Cooler Master Storm Trooper, il case da assalto!

Il brand CM Storm nasce allo scopo di realizzare e distribuire prodotti dall'anima gaming capaci di vantare un elevato rapporto qualità su prezzo ed abbassarne il costo medio rispetto alle tradizionali produzioni sotto marchio Cooler Master. Vista la passata esperienza con la prima generazione di questi prodotti (tra l'altro molto positiva) tanto ci aspettiamo dal neonato che oggi mettiamo sul banco di prova: il case Full Tower Trooper, estremo nel design e nei contenuti.

Il CM Storm Trooper è uno dei pochi case Full ATX con maniglia che ne consente il trasporto. E' dotato di due cestelli ruotabili per dischi interni, cassettino portautensili e controller della velocità di rotazione delle ventole. Questo case garantisce un elevato livello di espandibilità: possono essere installati sino ad un massimo di 9 HDD da 3,5" o 14 HDD da 2,5" tramite conversione delle 8 baie da 5,25", ed è offerto il supporto alle schede madri in taglia XL-ATX ed ai sistemi multi VGA Nvidia SLi ed AMD Crossfire.

Il prodotto è offerto con una dotazione di serie piuttosto sostanziosa. Le baie per i dischi fissi sono accompagnate da una piccola confezione contenente le relative slitte; le mani inesperte sono coadiuvate da un chiaro manuale che guida in tutte le operazioni di montaggio. Nel cassettino di servizio troviamo un set di utensili ed un pratico cavo adattatore per l'alimentazione esterna delle schede video.

Dotazione di Serie

Seguono le specifiche tecniche del case:

 

Il CM Storm Trooper è caratterizzato da un look particolarmente aggressivo. Se siete alla ricerca di un prodotto discreto ad uso macchina da salotto o ufficio, scartate pure quest'opzione: Trooper assolve all'unico compito di soddisfare il giocatore incallito, e lo fa con la maggior parte delle superfici totalmente forate per garantire la massimizzazione del ricircolo d'aria, un frontale pieno di cassettini per unità da 5,25" dotati di lamierino aperto e la totalità delle superfici con design piuttosto spigoloso e robusto, ingentilite da finiture in plastica lucida e da un integrale rivestimento in materiale soft touch.

CM Storm Trooper: massiccio ed imponente

I laterali riprendono il design "vecchia scuola" del primo prodotto di casa CM Storm, lo Sniper. In questo caso la bombatura integrale del pannello laterale e' stata sostituita da una versione parziale con doppia foratura per questioni squisitamente estetiche: la parte più bassa integra una rete metallica che corre da lato a lato per quasi la metà di tutta la struttura, mentre più in alto troviamo un piccolo riporto forato all'altezza delle ventole che raffreddano il cestello dischi.

Laterale sui generis, dal design gradevole

Il taglio della finestra destra è simmetrico a quello della parete opposta: in questo caso la bombatura non assolve solo a compiti puramente estetici ma permette anche un comodo passaggio dei cavi che arrivano dalla sezione principale.

A destra sparisce la sola griglia di aerazione, per ovvi motivi

Particolari dell'imponente frontale: a metà strada tra il pannello di controllo ed i primi slot per unità ottiche è posizionato un compartimento dove è possibile inserire un'unità disco da 2.5". L'installazione è di tipo hot-plug (può essere effettuata a macchina accesa) ed è gestita dall'elettronica integrata nel case.

Il frontale integra il pannello di servizio

Alla base troviamo un compartimento da 5.25" dotato di convertitore da 3.5" che permette di installare unità disco FDD o lettori di schede di memoria. Poco più in basso e con funzione "apparentemente" estetica, un piccolo pannello in plastica con targhetta d'alluminio che reca il logo del produttore...

Un pannello con targhetta in alluminio è inserito alla base...

 ...che e' passibile di rimozione, nascondendo un cassetto nel quale sono riposti attrezzi e accessori inutilizzati.

...e nasconde una sorpresa

Il cassetto di servizio permette di mettere da parte utensili ed accessori come chiavette USB, schede di memoria, viti e quant'altro di ridotte dimensioni, onde evitarne lo smarrimento nel disordine della scrivania o, semplicemente, per tenerli sempre a portata di mano.

Cassettino portautensili

La rimozione dei lamierini permette l'accesso ai vani di installazione per le unità ottiche e disco. In questo caso si impiegano i cestelli interni che, a seconda di come sono stati ruotati, possono ospitare periferiche dell'uno o dell'altro tipo. Nella foto seguente e' mostrato il caso in cui i vani siano stati configurati per unità interne, rendendone indisponibile l'accesso dall'esterno.

A seconda della rotazione dei cestelli interni si possono ottenere più vani esterni da 5,25"

Infine la vista posteriore: oltre ai tre fori per il passaggio di tubazioni dei sistemi di raffreddamento a liquido esterni troviamo un compartimento da 140x140 millimetri per la ventola di scarico, ben nove slot per schede d'espansione, il compartimento per alimentatori opportunamente filtrato ed il sistema di sicurezza per mouse e tastiere, che permette di bloccarle al case tramite passaggio interno del cavo (si evita così che qualcuno possa rubarle).

Il retro del case

Questo prodotto è dotato di varie particolarità tutte localizzate nella parte più alta del guscio. Il pannello di controllo ha un design futuristico, con un grosso tasto d'accensione nel bel mezzo ed i controlli relativi alla velocità di rotazione delle ventole e sistema di illuminazione poco più in basso. I led di servizio sono posti a sinistra della pulsantiera principale, mentre nella parte inferiore troviamo tutti i replicatori per jack audio, eSATA, USB 2.0 e 3.0.

Il pannello di controllo, nel dettaglio

La maniglia per il trasporto è ben dimensionata, integrata nella porzione superiore del guscio e garantisce una presa solida e sicura. Il sollevamento del prodotto non provoca scricchiolii, segno che le plastiche sono ben assicurate al telaio principale.

La maniglia per il trasporto, nella parte alta del case

Poco più indietro troviamo ulteriori elementi di personalizzazione: il logo di prodotto è incastonato al centro del coperchio ed è contornato da numerose superfici forate stilizzate come le feritoie di sfogo di un fucile. Al loro interno si cela parte del sistema di raffreddamento che consiste in una ventola da 200x200 millimetri, la cui velocità di rotazione e' controllata tramite il pannello frontale.

Superfici dal taglio particolare

Ben nascosto all'interno del pannello, un grosso filtro antipolvere lavabile che può essere sfilato tramite l'apposita maniglia.

Filtro antipolvere a sfilare

 

Una volta rimossi i laterali è possibile constatare che di spazio interno ce n'è in abbondanza, contrariamente a quanto potrebbe sembrare dalle dimensioni esterne che restano contenute. La cosa che balza all'occhio è la netta divisione tra sezione di calcolo e sezione dischi: un telaio di rinforzo centrale separa le due aree, con i dischi e sistema di raffreddamento sulla destra e scheda madre ed affini sulla sinistra.

L'interno del case

Guardandolo dall'altro lato è possibile individuare l'enorme finestra nell'area CPU che permette l'installazione "al volo" di dissipatori di grosse dimensioni che sono, nella maggioranza dei casi, dotati di placca di sostegno posteriore. Più al centro ed in basso vi sono tre grosse e robuste asole passacavo in gomma che permettono di effettuare un montaggio pulito facendo sparire tutti i cavi d'alimentazione e dati nello spazio compreso tra la piastra di sostegno per la scheda madre ed il laterale destro (è bene notare che la base di supporto per la scheda madre è più rientrata rispetto al profilo esterno per garantire l'intercapedine necessaria al passaggio dei cavi). In area dischi e' possibile individuare le due strutture removibili e ruotabili dei cestelli per dischi fissi da 3.5" ed unità ottiche da 5.25".

Particolare della piastra per scheda madre

Ogni singola ventola da 120mm è ancorata al proprio cestello dischi in modo da garantire le massime performances in termini di raffreddamento. Facciamo notare che le prese d'aria dei laterali cadono esattamente all'altezza delle ventole, evitando il ristagno dell'aria calda all'interno del case e garantendone il corretto flusso esterno - interno.

Ogni cestello dischi è dotato di ventola di raffreddamento

Ogni singola ventola da 120mm è ancorata al proprio cestello dischi in modo da garantire le massime performances in termini di raffreddamento. Facciamo notare che le prese d'aria dei laterali cadono esattamente all'altezza delle ventole, evitando il ristagno dell'aria calda all'interno del case e garantendone il corretto flusso esterno - interno.

 

Le ventole sono da 120x120 millimetri, a bassa rumorosità e senza effetto led

I cavi di alimentazione per le ventole possono essere fatti passare nell'apposita asola, come mostrato nella foto seguente. Se si dispone di dischi fissi da 2.5" od SSD è possibile installarli nell'apposito cestello, avvitato su una delle sedi per ventole alla base.

Cestello per dischi da 2.5"

La sede per gli alimentatori ospita modelli di taglia standard e maggiorata per poter assemblare sistemi dalle elevate richieste energetiche. La base è dotata di filtro antipolvere che previene l'aspirazione delle impurità e relativa immissione all'interno del case, ed è dotata di appositi gommini antivibrazione a miglioramento del comfort acustico.

 

Vano per alimentatori

L'espandibilità è da manuale: possono essere installate schede madri in formato XL-ATX adeguatamente supportate dal pannello per schede d'espansione con ben nove posti. Il decimo lamierino integra il sistema di sicurezza per fissare al case i cavi di mouse e tastiere ed evitarne il furto; può altresì essere utilizzato come slot d'espansione aggiuntivo (10) per poter installare il potenziometro a staffa di alcuni modelli di dissipatori ad aria.

9 lamierini per schede d'espansione e lamierino per la sicurezza di mouse e tastiere

Nella foto seguente, parte del sistema di raffreddamento: la ventola di scarico posteriore è da 140x140 millimetri e può essere sostituita con un modello da 120x120 millimetri; quella superiore è del tipo a bassa rumorosità ed ha funzioni di scarico, con dimensioni di 200x200 millimetri.

Parte del sistema di raffreddamento

 

Tutti i case che arrivano nel nostro laboratorio sono testati utilizzando la seguente configurazione:

• Scheda madre: MSI P55-GD80
• Processore: Intel Core i5 750
• Dissipatore CPU: Prolimatech Armageddon
• Memoria: 2GB DDR3 1600 OCZ
• Disco rigido: Western Digital 160GB SATA 2,5 pollici
• Scheda video: NVIDIA GeForce 9800GX2
• Scheda audio: Integrata
• Unità ottica: Masterizzatore DVD SATA 2
• Alimentatore: Coolermaster Silent Pro Gold 600W
• Sistema operativo: Windows 7 64-bit

Installazione. Il sistema viene installato all'interno del case e, durante le operazioni di assemblaggio, vengono rilevate eventuali problematiche.

Rumorosità. Viene misurata la rumorosità delle ventole interne del case in condizioni di massima e minima velocità (se disponibile un sistema per la regolazione della stessa) oppure con tutte le ventole o con le sole ventole posteriori accese. Per valutare il grado di isolamento di cui ogni case è capace, misuriamo la rumorosità prodotta all'esterno dalle del sistema (dissipatore CPU, dissipatore VGA e ventola alimentatore) lasciando le ventole del case spente. Tutti i test sono effettuati all'interno di un ambiente silenzioso con rumorosità di fondo compresa fra 30 e 30,2 dBA ponendo un fonometro Lafayette MSL.80 con tolleranza pari al 2% (nell'ambito delle nostre misure) frontalmente e lateralmente al sistema ad una distanza di 50cm (±1cm).

Temperature. Analizziamo infine l'efficienza, in termini di capacità di dissipazione del sistema delle ventole. Per farlo misuriamo le temperature raggiunte dai componenti interni (CPU, VGA e PCB della VGA) a seguito di tre iterazioni del 3DMark06 in loop e, considerando gli stessi casi visti in precedenza, per la rilevazione della rumorosità.

 

In questa pagina riportiamo le nostre considerazioni relative all'assemblaggio di un sistema completo.

CPU
Nella foto seguente vogliamo mostrare che la finestra per backplate CPU è enorme, e risulta compatibile con la quasi totalità di schede madri e dissipatori consumer presenti sul mercato. L'upgrade del dissipatore può avvenire a macchina montata senza il bisogno di rimuovere la scheda madre.

Cavi
Le asole passacavo sono solo tre, ma sono talmente grandi e ben disposte che adempiono al loro compito con efficacia. La qualità delle membrane è buona: non si deformano e rimangono in sede anche a seguito dell'immissione e trazione di più cavi in contemporanea.

Alimentatore e cestello dischi secondario
L'asola passacavo del vano PSU è sovradimensionata nel senso della larghezza per accogliere i cablaggi degli alimentatori di taglia doppia, oltre a quelli provenienti dal cestello dischi 2.5" situato in prossimità dell'asola stessa.

Sistema completo
Con  così tanto spazio a disposizione il risultato finale è decisamente soddisfacente. Dato che una foto vale di più di cento parole, giudicate voi stessi!

Di seguito i grafici relativi a rumorosità ed efficienza nella dissipazione.

Rileviamo che i valori di rumorosità minima e massima per il prodotto in prova sono pari a 39,1 e 43,6 dBA frontalmente ed a 38,6 e 44,7 dBA lateralmente, segno che, nonostante il gran numero di superfici aperte, il sistema di raffreddamento integra elementi di qualità che riescono a far pace con le orecchie dell'utente. Tali valori sono da posizione intermedia, simili a quelli di gran parte della concorrenza.

Iniziamo dal quadro più critico, quello che prevede lo spegnimento totale del sistema di raffreddamento e l'impiego delle sole ventole per i componenti interni (CPU, VGA e alimentatore):

• il microprocessore fa registrare una temperatura di 46,5°C, miglior valore della classifica: il gran numero di superfici aperte unite al notevole spazio a disposizione all'interno del case evitano l'effetto forno e garantiscono un certo ricambio d'aria in qualsiasi condizione di impiego;
• la GPU tocca quota 76,1°C, secondo miglior valore e sugli stessi livelli di altri ottimi prodotti come Xigmatech Pantheon, NZXT Phantom ed Enermax Hoplite;
• anche per le rilevazioni sul PCB della scheda video si registra un valore decisamente buono: i 76,8°C rilevati sono in linea con quelli dei prodotti elencati nel caso precedente, segno che questo case si presta bene ad operare in condizioni di criticità.

Il secondo test prevede l'attivazione del sistema di raffreddamento con l'impostazione della velocità di rotazione delle ventole al minimo dei giri o, nei case in cui non è presente alcun controllo, con l'utilizzo delle sole ventole frontale e posteriore: si tratta delle condizioni di impiego ideali, che forniscono un decente livello di comfort acustico unito ad una buona dose di contenimento delle temperature:

• il microprocessore scende a quota 36°C partendo dai 46,5°C originari: le temperature sono così basse che suggeriscono l'impiego del prodotto in modalità overclock. Siamo sugli stessi livelli di Fractal Design R3 ed Enermax Hoplite, mentre il concorrente diretto NZXT Phantom perde la sfida per circa 3,5°C;
• la GPU tocca quota 74,4°C, peggiorando di circa 1°C nei confronti di Fractal Design R3 e finendo a pari merito con altri prodotti di fascia media ed alta come Enermax Hoplite, Enermax Luxuray e Xigmatech Pantheon;
• il PCB della scheda raggiunge i 74,1°C, nuovo valore di riferimento da noi registrato, migliorando rispetto al precedente top performer di circa 1°C (CM Storm Enforcer).

Infine un altro caso estremo, l'impostazione del sistema di raffreddamento al massimo della potenza. In questo caso vale la pena di effettuare un unico commento poiché la situazione è variata di poco rispetto al caso ottimale: il vantaggio prestazionale è minimo, ma si deve fare i conti con maggiore rumorosità ed evidente degrado in termini di comfort acustico. In poche parole, il gioco non vale la candela.

Cooler Master Storm ha realizzato un altro prodotto degno del suo nome: Trooper diventa nuova ammiraglia della linea a marchio economico di casa Cooler Master, capace di fornire un eccellente connubio tra prezzo - prestazioni e qualità e permettere al giocatore incallito di portar a casa un pezzo di tecnologia con una spesa tutto sommato contenuta.

Design: estremo. E' un prodotto sconsigliato ad applicazioni ufficio, salotto o server. Semplicemente, è troppo brutale: è fatto come piace al giocatore, ed è dotato di soluzioni tecniche esasperate che difficilmente si conciliano con l'ambiente circostante (superfici bucate a vista, prese d'aria in ogni dove, ventole con illuminazione led e chi più ne ha più ne metta);

Qualità: elevata. Tutte le superfici sono realizzate in ABS di qualità ed acciaio SECC, verniciate in nero ove serve per prevenirne l'ossidazione e dotate di un rivestimento esterno soft touch che ne migliora l'impatto estetico. Le superfici sono raccordate a regola d'arte, la maniglia posta sul coperchio è molto rigida e ben ancorata al case, l'intelaiatura interna è rigida e non flette in caso di torsioni o trazioni.

Pannello di servizio: abbastanza completo. Sono offerte connessioni USB 2.0, 3.0 ed External Serial ATA, i controlli per la velocità di rotazione delle ventole ed accensione del sistema di illuminazione, un cassettino nascosto ove riporre oggetti di piccole dimensioni e gli attrezzi ed un vano da 2.5" per l'installazione di SSD od HDD.

Prestazioni del sistema di raffreddamento: ottime. Si raggiungono le vette della classifica, a pari merito con la concorrenza di fascia alta ed in quasi tutte le condizioni di test. Il sistema resta fresco, e ben si presta al funzionamento in modalità overclock.

Comfort acustico: buono. I valori in dBA garantiscono un'operatività in condizioni accettabili.

Mobilità: bassa. Ci si può ingegnare quanto si vuole con maniglie e solidità strutturale, ma si deve fare i conti con le misure da standard full ATX ed il peso da 13+ kg. Se proprio lo si vuole trasportare bisogna avere pazienza e braccia robuste. Nel caso di utilizzo in LAN Party o altri luoghi pubblici è possibile assicurare mouse e tastiera al case, impedendone il furto (a meno che non ve lo smontino sotto gli occhi o vi rubino il tutto direttamente).