giocatore.
Giunti a questo punto saremo chiamati, ovviamente in caso di performace positive nelle partite, a rispondere ad alcune interviste (cosa in piccola parte già fatta in precedenza su determinate cut-scene). Come già anticipato dagli sviluppatori, ogni nostra risposta avrà un effetto differente nei confronti dell'allentatore e dei follower (i Social fanno da contorno a questa avventura, e più seguaci ci permetteranno un giorno di risultare perfetti candidati di campagne pubblicitarie).
Il nostro racconto sul debutto di quel che potremo definire una sorta di "film interattivo" termina qui (qualcuno ha per caso detto Ryse: Son of Rome?), e speriamo di avervi incuriosito abbastanza, dato che bene o male, puntando naturalmente a divenire titolare in pianta stabile, le cose da fare saranno più o meno quelle descritte tra queste righe.
Giunti a questo punto, non possiamo fare altro che citare le piccole modifiche apportate ad alcune parti dell'interfaccia, senza dimenticare la modalità FUT (che, personalmente, non mi ha mai entusiasmato, anzi...).
Quello che ad un primo impatto ci ricorda fin troppo da vicino quanto visto lo scorso anno, si arricchisce di nuove modalità: le Sfide Creazione Rosa e la FUT Champions. Tutto amministrabile anche online tramite apposita web-app o tramite i dispositivi mobili, che siano con OS Android/iOS/Windows Phone poco importa, tramite la FUT Companion App.
Le Sfide ci porteranno nelle condizioni di dover comporre una rosa, o parte di essa, rispettando determinati parametri; qualora riusciremo a completarla, magari e possibilmente utilizzando dei doppioni, scartando le carte utilizzate riceveremo un premio. FUT Champions invece arriva in sostituzione delle precedenti coppe trattandosi, come lascia intentedere il nome, di tornei a eliminazione; naturalmente per parteciparvi la nostra rosa dovrà rispettare determinati parametri.
Alcune piccole migliorie giungono anche nella classica modalità carriera: sarà più semplice ma al contempo dettagliato il sistema di analisi per lo stato economico della squadra, e viene offerta la possibilità di assumere nuovo staff, più o meno qualificato, per la primavera con ovvi benefici.
Quest'anno FIFA 17 arriva dunque con un discreto carico di novità, e risulta evidente come EA Sport sia riuscita a confezionare un pacchetto piuttosto convincente e ricco di contenuti.
Tutto parte dalla resa del Frostbite Engine che dal canto suo certamente non stravolge le cose. La base è ovviamente una trasposizione del 90% dei contenuti presenti su FIFA 16, ma aiuta a dare quel tocco in più che mancava per continuare ad "avvicinarsi alla realtà". Tramite la telecamera classica i miglioramenti apprezzabili non saranno molti, seppur qualcosa si possa notare fin da subito con il deterioramento del campo, ma nel momento in cui si opta per la telecamera professionista le cose cambiano drasticamente; le nuove animazioni inserite ed il ricco pubblico, oltre ai benefici del sistema di illuminazione dinamica, regalano un ottimo risultato.
Molto apprezzabile lo sforzo per realizzare "Il Viaggio", ossia la modalità storia, che ci proietta in una stagione completa e tenta di farci vivere le emozioni di un ragazzo che riesce a coronare il proprio sogno; avremo apprezzato una durata un tantino più estesa, e la possibilità di giocare qualche partita con il protagonista da bambino (verrà introdotto qualcosa di simile nel prossimo FIFA?!).
• al primo avvio di FIFA 17 saremo messi alla prova con la finale della Emirates Cup, tra Chelsea e Manchester United; la successiva premiazione risulta davvero ben fatta.
Davvero apprezzabili le migliorie apportate al gameplay, sebbene sia necessario prenderci la mano in quanto alcune "stravolgono" quanto presente nei precedenti titoli, ma il tutto risulta decisamente più interessante e ricco di occasioni da sfruttare; non proprio ottimale la resa della IA, in quanto a volte capita che i compagni di squadra si scontrino tra loro, anche se i passi in avanti risultano evidenti (la vera domanda è: quanti di voi continueranno a giocare in locale, e per quanto tempo lo faranno, piuttosto che sfidare persone reali online?!).
FIFA 17 pone stabili basi per i prossimi capitoli, e come già detto in passato sembra un buon vino che migliora invecchiando; ci auguriamo che EA Games sfrutterà tale occasione ascoltando le richieste degli appassionati (dannazione, 'aridatece il campetto indoor di FIFA 98!).
Una cosa è certa: quest'anno risulta molto più sensata la spesa per il passaggio da FIFA 16 al nuovo FIFA 17, considerando che in alcuni shop è possibile acquistare la key per circa 39€, rispetto a quanto abbiamo osservato lo scorso anno con la successione da FIFA 15 a FIFA 16.
Il voto di Bits and Chips