Coolermaster inaugura il nuovo anno con l'aggiornamento di due famosi dissipatori, uno adatto alle configurazioni silenziose e dal costo contenuto, e l'altro come evoluzione di uno dei mostri sacri del raffreddamento. Noi di B&C li abbiamo ricevuti da qualche giorno, e siamo pronti a metterli alla prova per evidenziarne i punti di forza e le debolezze.
E' innegabile che CoolerMaster, quando ci si mette, riesce nel suo intento. E pare che ci si metta sempre e con criterio visto che, ogni prodotto che esce dai suoi laboratori, è destinato a finire nella lista dei desideri dell'appassionato. Nello specifico stiamo parlando di Hyper 212X ed Hyper TX3i, evoluzioni di Hyper 212Evo ed Hyper TX3 che guadagnano nuove ventole di raffreddamento e qualche altra peculiarità strutturale atta a migliorarne l'efficienza.
Oltre alla nuova ventola con alette conformate ad onda (diminuiscono la rumorosità ed aumentano la portata d'aria a parità di regime di rotazione rispetto ad una ventola tradizionale) ed il disegno della base con le Heat Pipe esposte, Hyper 212X mette in campo modifiche strutturali: l'intera struttura del radiatore è stata ridisegnata internamente per creare un effetto "tunnel" ove l'aria viene catturata al centro per poi essere buttata fuori ai lati. L'aria può ora "toccare" punti delle lamelle che, nel 212Evo, erano difficili da raggiungere, il tutto a beneficio di un miglior raffreddamento.
Ventola nuova e stesso disegno della base (con tre Heat Pipe anzichè quattro) anche per Hyper TX3i, che ora integra un sistema di montaggio per soli microprocessori Intel. Il raffreddamento dovrebbe essere decente senza strafare, data la destinazione a sistemi di tipo HTPC od a basse e medie prestazioni. La rumorosità è stimata in 17 dBa, con l'interessante possibilità di installare una seconda ventola di tipo silenzioso.
Il prezzo medio di vendita è pari a 42,5 euro (IVA inclusa) per il 212X e 29 euro (IVA inclusa) per il TX3i. E' ovvio che, girando in rete, si possono trovare offerte migliori e risparmiare qualche euro: abbiamo visto i numeri scendere anche a 35 Euro e 22 Euro, trasformando questi prodotti in paladini della convenienza.
Hyper 212X si presenta con la tradizionale confezione nera e bianca che CoolerMaster impiega da qualche tempo a questa parte, di dimensioni rispettabili e con tutti i loghi di prodotto e le specifiche tecniche riportate bene in chiaro. Il dissipatore è "sospeso" in un secondo involucro in plastica morbida che lo mette al sicuro da urti e botte (ah, cosa non si farebbe per questi corrieri maldestri...)
La dotazione di serie è composta dal manuale per la garanzia, un pieghevole contenente le istruzioni per il montaggio, una siringa di pasta termoconduttiva, la clip per il montaggio su processori AMD ed Intel, una coppia di staffe per poter installare una seconda ventola ed un contenitore in plastica con varie ed eventuali da impiegare in fase di installazione.
Dobbiamo ammettere che CoolerMaster 212X è un gran bel vedere. E' il classico dissipatore dalla forma tradizionale che non stona in quei case per personal computer con la finestra laterale in plexiglass: dimensioni generose, ventolona da 120x120x25 millimetri, finitura satinata per la parte superiore e ben quattro Heat Pipe a vista.
E' interessante il sistema di aggancio della ventola che ne permette la sostituzione anche a macchina accesa: questa si stacca dal radiatore tirando le due fasce in plasticale permettendo alla nuova ventola, opportunamente montata sulla seconda clip in dotazione, di essere agganciata immediatamente e senza colpo ferire.
Piatto forte di 212X è la base di tipo DCH (Direct Contact Heat Pipe): le Heat Pipe, ossia i tubi in rame che si occupano di spostare il calore dal processore al radiatore, sono a diretto contatto con quest'ultimo senza strati di metallo a fare da mediazione; ne consegue che lo scambio termico è massimizzato, migliorando il raffreddamento complessivo.
Particolare del disegno delle lamelle.
Lamella superiore ed Heat Pipe a vista.
Anche per Hyper TX3i ritroviamo il bel lavoro fatto in Hyper 212X: tradizionale confezione taglia XL, specifiche tecniche a vista e quel certo non so che di qualità che lo fa sembrare nobile a dispetto del ridotto prezzo di vendita.
Cambia la dotazione di serie rispetto ad Hyper 212x. Il manuale per la garanzia, il pieghevole con le istruzioni per il montaggio e la siringa di pasta termoconduttiva trovano nuovamente posto; manca tutto il resto, tanto che Hyper TX3i è fornito con i soli ganci per il montaggio di una seconda ventola di raffreddamento. Perchè?
La foto che segue spiega l'interrogativo: il supporto per l'installazione sul socket è già integrato nella base, è compatibile con soli microprocessori Intel ed è veramente simile a quello dei dissipatori tondi originali forniti in dotazione con le CPU "boxed". Si posiziona in sede e si aggancia a pressione tramite i quattro pulsanti posti alle estremità.
In foto si possono vedere le scanalature ove posizionare i ganci per l'installazione di una seconda ventola.
"Multum In Parvo": le Heat Pipe per il trasporto termico sono tre, ma hanno un consistente diametro di ben 6 millimetri.
Particolare delle alette.
Placca superiore e logo Cooler Master in bella vista.
Le specifiche tecniche dei prodotti in prova sono riportate nella tabella seguente.
Caratteristiche tecniche | ||
CoolerMaster 212X |
CoolerMaster Hyper TX3i |
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Dimensioni | ||
Dimensioni Totali | 120x79x158 mm | 90x79x136 mm |
Dimensioni Dissipatore | 116x51x158 mm | 90x51x136 mm |
Peso Totale | 492 g | 306 g |
Peso Dissipatore | nd | nd |
Radiatore | ||
Materiale di costruzione | Alluminio e rame |
Alluminio e rame |
Sistema di trasporto Termico | Heat Pipe in Rame | Heat Pipe in Rame |
Numero Heat Pipes | 4x ø6mm | 3x ø6mm |
Finitura | Rame naturale | Rame naturale |
Direct Contact Heat Pipe | Si | Si |
Ventola radiatore | ||
Dimensioni ventola | 120x120x25mm |
92x92x25 mm
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Velocità ventola | 600~2000 rpm |
800~2200 rpm
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Flusso d'aria ventola (max) | 24.9 - 82.9 CFM ± 10% |
15.7-43.1 CFM ± 10%
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Rumorosità ventola (max) | 9 - 36 dBA | 17 - 30 dBa |
Varie | ||
Vita media (MTBF) | >160000 ore | >40000 ore |
TDP supportato (max) | nd | nd |
N. max ventole (opz.) | 2 da 120x120x25mm | 2 da 92x92x25mm |
Garanzia | 2 anni | 2 anni |
Compatibilità |
Intel LGA 2011-3 / 2011 / 1366 AMD FM2+ / FM2 / FM1 / AM3+ |
Intel® LGA 1156/1155/1151/1150/775 |
Prezzo |
45 Euro |
20Euro |
Piattaforma e metodologia di test
Per testare i dissipatori abbiamo seguito le seguenti regole:
- Sulla scheda sono stati installati solo i componenti necessari: CPU, Memoria, Scheda video e Hard disk.
- L´hard disk è stato formattato, sono stati poi installati il sistema operativo, i driver per le periferiche e quando necessario sono state installate patch e aggiornamenti.
- Ogni test è stato ripetuto per tre volte e se i valori di qualche test sembravano sballati il test stesso è stato di nuovo ripetuto.
- Fra un test e l´altro il sistema è stato riavviato.
Di seguito la configurazione di prova:
Sistema di prova |
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Scheda madre | Gigabyte GA-B85N D3H |
Processore | Intel Core i5-4760k |
Scheda video | AMD Radeon HD 7970 |
Memorie | 4x4GB DDR3 @1600MHz |
Storage | SSD Kingston V300 120GB |
Alimentatore |
BeQuiet Dark Power Pro 800W |
Sistema operativo | Windows 7 Ultimate 64-bit |
- Le prove sono state effettuate dopo un periodo di preriscaldamento pari a 10 minuti, con sistema in IDLE.
- Per sottoporre la CPU al massimo sforzo, in modo da farle generare un´elevata produzione termica, è stato usato il tool OCCT PT (CPU stress test).
- La rilevazione viene effettuata con temperatura ambiente pari a 22~24 °C.
- Una prima misurazione è stata effettuata con CPU funzionante a valori di default con Turbo Boost attivato.
- Una seconda misurazione è stata effettuata con CPU funzionante a frequenze e tensioni fuori specifica (4,2GHz, VCore 1,2V).
I nostri test sono volti a valutare la pura efficienza di raffreddamento e per questo abbiamo deciso di effettuarli su un sistema open-air, al fine di evitare le interferenze dovute all'orientamento del montaggio del dissipatore e favorire il miglior ricambio d'aria possibile.
E' chiaro che non vogliamo mettere a confronto un modello con l'altro, dato che si tratta di due prodotti totalmente differenti e con specifiche tali da asservire diverse tipologie di compiti; ci interessa invece osservare che differenza passa in termini di prestazioni tra un dissipatore economico ed uno di fascia medio-alta.
Dopo aver effettuato la fase di preriscaldamento (che consiste nell'accensione del computer e nel lasciarlo fermo per dieci minuti senza compiere alcun lavoro) abbiamo rilevato le temperature di partenza. Questa, in pratica, è la situazione che si otterrebbe utilizzando il computer per compilare un documento con Microsoft Word - Excel o compiere qualsiasi tipo di lavoro che comporti un carico di lavoro minimo sul microprocessore.
Le cose si equivalgono per tutti i prodotti in comparazione, almeno inizialmente, con le medie che oscillano tra i 25°C ed i 28°C. Cambiano, invece, quando si comincia a premere l'acceleratore: il grafico che segue mostra le evidenti variazioni simulando un impiego continuativo con carichi di lavoro gravosi (esecuzione di scene 3D complesse, conversioni audio/video, multithreading).
E gia cominciamo a vedere le prime eccellenze. Il Prolimatech Armageddon, dissipatore di fascia super alta che abbiamo posto come metro di paragone, dice 55°C ed il CoolerMaster 212x, che costa molto meno, è d'accordo con la tesi: i soli 3°C in più giustificano ampiamente le 30 e passa euro di differenza tra i due prodotti. Molto interessante il comportamento di Hyper TX3i che, dall'alto delle sue 22 € iva inclusa (prezzo attuale), fornisce prestazioni interessanti.
Il traguardo dei dieci minuti di funzionamento mette le cose in chiaro poichè rappresenta il livello reale di temperature massime oltre le quali difficilmente ci si può spingere: ogni singola parte della macchina è a regime ed ha raggiunto la propria temperatura di funzionamento (incluso l'alluminio del case che si è riscaldato); variazioni successive del +/-5% sono marginali.
E' vero che tutti i prodotti in prova si spostano più in alto di circa 2-3°C; è anche vero che i valori offerti continuano ad essere interessanti, in special modo quelli del TX3i, che conferma di essere un valido sostituto a basso costo del dissipatore originale Intel.
Per curiosità andiamo a pizzicare alcune istantanee nella tabella delle rilevazioni, che mostrano le temperature reali del sistema in momenti ben precisi. Sono valori da prendere con le pinze poichè, sebbene abbiamo cercato di replicare con la massima esattezza tutte le condizioni di prova per ogni singolo prodotto, purtroppo ci sono dei parametri che sfuggono al nostro controllo come il carico di lavoro istantaneo imposto dallo "stress test" (varia di continuo e rende il seguente confronto poco scientifico).
Sul comfort acustico non possiamo lamentarci: a riposo è molto buono, grazie anche alla bassa tonalità del rumore prodotto dalle ventole; sotto carico di lavoro percepiamo l'evidente "cambio", che resta poco fastidioso e ben imbrigliato all'interno del case.
La fase di preriscaldamento in modalità fuori specifica (4.2 GHz invece dei 3.5 originari) lascia praticamente immutati i risultati visti nella pagina precedente, ad eccezione di un evidente peggioramento di quelli del dissipatore originale fornito da Intel.
Passati i primi 5 minuti di funzionamento sotto massimo carico di lavoro, la classifica comincia a delinearsi: a prescindere dal fallimento totale del dissipatore Intel (100°C+), notiamo che la variazione in aumento di Hyper 212X non è così marcata, passando da circa 58°C a 60,5°C e facendo meglio del Prolimatech Armageddon. Hyper TX3i vede le temperature aumentare di 9°C raggiungendo quota 76°C, valore ancora decente.
Il sistema a pieno regime mostra il ben fatto di Hyper 212x, che va di pari passo con Prolimatech Armageddon nonostante l'evidente differenza di costo; TX3i sale a circa 82°C, temperatura che davvero non vorremmo vedere sulla nostra CPU Haswell...
Ecco un paio di istantanee che mostrano le temperature reali del sistema a 5 e 10 minuti di funzionamento. Nuovamente e per quanto già detto in precedenza, da prendere con la punta delle pinze.
CoolerMaster non è come Paganini "che non ripete", e ci insegna ancora una volta che è possibile godere di prodotti dalla caratura elevata senza dover necessariamente accendere un mutuo. I rinnovati Hyper 212x ed Hyper TX3i scendono in campo portando prestazioni e qualità a fronte di un prezzo di vendita irrisorio: si parla di circa 43 euro iva inclusa per il modello più potente, e meno di 30 euro iva inclusa per il più piccolo...che, obiettivamente parlando, è piccolo solo nel prezzo!
Andiamo al dunque: entrambi riescono a gestire un processore di fascia alta tenendolo a meno di 30°C quando si opera con bassi carichi di lavoro; entrambi garantiscono un comfort acustico invidiabile secondo solo a qualche sistema di raffreddamento a liquido impostato in modalità super silenziosa; entrambi (ed in particolar modo il TX3i) sono semplici da montare ed hanno una dotazione di serie sufficiente allo scopo; entrambi possono essere potenziati tramite l'installazione di una seconda ventola, dato che il kit di aggiornamento è già presente nella confezione.
Sotto massimo carico di lavoro operano con dignità: TX3i si mantiene un pò più in alto con le temperature (circa 67°C nella media dei 10 minuti), ed offre un guadagno prestazionale di ben 20°C rispetto al dissipatore originale Intel; 212X è talmente esuberante che fa la voce grossa ad un mostro sacro come Armageddon di Prolimatech (che costa mediamente 30 euro in più), finendo indietro di appena 2°C nelle medesime condizioni di lavoro (60°C contro 58°C).
In condizioni esasperate (massimo carico di lavoro ed overclock del microprocessore) TX3i mostra i propri limiti fermandosi a quota 81,5°C - del resto non è stato progettato per questo tipo d'uso; 212X riesce a limare il risicato svantaggio che aveva nei confronti del Prolimatech Armageddon e finisce con gli stessi valori finali (65,6°C contro 66°C). C'è però da dire che Armageddon, essendo un mastodontico pezzo di pesante rame, ottiene queste stesse temperature con un minor pegno in termini di sforzo della ventola, che può girare molto più lentamente rispetto allo stesso esemplare montato su 212X, e taglia parecchi decibel che si traducono in un maggior comfort acustico.
Alla fine dei giochi ve li consigliamo? Certo che si, ben sapendo a cosa destinarli. Hyper 212X è il dissipatore dell'utente esigente che vuole spendere poco ed avere eccellenti prestazioni in raffreddamento e silenziosità, e che sa che nel momento in cui vorrà cimentarsi con l'overclock potrà contare su un valido alleato; Hyper TX3i è il dissipatore che permette di prendere l'inefficiente cilindretto marcato Intel e buttarlo nel cestino, poichè capace di tagliarne in modo evidente le temperature al prezzo di una serata in pizzeria.