Aperto il case ho avuto subito una sensazione di deja-vù, quasi fossi tornato indietro di 10 anni, ai tempi del mio primo Chieftec, un tower Dragon. La costruzione è molto simile, in quanto mancano del tutto gli espedienti per rendere il case screwless: come accadeva ai bei vecchi tempi andati, per installare qualsiasi componente internamente si rende necessario l'utilizzo di un simpatico cacciavite a croce. L'unica nota di modernità è data dall'utilizzo di un meccanismo a scatto (questo sì, screwless) per installare il lettore ottico di tipo slim.
Lo scheletro del case è in acciaio, non in alluminio, ed è spesso ben 0,8 mm. Fino a qualche anno fa Chieftec era solita utilizzare per i propri case l'acciaio prodotto dalla Kobe Steel, un'acciaieria di pregio con sede, come ci dice il nome stesso, in Giappone. Toccando con mano il materiale, e confrontandolo con quello del mio “vecchio” Dragon, sembra proprio che Chieftec abbia mantenuto questa buona, vecchia abitudine!
Sfortunatamente, la lavorazione dell'acciaio durante la piegatura rovina superficialmente il materiale e, per non fare lievitare eccessivamente i costi, Chieftec ha deciso di evitare le operazioni di lucidatura, volte ad eliminare le imperfezioni che si vengono a creare. Se dal punto di vista funzionale queste imperfezioni non creano problemi di sorta, per i puristi della bellezza queste irregolarità potrebbero risultare fastidiose .
Alcune delle imperfezioni che si vengono a creare durante il processo di piegatura dell'acciaio
Lo spazio interno non è eccessivo, ma è comunque ben razionalizzato. Troviamo abbastanza posto per inserire 1 HDD/SSD da 3,5” ed un 1 HDD/SSD da 2,5”, o per inserire 2 HDD/SSD da 2,5”, oltre al già citato lettore ottico slim. La scheda video che possiamo installare può essere lunga fino a 200 mm, e con sistema di dissipazione dual slot. Il dissipatore per la CPU installabile, invece, può essere alto al massimo 70 mm.
Sul fondo del case troviamo una griglia di sfogo, priva però di un filtro anti-polvere. Una mancanza non grave, ma comunque fastidiosa, visto che si tratta di un oggetto poco costoso e di indubbia utilità, ormai integrato anche in case di fascia economica. Mancanza identica per quanto riguarda lo slot frontale, adibito all'installazione di una ventola da 80mm (non presente di default).
Tale filtro, invece, lo troviamo in cima al case, proprio sopra lo spazio dedicato all'eventuale scheda video, al fine di limitare per quanto possibile l'accumulo di polvere sulla stessa.
L'alimentatore di Chieftec, in formato SFX, ha una potenza pari a 250W, ma di lui ci occuperemo in seguito attraverso test più approfonditi.