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Il CM Storm Trooper è caratterizzato da un look particolarmente aggressivo. Se siete alla ricerca di un prodotto discreto ad uso macchina da salotto o ufficio, scartate pure quest'opzione: Trooper assolve all'unico compito di soddisfare il giocatore incallito, e lo fa con la maggior parte delle superfici totalmente forate per garantire la massimizzazione del ricircolo d'aria, un frontale pieno di cassettini per unità da 5,25" dotati di lamierino aperto e la totalità delle superfici con design piuttosto spigoloso e robusto, ingentilite da finiture in plastica lucida e da un integrale rivestimento in materiale soft touch.


CM Storm Trooper: massiccio ed imponente

I laterali riprendono il design "vecchia scuola" del primo prodotto di casa CM Storm, lo Sniper. In questo caso la bombatura integrale del pannello laterale e' stata sostituita da una versione parziale con doppia foratura per questioni squisitamente estetiche: la parte più bassa integra una rete metallica che corre da lato a lato per quasi la metà di tutta la struttura, mentre più in alto troviamo un piccolo riporto forato all'altezza delle ventole che raffreddano il cestello dischi.

Laterale sui generis, dal design gradevole


Il taglio della finestra destra è simmetrico a quello della parete opposta: in questo caso la bombatura non assolve solo a compiti puramente estetici ma permette anche un comodo passaggio dei cavi che arrivano dalla sezione principale.

A destra sparisce la sola griglia di aerazione, per ovvi motivi


Particolari dell'imponente frontale: a metà strada tra il pannello di controllo ed i primi slot per unità ottiche è posizionato un compartimento dove è possibile inserire un'unità disco da 2.5". L'installazione è di tipo hot-plug (può essere effettuata a macchina accesa) ed è gestita dall'elettronica integrata nel case.

Il frontale integra il pannello di servizio

Alla base troviamo un compartimento da 5.25" dotato di convertitore da 3.5" che permette di installare unità disco FDD o lettori di schede di memoria. Poco più in basso e con funzione "apparentemente" estetica, un piccolo pannello in plastica con targhetta d'alluminio che reca il logo del produttore...

Un pannello con targhetta in alluminio è inserito alla base...


 ...che e' passibile di rimozione, nascondendo un cassetto nel quale sono riposti attrezzi e accessori inutilizzati.

...e nasconde una sorpresa

Il cassetto di servizio permette di mettere da parte utensili ed accessori come chiavette USB, schede di memoria, viti e quant'altro di ridotte dimensioni, onde evitarne lo smarrimento nel disordine della scrivania o, semplicemente, per tenerli sempre a portata di mano.

Cassettino portautensili


La rimozione dei lamierini permette l'accesso ai vani di installazione per le unità ottiche e disco. In questo caso si impiegano i cestelli interni che, a seconda di come sono stati ruotati, possono ospitare periferiche dell'uno o dell'altro tipo. Nella foto seguente e' mostrato il caso in cui i vani siano stati configurati per unità interne, rendendone indisponibile l'accesso dall'esterno.

A seconda della rotazione dei cestelli interni si possono ottenere più vani esterni da 5,25"

Infine la vista posteriore: oltre ai tre fori per il passaggio di tubazioni dei sistemi di raffreddamento a liquido esterni troviamo un compartimento da 140x140 millimetri per la ventola di scarico, ben nove slot per schede d'espansione, il compartimento per alimentatori opportunamente filtrato ed il sistema di sicurezza per mouse e tastiere, che permette di bloccarle al case tramite passaggio interno del cavo (si evita così che qualcuno possa rubarle).

Il retro del case