Wolfenstein: The Old Blood è un prequel a se stante del precedente Wolfenstein: The New Order, da noi recensito con piacere circa un anno fa; questo ci porterà ad affrontare una avventura ambientata naturalmente in Germania ma, nel Marzo del 1946.
Vestiremo nuovamente i panni dell'eroe di guerra B.J. Blazkowicz il quale, forte di nuove armi come ad esempio il fucile bolt-action e la Kampfpistole lanciagranate, tenterà di fermare l'avanzata della macchina bellica nazista infiltrandosi nello "storico castello" che diede inizio a tutto.
Proprio come il suo precedessore è stato sviluppato dagli studi Machine Games (team creato nel 2009 dagli ex-fondatori di Starbreeze Studios, ed acquisito da ZeniMax Media nel 2010) e pubblicato da Bethesda Softworks, i creatori dell'acclamata serie "The Elder Scrolls".
Wolfenstein: The Old Blood è disponibile negli store fisici - ed anche su piattaforma Steam - dal 4 Maggio (2015), per console next-gen (PS4 ed Xbox One) e per PC Windows al prezzo di 19,99€.
Requisiti hardware e qualità grafica:
Gli sviluppatori hanno dichiarato che per far girare questo titolo su PC bisognerà essere in possesso di una configurazione hardware di discreto livello, sopratutto per quanto riguarda la CPU.
In possesso dei requisiti minimi, l'esperienza di gioco risulterà vicina a quella ottenuta sulle attuali console next-gen. L'unico vantaggio di avere una configurazione di alto livello sarà quello di poter giocare con impostazioni grafiche settate al massimo ed a risoluzioni superiori del classico 1080p, con un framerate non bloccato a 30FPS ma, comunque, con valori non superiori ai 60FPS.
Wolfenstein: The OldBlood, come il precedente The New Order, utilizza il motore grafico id Tech 5 sviluppato da id Software, reso popolare per l'utilizzo delle MegaTexture (maggiori informazioni qui e qui). Il risultato ottenuto è difatti il medesimo, salvo alcuni particolari che risultano di poco più curati a scapito delle prestazioni, ossia rimangono i pregi/difetti del titolo precedente (ormai ci abbiamo fatto il callo, Ndr.).
Anche questa volta ci troveremo indubbiamente di fronte a scenari mozzafiato con la percezione di una linea d'orizzonte decisamente distante, ed appagante per gli occhi, grazie agli effetti "haze flare", ma con una eccessiva perdita di qualità laddove si va a visualizzare qualsivoglia tipo di oggetto da vicino.
Difatti in molti casi ci si troverà nella situazione di poter "ammirare" alcuni spigolosi e decisamente poco definiti particolari che a momenti ci saremo aspettati di vedere sulla vecchia PlayStation 2, oppure di notare, nei casi in cui si gira bruscamente la visuale, un evidente pop-in delle texture ed un brusco calo del framerate (gioie e dolori derivate dalla tecnica di streaming di quest'ultime).
cit. again: "un'immagine che vale più di mille parole"
Configurazione di prova e benchmark:
La nostra prova è stata effettuata come di consueto su piattaforma PC Windows, mediante due diverse configurazioni, una di fascia Media ed una di fascia Alta.
Data l'assenza di un benchmark integrato, per i nostri test abbiamo scelto di monitorare gli FPS durante la scena iniziale del primo capitolo dove veniamo accompagnati al castello Wolfestein, tramite il popolare tool FRAPS.
Sistema di prova |
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Configurazione | Fascia MEDIA | Fascia ALTA |
Scheda madre | AsRock FM2A88X Extreme4+ | AsRock 870 Extreme 3 Rev 2.0 |
Processore | AMD Athlon X4 860K @3,7GHz | AMD FX 8120 @4,2GHz |
Dissipatore | Cooler Master Hyper 412s | Cooler Master Nepton 240M |
Scheda video |
NVIDIA MSI GTX 560 TF II OC 1GBD5 @870/4080 MHz |
AMD Sapphire R9 290 Tri-x OC 4GBD5 @1000/5200 MHz |
Driver | GeForce R350.12 BETA | AMD Catalyst 15.4 BETA |
Memorie | 4GB DDR3 @1600MHz | 8GB DDR3 @1600MHz |
Hard disk | Seagate Barracuda 250GB SATA2 | WD Blue 1TB SATA3 |
Alimentatore | Cooler Master RS600 600W | PC Power & Cooling S75CF 750W |
Sistema operativo | Windows 8.1 Pro 64-bit | Windows 8.1 Pro 64-bit |
Monitor | Samsung 2032MW - 20" - 1050p | HP 2211x - 21,5" - 1080p |
Periferiche | KIT Cooler Master Storm Devastator / XBox 360 Controller |
I risultati ottenuti dai nostri test evidenziano come la situazione al livello prestazione non sia affatto cambiata, sopratutto per la infondata richiesta di CPU non indifferenti nei requisiti minimi consigliati, ma è naturale dato l'utilizzo del medesimo engine grafico.
La configurazione di fascia Alta è stata in grado di ottenere 43 FPS medi alla risoluzione 1080p, con impostazioni grafiche settate al massimo (circa 3GB di VRAM sfruttati, vedi immagine allegata a fondo pagina). La configurazione di fascia Media invece, alla risoluzione 1050p e con impostazioni grafiche settate sul preset High dato il singolo GB di VRAM, è riuscita ad ottenere 35,3 FPS medi.
Nel giocato, con molti nemici da affrontare in un ambiente chiuso, le configurazioni risultano in grado di ottenere rispettivamente 47 e 37 FPS medi, pronti a diminuire nelle scene più frenetiche; consigliamo vivamente l'utilizzo del V-Sync, dato l'eccessivo effetto tearing.
• screenshot del task manager e di GPU-Z provenienti dalla configurazione di fascia Alta con CPU AMD FX-8120 e GPU AMD R9 290
Così può andare bene:
Wolfenstein: The Old Blood, come scritto nella prima pagina di questa recensione, non è altro che il prequel di Wolfestein: The New Order e, in quanto tale, potremo semplicemente dire che si tratta del medesimo gioco ma con una trama differente.
Tale "giudizio" non è difatti errato perchè vi sono sì alcune differenze, come ad esempio delle nuove armi ed una chiave a pappagallo scomponibile che ci permetterà di scalare alcune pareti o frantumare alcuni muri, ma queste non cambiano le solide dinamiche di gioco che abbiamo affrontato circa un anno fa.
La nuova storia risulta coinvolgente ed impegnativa allo stesso tempo, alterna momenti di assoluta "strategia" ad azioni totalmente frenetiche, viene suddivisa in 8 capitoli ed ha questa volta una durata complessiva di circa 10 ore (a seconda del livello di difficoltà selezionato).
Potremo dunque affrontare i vari scenari secondo diversi stili (ossia Stealth, Tattica, Assalto e Demolizione) necessari tutti allo stesso modo, tranne in alcune particolari situazioni; trattandosi di un prequel, ambientato 14 anni prima dal precedente capitolo, i nostri nemici avranno a disposizione armi meno avanzate e quindi "al passo con i tempi", ma non per questo meno letali.
Sono presenti ancora una volta i vari oggetti collezionabili sparsi nei livelli, gli incubi (ossia la riproposizione dell'originale Wolfestein 3D) e vengono introdotte le "sfide" durante le quali dovremo affrontare le porzioni di alcuni livelli, raggiungendo il massimo punteggio disponibile per poi confrontarlo con le classifiche online.
Wolfenstein: The New Order ci aveva deluso a causa del prezzo di lancio eccessivamente alto per quanto offriva (ricordiamo che non è presente alcuna modalità multiplayer) ma, fortunatamente, gli sviluppatori hanno deciso di commercializzare tale prequel a soli 19.90€.
A questo prezzo risulta davvero appetibile ed assolutamente da acquistare, sopratutto per chi ha giocato The New Order. I più fortunati, se così si possono definire, sono i giocatori che non lo hanno mai acquistato.. perchè con soli 40.99€ potranno acquistare entrambi i giochi su Steam, seguendo così l'esatta riproduzione temporale.
Pro
Il voto di Bits and Chips