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Chieftec è una casa produttrice di case per PC da oltre due decenni, venuta alla ribalta in Italia a metà degli anni '90 grazie agli ottimi tower e middle tower Dragon, apprezzati soprattutto dai modder. A parte questa breve parentesi di notorietà, Chieftec in Italia è sempre rimasta nell'ombra, non per demeriti dei propri prodotti, quanto perché, al contrario di altre marche, non ha puntato sul marketing e sulla commercializzazione di case, così detti, “tamarri”, quanto sulla qualità costruttiva e sul supporto al cliente. Per questa ragione Chieftec in Italia non ha mai sfondato, e probabilmente mai lo farà, se continuerà ad applicare la politica aziendale che da sempre la contraddistingue, come abbiamo avuto modo di constatare in questa intervista a Roger Oka, Head of Global Sales di Chieftec: “La nostra linea di prodotti è decisamente professionale o, come preferisco dire, ha un “tocco aziendale”. La principale ragione di questa scelta deriva dal fatto che dobbiamo avere una linea di prodotti in grado di essere venduta su mercati molto diversi tra loro, in quanto dobbiamo coprire mercati che vanno dall'Europa dell'est, alle Americhe, passando per il Medio Oriente fino ad arrivare all'Africa ed oltre. Ogni regione ha una differente concezione dell'estetica e del “bello”. Per questo Chieftec si focalizza maggiormente sulle funzionalità integrate e sulla qualità del prodotto, cercando di mantenere un design neutro adatto ad ogni tipologia di cliente”.

In altri paesi europei, dove la forza del marchio quando si compra un oggetto non è forte come in Italia, Chieftec vanta invece un buon volume di vendite, soprattutto in Germania e scandinavia, oltre che in Russia e nelle ex repubbliche sovietiche.

 

 

Per far conoscere un po' di più il marchio, e soprattutto per far decidere ai nostri lettori se i prodotti di Chieftec meritano o meno l'oblio in cui sono caduti nel mercato italiano, abbiamo chiesto ed ottenuto un prodotto da recensire, a scelta di Chieftec. Ci è così giunto in redazione il case Mini-ITX BT-04B-U3, nella versione nera (esiste anche la versione con il frontale argentato, la BT-04SL-U3). Andiamolo a scoprire insieme.


Il case giunge a noi in una scatola di cartone riciclato, a sua volta 100% riciclabile, su cui sono stampate le principali caratteristiche del prodotto in oggetto. La fattura è minimale, in quanto mancano completamente colori e immagini ad alta definizione che possano aiutare a richiamare l'attenzione dell'eventuale acquirente. Come abbiamo già avuto modo di scrivere, a Chieftec non interessa la cornice, quanto il quadro, come si suol dire.

 

 

Il case è protetto da due robusti blocchi di polistirolo, ben sagomati per evitare che il case balli all'interno della scatola. All'interno del case, in una sorta di matrioska, troviamo le viti ed i cestelli screwless per l'eventuale lettore ottico slim. Mancano del tutto le istruzioni cartacee, in quanto sulla scatola di cartone sono stampate le poche informazioni di cui tenere conto.


Il case si presenta decisamente compatto, nonostante l'espandibilità sia più che buona. Il frontale è in alluminio satinato, decisamente elegante alla vista, ed ospita le due porte d'espansione USB 3.0, un jack-in e un jack-out. Oltre allo slot per il lettore ottico di tipo slim, è presente il LED che ci segnala l'attività degli HDD.

 

Il coperchio rimovibile, verniciato in nero opaco in maniera impeccabile, è bloccato da tre viti con zinigratura in plastica (al fine di poter essere avvitate/svitate anche a mano, senza la necessità di un cacciavite). Precorrendo un poco i tempi, scrivendolo qui e non nel prossimo paragrafo, vogliamo sottolineare come il coperchio sia stato verniciato completamente di nero anche all'interno. Un tocco di classe non di poco conto, riscontrabile raramente in case di tale fascia. Ad esempio, il Thermaltake Element QI da noi utilizzato per questo articolo ha l'interno del coperchio non verniciato, e quindi color acciaio, così come i vari Mini PC di Shuttle che abbiamo recensito (qui il DS47).

 

 

Posteriormente possiamo notare come vi sia la predisposizione all'installazione di due ventole da 60mm. Una scelta decisamente coraggiosa, per una serie di motivi:

  • le ventole da 60mm sono solitamente costose, e le versioni Silent sono anche rare;
  • muovono una massa d'aria davvero ridotta;
  • se non si acquistano ventole silenziose, il computer una volta acceso sembrerà un aereo al decollo.

D'altra parte lo spazio a disposizione è quel è, considerata la larghezza del case, quindi non lamentiamoci eccessivamente. Nel caso non si volessero installare le ventole, abbiamo pur sempre dei fori di ricircolo!

 

 

Al di sopra delle due ventole e di fianco allo slot per il pannello posteriore della scheda madre, troviamo l'alloggio per poter montare una porta seriale. Una volta rimossa la placca di metallo che sigilla l'alloggio, non potremo più chiuderlo (a meno di non effettuare qualche lavoro di saldatura o di trovare dei “tappi” appositi). La scelta di dare la possibilità di utilizzare una porta Seriale deriva dal fatto che questo case potrebbe essere utilizzato in un ufficio, in un supermercato o in un laboratorio, tutti luoghi dove tali porte sono ancora molto comuni nell'utilizzo quotidiano.

Proseguendo la nostra carrellata, in alto troviamo due slot d'espansione per l'eventuale scheda. Questa saggia scelta di Chieftec ci permetterà di installare anche una scheda video dual slot: le schede da gaming per i case formato mini-ITX sono sempre più numerose sul mercato, e spesso sono disponibili proprio con dissipatore dual slot.

A sinistra, il case in orizzontale (può essere utilizzato anche come Desktop oltre che come Tower), mentre a destra possiamo osservare la parte inferiore del case, con la ventola dell'alimentatore in bella vista

 

Torniamo, infine, alla base del case, dove troviamo l'alimentatore in formato SFX, realizzato dalla stessa Chieftec, e di cui parleremo in dettaglio nel paragrafo a questo dedicato.


Aperto il case ho avuto subito una sensazione di deja-vù, quasi fossi tornato indietro di 10 anni, ai tempi del mio primo Chieftec, un tower Dragon. La costruzione è molto simile, in quanto mancano del tutto gli espedienti per rendere il case screwless: come accadeva ai bei vecchi tempi andati, per installare qualsiasi componente internamente si rende necessario l'utilizzo di un simpatico cacciavite a croce. L'unica nota di modernità è data dall'utilizzo di un meccanismo a scatto (questo sì, screwless) per installare il lettore ottico di tipo slim.

 

 

Lo scheletro del case è in acciaio, non in alluminio, ed è spesso ben 0,8 mm. Fino a qualche anno fa Chieftec era solita utilizzare per i propri case l'acciaio prodotto dalla Kobe Steel, un'acciaieria di pregio con sede, come ci dice il nome stesso, in Giappone. Toccando con mano il materiale, e confrontandolo con quello del mio “vecchio” Dragon, sembra proprio che Chieftec abbia mantenuto questa buona, vecchia abitudine!

Sfortunatamente, la lavorazione dell'acciaio durante la piegatura rovina superficialmente il materiale e, per non fare lievitare eccessivamente i costi, Chieftec ha deciso di evitare le operazioni di lucidatura, volte ad eliminare le imperfezioni che si vengono a creare. Se dal punto di vista funzionale queste imperfezioni non creano problemi di sorta, per i puristi della bellezza queste irregolarità potrebbero risultare fastidiose .

 

Alcune delle imperfezioni che si vengono a creare durante il processo di piegatura dell'acciaio

 

Lo spazio interno non è eccessivo, ma è comunque ben razionalizzato. Troviamo abbastanza posto per inserire 1 HDD/SSD da 3,5” ed un 1 HDD/SSD da 2,5”, o per inserire 2 HDD/SSD da 2,5”, oltre al già citato lettore ottico slim. La scheda video che possiamo installare può essere lunga fino a 200 mm, e con sistema di dissipazione dual slot. Il dissipatore per la CPU installabile, invece, può essere alto al massimo 70 mm.

 

 

Sul fondo del case troviamo una griglia di sfogo, priva però di un filtro anti-polvere. Una mancanza non grave, ma comunque fastidiosa, visto che si tratta di un oggetto poco costoso e di indubbia utilità, ormai integrato anche in case di fascia economica. Mancanza identica per quanto riguarda lo slot frontale, adibito all'installazione di una ventola da 80mm (non presente di default).

Tale filtro, invece, lo troviamo in cima al case, proprio sopra lo spazio dedicato all'eventuale scheda video, al fine di limitare per quanto possibile l'accumulo di polvere sulla stessa.

 

 

L'alimentatore di Chieftec, in formato SFX, ha una potenza pari a 250W, ma di lui ci occuperemo in seguito attraverso test più approfonditi.


Assemblare un sistema completo all'interno del nostro Chieftec non è un'operazione complicata. Richiede un po' di pazienza, come per qualsiasi altra configurazione mini-ITX, ma tutto fila liscio come l'olio, grazie ad una gestione degli spazi interni ottima.

 

Installare la scheda madre richiede di smontare parte dell'intelaiatura

 

Unica nota negativa, ma ogni case di queste dimensioni ne ha una, considerati i compromessi cui bisogna giungere durante la progettazione, riguarda l'installazione della scheda madre: questa operazione richiede di smontare parzialmente (come è visibile da foto) le staffe di supporto dell'unità di storage e del lettore ottico slim. Nulla di trascendentale, comunque, in quanto è un'operazione che porta via appena un paio di minuti, tra smontaggio e montaggio.

 

 

Il sistema, una volta completato, si dimostra ordinato, sempre grazie all'utilizzo delle immancabili fascette. In PC di queste dimensioni non sono consigliate ... sono obbligatorie! I cavi dell'alimentatore, in ultimo, sono lunghi il giusto, e questo ci permette di tenerli non fascettati, se si vuole, senza per questo creare un groviglio di difficile gestione. Nel caso si volessero installare le ventole opzionali, comunque, le fascette diventerebbero essenziali.


Abbiamo deciso di realizzare un paragrafo apposito per mostrarvi i risultati relativi ai consumi dell'alimentatore SFX di Chieftec che giunge in bundle con il case. Considerato il prezzo dell'intero pacchetto case+PSU, ci saremmo aspettati la solita unità di fascia medio-bassa, ed invece abbiamo constatato come l'efficienza energetica del SFX-250VS sia tutt'altro che scarsa!

Abbiamo quindi messo a confronto la PSU di Chieftec, certificata 85+, con un alimentatore esterno per Notebook della Delta Electronics ADP-90CD da 90W (efficienza del 94% al 50% di carico), ed il risultato è stato strabiliante, come è possibile osservare nelle tabelle sottostanti (valori registrati alla presa).

 

Alimentatore Chieftec SFX-250VS - 250W ADP-90CD - 90W
Scheda Madre AsRock AM1H-ITX
APU Sempron 3850
RAM 4GB Silicon Power DDR3-1600 CAS11 1.5v
SSD Kingston 120GB SSDNow200 SATA III
Sistema Operativo Windows 7 SP1 Home
Driver AMD Catalyst 15.7

 

La differenza dei consumi è minima, nonostante il Delta stia lavorando a circa il 50% di carico (configurazione di massima efficienza) e l'SFX-250VS a solo il 20% del carico. Questo test conferma come l'eventuale acquirente del case Chieftec in esame non debba acquistare un altro alimentatore, se non per alimentare una scheda video di fascia alta (in questo caso si renderebbe necessario almeno un alimentatore da 450W).

 

 

 


Il Chieftec BT-04B-U3 si è rivelato davvero un ottimo prodotto costando, ora ve lo possiamo dire esattamente, appena 66.90 Euro (su Alternate.it). Un prezzo eccezionale se pensiamo alla qualità costruttiva generale, ai materiali utilizzati e all'ottimo alimentatore fornito in bundle, quest'ultimo in grado di soddisfare le richieste del 99% degli acquirenti.

Esteticamente forse potrebbe risultare indigesto a molti, considerata la “neutralità” delle linee (si tratta di una scelta della casa), ma è altrettanto vero che proprio queste linee possono renderlo perfetto sia per essere esibito in soggiorno, di fianco alla TV, sia nello studio, magari vicino la libreria o sopra la scrivania.

Se proprio vogliamo trovarvi un paio di difetti, questi possono essere colti nell'esiguo numero di slot di espansione per le unità da 2,5”, appena due in totale, e nella scelta di non fornire in bundle un buon numero di filtri antipolvere, considerate le copiose vie d'aria presenti sia sotto sia dietro il case.

Comunque, rimossi questi difetti, il Chieftec BT-04B-U3 si presenta come un prodotto solido e di sicuro interesse, caratterizzato da un rapporto qualità/prezzo a nostro parere incredibile. Se state cercando un case per realizzare una configurazione ITX entry-level, questo è sicuramente il vostro prodotto!

Pagina del sito Chieftec del BT-04B-U3